Allora. Non prendete sul serio la foto, ok? Non sono realmente nudi. Lo dico per le fangirl impazzite e per Jonhugsxoxo , ci tengo alla mia vita. Grazie.
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<<Sascha?!>>
Stefano e Roberta si rivolsero degli sguardi increduli.<<Perché lui è qui?>> Le sussurrò Stefano all'orecchio. La ragazza fece spallucce poi parlò.
<<Mi aveva chiesto dove fossi, così gli ho risposto che ero all'ospedale. Ma cazzo come avrei fatto a sapere che sarebbe venuto? Come avrei fatto a sapere che avrebbe trovato il giusto ospedale?!>> Rispose alzando un po' la voce.
Sascha capì che stavano avendo una discussione su di lui così decise di intervenire.
<<Ragazzi...>> Cercò di parlare ma venne interrotto da Stefano.
<<Che ci fai qui?>> Domandò incrociando le braccia. Si notava chiaramente il suo nervosismo da come muoveva la gamba. Sascha se ne accorse.
<<Roberta mi aveva detto che era in ospedale quindi mi sono preoccupato per lei. È mia amica dopotutto no?>> Rispose a Stefano con sguardo beffardo. Sottolineò la parola "amica" come se volesse intendere che ci fosse qualcosa di più.
Si voltò verso la ragazza che stringeva forte il braccio di Stefano, e le fece un sorriso. Lei lo ricambiò minimamente.
<<Tua amica un corno!>> Urlò Stefano alzandosi di scatto. Quasi un terzo della gente che era in quella saletta si voltò verso di loro. Roberta era in imbarazzo.
La ragazza si alzò con lui, cercando di farlo calmare. Da quando Stefano e Sascha avevano litigato, quest'ultimo faceva attivare in Stefano un meccanismo di rabbia incontrollata. Si trasformava in una mina vagante pronta ad esplodere al minimo contatto.
<<Calmati Stef.>> Gli sussurrò accarezzandogli il braccio. Il ragazzo chiuse gli occhi e prese un respiro profondo.
Sascha in tutto ciò era rimasto fermo, con quel sorrisetto beffardo addosso. Roberta lo guardava come se volesse ucciderlo.
Non è il miglior modo per fare ciò che mi chiesto Marina, si disse Sascha. Prese il telefono mentre quei due non lo guardavano. Avviò velocemente l'applicazione dei messaggi.
Sascha: Mary chiama con lo sconosciuto Stefano e inventa qualcosa per farlo andare via.
Marina: Certo che ti piace tanto questo "lavoro" eh? Faccio subito.
Come stabilito dai due ragazzi, il telefono di Stefano squillò.
Rispose subito e rimase interdetto dopo cinque minuti di telefonata. La sua espressione variava. A volte era triste, a volte preoccupata, a volte sconvolta.Quando chiuse il telefono, era come pietrificato.
<<Oggi è una giornata di merda per tutti.>> Roberta non capiva, mentre Sascha esultava dentro di se. Ha abboccato, si ripeteva.
<<Stef... Che succede?>> Gli chiese preoccupata la ragazza.
<<Anche mia madre è in ospedale. Devo andarci subito.>>
<<Ti accompagno.>> Disse lei secca.
Stefano la fermò.<<No. Tu rimani qui. Leonardo ha bisogno di te. Sei l'unica di cui si ricorda, ha bisogno di qualcuno su cui appoggiarsi. Tu sei l'unica a cui si può sostenere.>> Le rispose guardandola negli occhi.
La ragazza abbassò lo sguardo, poi parlò.
<<Solo... Non stare via troppo ok?>> Sussurrò.
Lui di rimando la baciò, un bacio pieno di amore. Sascha rimase interdetto. Come faccio a separarli? Disse fra sé.Quando Stefano fu abbastanza lontano da non vederli più, Sascha prese la mano di Roberta e la fece sedere sul divanetto in pelle. Si sedette vicino a lei ma la ragazza si allontanava ogni volta che lui cercava di avvicinarsi.
Sascha digrignava i denti, mentre Roberta cercò di capire cosa volesse fare con lei. L'odio del fidanzato verso Sascha si era trasmesso anche in lei.
Era stata sempre una pacifista ma vedeva Sascha come una "minaccia". Aveva paura che potesse rovinare tutti. Non solo loro due ma anche tutti i Mates.
Per rompere il ghiaccio, Sascha, parlò.
<<Allora... Da quanto conosci Leonardo?>> Le chiese noncurante.
<<Da molto.>> Rispose lei stizzita.
<<Dai Rob, non fare così. Ok forse Stefano potrà odiarmi ma questo non vuole dire che lo debba fare anche tu. Ci sono cose che non sai di me, potrei anche piacerti.>> Le disse sorridendo.
Roberta, ignara delle intenzioni di Sascha, si disse che magari non le avrebbe fatto male conoscerlo. Gli diede un'opportunità.
<<Va bene... Ma se provi anche solo una volta a stuzzicare la rabbia di Stefano, sarò io a ridurti a una poltiglia.>> Disse cercando di sembrare una dura. Sascha rise. Forse nemmeno lei era così tanto malvagia come Marina pensava.
<<Uh sembri proprio una nera del ghetto!>> E tutti e due si misero a ridere. Roberta apprezzava sua compagnia, anche se probabilmente Stefano non l'avrebbe mai accettato.
Roberta capiva il suo ragazzo, ma aveva anche lui delle colpe. Il fatto di non averlo detto a Marina l'aveva reso colpevole. Almeno un po'. Poi Sascha non era così cattivo come diceva Stefano, era piuttosto dolce e carino.
Stettero un'ora a chiacchierare e di tanto in tanto facevano visita a Sonya e Leonardo. Mentre facevano un giro successe una cosa abbastanza buffa: Sascha per scherzare, aveva rubato una sacca di flebo e se la stava tirando tra le mani. La sacca si era perforata e tutto il liquido era finito addosso al ragazzo.
Roberta si mise a ridere come mai prima d'allora, e Sascha per vendicarsi ne aveva presa un'altra e gliela aveva svuotata addosso a lei. Inutile dire che finirono per rincorrersi dentro un ospedale. Furono visti da un dottore e per nascondersi entrarono nel ripostiglio delle scope.
Lo spazio era molto ristretto, i due corpi bagnati erano molto vicini l'un l'altro. Roberta teneva lo sguardo basso per l'imbarazzo; l'unico ragazzo che le si era avvicinato così tanto era Stefano.
Sascha si accorse dell'imbarazzo di Roberta e decise di approfittarne. Fece cadere una scopa volontariamente, così che lo spazio fosse ancora più stretto, e si strinse ancora di più a lei. Rimasero in religioso silenzio. Lui si avvicinò a lei fino a sfiorarsi.
<<Sascha...>> Sussurrò lei imbarazzata dalla vicinanza.
<<Ssh... Non succederà nulla no?>> I loro sguardi si incontrarono. Lei era rossa fino ai capelli, lui mirava alle labbra.
<<Sascha... Io amo Stefano.>> Continuò a sussurrare.
Il ragazzo non rispose e si avvicinò pericolosamente al suo collo. La ragazza non poteva spostarsi, e la porta era bloccata da varie scope cadute per colpa di Sascha.
Quando si sentì sfiorare da baci umidi, ebbe i brividi. Si scansò istintivamente e vide un Sascha deluso. Spostò faticosamente le scope e tutte quelle cianfrusaglie dalla porta e uscì in silenzio lasciando Sascha lì dentro.
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Amatemi! Sono l'unica (o quasi) scrittrice di wattpad che aggiorna quasi ogni giorno! Il capitolo è abbastanza pervy eh?😏
No, per niente.
Immaginate la scena quando Roberta dirà a Stefano... Nulla. Voglio lasciarvi sulle spine😈
Al prossimo capitolo luvs❤️Arriviamo a 20 stelline?✨🙈
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Through Your Heart || Stefano Lepri
Fanfic> Roberta è una ragazza come tante che si gode la sua vita da teenager. Frequenta il terzo anno del liceo classico, costretta dai suoi genitori che vogliono che diventi un avvocato, come il padre. Un giorno conosce il canale di St3pNy, e se ne innam...