I'm pregnant with twins from Harry Styles (Traduzione Italiana)

4 - Stanno nascendo

Stanno nascendo

-2 mesi dopo-

Sabato. Era una bella giornata. Il sole brillava. Gli uccelli cinguettavano. Sì, era tutto perfetto.

Lentamente aprii gli occhi appena la luce mi toccò il viso. Sbadigliai e mi stiracchiai. Finalmente mi alzai e rabbrivvidii quando sentii il pavimento freddo sotto le dita dei piedi. Lentamente camminai al piano di sotto e trovai tutti in cucina.

"Ehi" risposero con piccoli 'ciao' e sorrisi. Mi sedetti e feci colazione.

Avevo detto a tutti che avevo trovato Harry al bar due mesi prima. Da allora non potevo fare più niente, erano tutti così protettivi nei miei confronti.

Non sapevo nulla di Harry, potevo scommettere di averlo visto al telegiornale qualche giorno fa, ma tutti hanno detto che era stata solo la mia immaginazione. Ogni volta che andavo al supermercato, facevano di tutto per non farmici andare da sola. Dovevano sempre venire con me e mi dava fastidio, avevo sempre odiato aspettare che le persone decidessero cosa comprare. Era principalmente per questo che stavo a casa la maggior parte del tempo. Era sempre meglio di andare a perdere tempo lì.

-Più tardi-

Mi alzai e andai in cucina per prendere  un bicchiere d'acqua. Improvvisamente sentii un 'pop' e qualcosa che mi cadde lungo la  gamba.

Oddio!

"GREG! Credo mi si siano rotte le acque!" Subito corse in cucina.

"Che cosa, chi, dove, cosa?"

"I BAMBINI"

"Oh cazzo, cazzo, cazzo. Cosa devo fare?"

"Prendi la macchina"

"Oh sì, la macchina" corse per tutta la casa alla ricerca delle chiavi. Quando finalmente le trovò, mi portò stile sposa in macchina. Chiamai subito il mio medico così che quando sarei arrivata in ospedale la mia stanza sarebbe stata pronta.

Arrivata in ospedale, mi portarono in una sedia a rotelle nella mia camera. Sentii Greg parlare con i ragazzi al telefono, per poi correre da me  nella mia stanza e tenermi la mano. Alla fine gli altri arrivarono.

Dopo molto dolore, tempo e urla di tutti che mi dicevano di spingere, uno dei gemelli nacque.

"È un maschio!"

"Aspetta!" La signora Kleen, il mio medico, gridò e guardò alcune cose su una macchina là vicino.

"L'altro bambino è troppo debole, dobbiamo aspettare. Dategli un pò di tempo." Presero il primo bambino e lo lavarono.

Era il 10 aprile, erano le 05:30 di notte ed io arrivata alle 21 del giorno prima.

Dieci minuti più tardi l'altro bambino nacque.

"È una femmina!" Qualcuno gridò prima che io svenissi.

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