Sascha tornò a casa stanco e confuso. Come stabilito dal piano di Marina, avrebbe dovuto fare innamorare lei di lui, ma imprevedibilmente successe il contrario.
Si buttò a peso morto sul letto e accese il telefono. Decise di scrivere a Marina e raccontarle ciò che era successo, tralasciando però i suoi sentimenti.
Sascha: Marina, penso di esserci riuscito.
Marina: Che cosa avete fatto?
Sascha: Siamo rimasti chiusi in uno sgabuzzino, le ho dato qualche bacio sul collo ma poi si è scansata. Ma non subito.
Marina: Non è abbastanza. Deve essere lei a fare la prima mossa.
Marina: In uno sgabuzzino? Ah bene la prossima che ci sei allora vattene direttamente sulla luna così non vi potrà vedere nessuno!Sascha: Calmati.
Sascha: Le cose non si ottengono in un giorno, presto ci riuscior vedrai.
Sascha: riuscirò*Marina: Ecco. Mi raccomando Sasc, non fare troppi casini.
Sascha: Questo è già troppo incasinato, figurati.
La conversazione fu troncata da una telefonata. Era Roberta. Sascha iniziò a sudare freddo, che cosa aveva da dirgli?
<<Ehi, Rob. Come va?>> Chiese cercando di sembrare calmo.
<<Tu! Tu sei completamente pazzo! Sei un idiota!>> Una voce adirata lo aggredì dall'altra parte del telefono.
<<Come ti è saltato in mente di baciarmi? In quel modo poi! Esigo una spiegazione Sascha. Non voglio parlarne con Stefano solo perché ti ucciderebbe. Parla ora o taci e muori. Anche per mano mia.>> Concluse la ragazza prendendo un respiro.
Sascha era a corto di spiegazioni. Cosa le avrebbe detto? Mi sono innamorato di te? No, sarebbe stata la fine per lui. Decise di essere il più vago possibile.
<<Mi andava.>>
<<Ti andava?! Ma sei impazzito per caso? Sapevo che facevi il casca morto... Ma non con me! Cioè, che cosa ti è preso?!>> La ragazza alzò di nuovo la voce. Sascha era l'unico ragazzo, dopo Lorenzo, che l'avesse mai fatta arrabbiare così tanto; Stefano l'aveva contagiata.
<<Senti, bellezza, lo so che in realtà ti piacerebbe rifarlo. Dicono tutte così però poi le ritrovo sempre con me.>> Rispose il ragazzo dandosi delle arie.
<<Tsk, io e te? Ma ti sei visto bene allo specchio? Io non sto insieme ai morti di figa. E ora scusami, ma il mio fidanzato mi aspetta.>> E riattaccò.
Sascha rimase per qualche minuto col telefono all'orecchio; era stato appena chiuso da una ragazzina di quindici anni.
Gettò il telefono sopra il comodino e decise di addormentarsi cercando di non pensare al suo orgoglio da uomo ferito.- - -
<<Che significa "In realtà non è successo niente a mia madre, mi hanno preso in giro"?>>
Roberta e Stefano si erano incontrati a casa di quest'ultimo per discutere su ciò che era successo a Stefano. Qualcuno gli aveva fatto uno scherzo di cattivo gusto, mentendo su sua madre.
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Through Your Heart || Stefano Lepri
Fanfiction> Roberta è una ragazza come tante che si gode la sua vita da teenager. Frequenta il terzo anno del liceo classico, costretta dai suoi genitori che vogliono che diventi un avvocato, come il padre. Un giorno conosce il canale di St3pNy, e se ne innam...