La campana della seconda ora suonò. Roberta era persa nei suoi pensieri, non era stata per nulla attenta alla spiegazione della professoressa.
Per fortuna avrebbe avuto le ultime tre ore libere, così prese il telefono dalla tasca e lo accese. C'erano alcune notifiche, tra cui un messaggio. Il suo cuore fece un balzo quando vide scritto Stefano sul display del suo telefono.
Stefano: Ehi. Non so con quale faccia mi sto facendo vivo, sono giorni che non ti parlo, non ti ho nemmeno fatto sapere se fossi ancora vivo. Mi sento una merda. Volevo solo dirti che mi manchi e che ti amo. Per davvero. Non so con quale coraggio sono tornato a dirti tutto ciò ma spero che potrai perdonarmi per essere stato così menefreghista.
Roberta: Mi sei mancato tanto, troppo. Non ce l'ho con te, capisco la tua situazione in questo momento. Solo... Solo mi sono sentita sola. Tremendamente sola. Mi mancava la tua voce, mi mancavi tu. Voglio solo dirti che mi dispiace tanto per ciò che è successo con Marina ma ehi... Tutto può ricominciare no? Magari non con lei.
Il passato non può essere cambiato, ma il futuro è ancora tutto da plasmare. Insieme possiamo fare tutto.Una lacrima bagnò il pulsante di invio del messaggio. Si affrettò ad inviarlo e ad asciugare le sue lacrime. Non poteva piangere, doveva essere forte almeno lei.
La risposta non tardò ad arrivare.Stefano: Sei un angelo.
Quella risposta fece arrossire la ragazza.
Roberta: Uhm no dai. Angelo no, oh dio è un parolone. Diciamo che ci tengo moltissimo a te, quindi mi prendo cura di te come se fossi il mio gattino c:
Stefano: ._. Un gattino? ._.
Roberta: Shi :3
Stefano: Cioè. Abbiamo appena scritto i poemi più filosofici di tutti i tempi e poi ce ne usciamo con ste cazzate. Siamo una bella coppia dopo tutto.
Roberta: A proposito... Cosa siamo noi due? Cioè... Quando parlo di noi alla gente non so mai come definirti. Cioè... Siamo fidanzati?
Stefano: Credevo fosse ovvio
Stefano: Che no
Stefano: XDRoberta: Non ti parlo più.
Roberta: Mi hai offenduta! :cStefano: Ti amo.
Roberta: Io no ;)
Senza accorgersene, Roberta sorrise. Era la prima volta dopo tre giorni interi che non sorrideva. Era la prima volta dopo tre giorni che si sentiva felice, davvero felice. Insieme a colui che amava di più al mondo.
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<<Ce la smetti di svuotarmi la dispensa?!>> Salvatore, infastidito, rimproverò il povero Sascha che si era appena infilato un'altra brioche in bocca.
Salvatore lo fissava con sguardo accusatorio mentre Sascha cercava di fare la faccia più coccolosa e dolce che sapesse fare. Ma nulla poteva contro il feroce sguardo del temibile Surry.
Entrambi scoppiarono a ridere come due pazzi nel bel mezzo del nulla.
<<Davvero, dovresti fare cabaret! Quella faccia da cucciolo è troppo divertente!>> Rise Salvatore asciugandosi le lacrime per le troppe risate.
<<Popo fiero il tuo sguardo. Ti mancavano solo gli occhiali THUG LIFE e qualche collana da gangster. Per il resto sembravi proprio un membro di qualche banda di neri del ghetto.>> Disse Sascha in preda alle risate.
Da quando Sascha e Stefano non passavano più molto tempo assieme, ormai con Salvatore si era instaurata quella amicizia che unisce due fratelli. La stessa che aveva unito lui e Stefano. Fece una smorfia di dolore e disgusto allo stesso tempo quando se ne ricordò.
<<Sono stato un coglione...>> Sussurrò il ragazzo senza accorgersene.
<<Hai detto qualcosa?>> Chiese voltandosi di scatto l'altro.
Sascha, accortosi di aver pronunciato quella frase, fece cenno di no e Salvatore scrollò le spalle.<<Sto diventando visionario.>> E tornò in salotto.
Sascha sbuffò in preda alla noia. Non sapeva che fare quindi decise di accedere a Facebook e controllare un po' le notifiche. Like, like, like, commento, like e ancora like. Sbuffò, lanciando il telefono sopra la poltrona adiacente alla quella in cui era seduto.
Come per magia, il telefono si accese e vibrò una volta toccata la morbida superficie della poltrona. Coincidenze? Si domandò.
Era un messaggio da parte di Marina. Cosa vuole ancora? Si chiese.
Lesse il contenuto.Marina: Ho bisogno che mi aiuti. Non mi interessa se risponderai o meno, ma devi aiutarmi. Ho bisogno di vendetta.
Quando Sascha lesse l'ultimo rigo rimase sconcertato. Un brivido gli attraversò la schiena: Marina? La dolce e tenera Marina che aveva sete di vendetta? Decise di risponderle, solo per capirci un po' di più.
Sascha: Come dovrei aiutarti?
Marina: La tristezza e il dolore hanno lasciato il posto a rabbia e vendetta. Voglio vendicarmi di quella stupida ragazzina. Non mi abbasserò ai suoi livelli, sia chiaro, ma non intendo sporcarmi le mani personalmente. Ed è qui che entri in gioco tu.
Sascha: Cosa dovrei fare?
Marina: Vedo che non ti crea problemi la cosa. Bene. Devi far innamorare Roberta di te. Dovrai spingerla a tradire Stefano. Poi al resto, penserò io. Ci stai?
Sascha: No. Invio non riuscito. Riprovare? (Si) (No)
Sascha: Facciamolo.
Messaggio eliminato.
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Ma ciao ragazzuoli! Comunque. Il capitolo è corto ma non vedevo l'ora di farlo uscire. Riempirlo di altro mi sembrava troppo inutile quindi ho deciso di pubblicarlo così. Grazie per le 900 VIEWS! VI ADORO!
GRAZIE ANCHE PER LE 170 stelline!✨
Grazie per tutto il supporto che mi date! Ah e se vi state chiedendo perché sto rendendo Sascha un perfetto stronzo avrete presto la risposta. Solo, tenete bassi quei forconi ok?
Ok.Al prossimo capitolo!
Arriviamo a 15 stelline?✨
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Through Your Heart || Stefano Lepri
Fanfic> Roberta è una ragazza come tante che si gode la sua vita da teenager. Frequenta il terzo anno del liceo classico, costretta dai suoi genitori che vogliono che diventi un avvocato, come il padre. Un giorno conosce il canale di St3pNy, e se ne innam...