Capitolo 16

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<<Te l'ho detto Salvatore, non parlerò con Sascha!>> Stefano sbuffò. Era la millesima volta che gli ripetevano di parlare con Sascha e stava quasi arrivando a pensare che avessero ragione. Ma, testardo com'era, non l'avrebbe mai ammesso pubblicamente.

<<Almeno provaci. Lui ti vuole bene, lo sai.>> Disse speranzoso Salvatore. Sapeva delle frequenti liti tra i due, ma sapeva anche che in fondo si volevano un gran bene.

<<Tsk, sì certo. Quello mi vuole un gran bene! Guarda, tra poco ci sposiamo!>> Affermò serrando la mascella. Il solo pensiero lo riempiva di rabbia.

<<Divertente, davvero. Okay forse ti sembrerò egoista, ma voglio che i Mates tornino a essere i Mates. E non voglio storie quindi, anche se contro la tua volontà, dovrai parlare con Sascha. Chiaro?>>

<<Chiaro...>> Rispose sbuffando. Improvvisamente sentì bussare alla porta.

<<Ci sentiamo dopo, hanno bussato alla porta.>>

<<E perché sei tanto sorpreso? Potrebbe essere un'altra fan che diventerà la tua fidanzata.>> Lo schernì Salvatore.

<<Ah ah. Senti, non voglio litigare anche con te. A dopo, Surry.>>

<<A dopo, Lepri.>> Chiusero in fretta la telefonata. Stefano corse ad aprire la porta.
Non sapeva bene chi fosse poiché Roberta era a scuola e i suoi genitori, di solito, non lo venivano a trovare senza prima avvisare. Pensò che fossero o testimoni di Geova oppure venditori snervanti che passano porta a porta, quindi aprì la porta senza guardare dallo spioncino.

Rimase sorpreso quando davanti a se trovò l'unica persona che non si sarebbe mai immaginato: Sascha.
Senza pensarci richiuse subito la porta ma il ragazzo di fronte a lui la bloccò con il piede.

<<Dio santo, quando la smetterai di scappare?>> Disse Sascha irritato.

<<Io? Io starei scappando da te? Tsk!>> Gli rispose guardandolo in cagnesco.

<<Si, tu. Se no perché ogni volta che ci incontriamo preferisci cambiare strada? Stefano, abbiamo litigato per una cazzata. Ti prego, ti scongiuro, ti supplico, seppelliamo l'ascia di guerra e torniamo come prima, torniamo amici.>> E mentre Sascha parlava, i suoi occhi diventavano sempre più lucidi.

Anche Stefano stava a poco a poco cedendo, e in poco tempo si ritrovarono abbracciati a piangere.

<<Mi sei mancato amico mio.>> Disse Sascha. Stefano si limitò ad annuire.

Quando sciolsero l'abbraccio, iniziarono a ridere di colpo. Senza un motivo, senza sapere perché, ma ridere insieme era mancato ad entrambi.

<<Dobbiamo festeggiare, assolutamente.>> Disse all'improvviso Sascha.

<<Come?>> Chiese divertito Stefano.

<<Step vs Food, naturalmente!>>

<<Oh no, io propongo un Sascha vs Food. Perché devo essere io a ingozzarmi come se fossi un maiale farcito?>> Rispose Stefano, facendo la sua solita faccia da cucciolo.

<<Ora capisco come conquisti le ragazze! Quella faccia è troppo coccolosa. Lo ammetto, sei bravo. A proposito, perché non invitiamo anche Roberta? Potrebbe portare una bella fanciulla anche per me!>> Esclamò euforico Sascha.

<<Contaci. E comunque Roberta è a scuola.>> Stefano infranse tutte le speranze di Sascha, che nel frattempo stava preparando delle crêpes.

Through Your Heart || Stefano LepriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora