Capitolo 10

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Erano le 7:15, era una giornata abbastanza freddina. Sascha era seduto sulla panchina alla fermata del bus. Doveva incontrare Stefano e registrare un video. Ma sapeva che non sarebbe stato facile a causa della loro recente discussione.

Era confuso: l'ultima discussione con Marina gli aveva scombussolato un po' il cervello. Aveva accettato quella di agire per quella sporca vendetta. Ma perché? Se lo chiedeva anche lui.
L'autobus arrivò con una quindicina di minuti di ritardo, interrompendo tutte le sue domande e i suoi pensieri. Si sedette nel primo posto a casaccio.

Passò dieci minuti buoni a torturarsi le dita, poi volse uno sguardo fuori dal finestrino. Si rese conto che vicino a lui c'era una ragazza. Un'eccentrica ragazza dai capelli blu. Due occhi marroni, così profondi e così misteriosi, sottolineati da una sottile linea di eye-liner nero.

Sentì qualcosa muoversi nel suo stomaco. Quella ragazza lo attirava con la luce attira le falene. Non ebbe il tempo di sapere nulla di lei, poiché scese dall'autobus. Digrignò i denti per la rabbia. Era sicuro che non l'avrebbe mai rivista. Prima di scendere si voltò e sorrise; sorrise verso di lui. Il suo cuore fece un tuffo, era veramente indirizzato a lui? Ma come se non si conoscevano? Troppe domande, nessuna risposta.

Dopo tre fermate arrivò sotto casa di Stefano. Prese un respiro profondo e suonò il citofono. Una voce ovattata e non molto allegra disse semplicemente: "Puoi entrare, Sascha." Al ragazzo vennero i brividi. Era davvero finita la loro amicizia? Si okay, era stato un bastardo, uno stronzo... Okay forse Stefano ha ragione, si disse.

Salì le scale velocemente trovò la porta socchiusa. Prese un altro respiro ed entrò. Andò subito in salotto, dove trovò Stefano impegnato ad editare un video per il suo canale YouTube. L'aria era carica di tensione e Sascha non sapeva se parlare o stare in silenzio aspettando che Stefano finisse. Decise di andare sul classico.

<<Ehm ehm...>> Fece finta di tossire. Stefano si voltò, svogliato, e gli rivolse un'occhiata di indifferenza. Si voltò subito.

<<Ah sei qui.>> Disse semplicemente. Era freddo e distaccato.

<<Allora? Su cosa facciamo il video oggi?>> Disse Sascha avvicinando una sedia alla scrivania di Stefano. Lui si allontanò con un impercettibile movimento, ma lo fece.

<<Non siamo qui per registrare. Siamo qui per parlare.>> Disse Stefano.

<<Cosa? Dovevamo registrare un video su Minecraft... I piani...>>

<<Oh, al diavolo i piani! Ora devi ascoltarmi.>> Lo interruppe.

Sascha non proferì parola. Si mise comodo e guardò Stefano pensare. Stava sudando freddo, non sapeva di cosa avrebbero parlato.

<<Allora...>> Una risatina nervosa uscì dalla bocca di Stefano. Non riusciva a trovare le parole e questo fece preoccupare Sascha.

<<Non ti ho fatto venire per spargere ancora sangue. Questa volta sarà una discussione pacifica. Una sola domanda, una sola risposta. Perché?>> Quella domanda fece riaccendere tutti i pensieri di Sascha. Già, perché?

<<Ecco... Non lo so. Pensavo di fare la cosa giusta... Marina in fondo non lo meritava... È una brava persona no?>> No, si rispose mentalmente. Era la persona più cattiva che si potesse immaginare.

Stefano rise amaramente. Sapeva che Sascha stava mentendo. E lo capiva dal fatto che stava sudando.

<<Non fare lo sciocco. Dimmi il perché è si risolverà tutto.>> Disse Stefano cercando di sembrare il più calmo possibile. Perché?

Through Your Heart || Stefano LepriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora