Capitolo 17

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Roberta si chiuse in bagno. Sentiva qualcosa allo stomaco ma non erano farfalle. Provava un sentimento di paura e rabbia. Paura perché sapeva che se Stefano l'avrebbe scoperto sarebbe finita male. Per Sascha però.

Roberta era chiusa in bagno da una quindicina di minuti. Non voleva uscire, non voleva incontrare il ragazzo che per la seconda volta l'aveva messa nei casini.

Sentì il tonfo di una porta chiudersi e immaginò subito chi avrebbe potuto essere. Improvvisamente il panico la assalì. Avrebbe avuto il coraggio di dirglielo?
Calma, devo restare calma, si ripeteva nella sua mente.

<<Sascha, dov'è Rob? Mi aveva detto di essere già arrivata...>> Disse Stefano confuso. Cercava la sua fidanzata con gli occhi ma non c'era e sentiva che qualcosa non andava, Sascha era troppo sospetto.

<<È... È in bagno.>> Rispose il ragazzo balbettando. Stava sudando freddo e si sentiva una merda.
Il suo migliore amico gli aveva donato di nuovo la sua fiducia e lui lo tradiva subito dopo.

Roberta capì che Stefano si stava avvicinando quindi fece finta di sistemarsi i pantaloni, quando la porta si aprì.

<<Ehi. Tutto ok? Pensavo non volessi salutarmi.>> Disse Stefano avvicinando il suo volto a quello della ragazza.

La ragazza cercò di sorridere, ma tutto ciò che riuscì ad ottenere era un sorriso che lasciava trapelare tutto il suo nervosismo e la sua colpevolezza.

<<Non te l'hanno insegnato a bussare prima di aprire una porta?>> Chiese lei cercando di apparire serena.

<<Non se dentro ci sei tu.>> Rispose maliziosamente, coronando il tutto con un bacio.

Roberta crollò: dopo il loro bacio si sentì molto più in colpa di quanto lo fosse prima.

Usciti dal bagno, si diressero tutti in cucina a decidere sul da farsi.
Salvatore voleva ancora andare in bagno, mentre Giuseppe e Stefano proponevano di fare un video. Solo Sascha e Roberta stavano in silenzio, ponderando sulle loro azioni.

<<Potremmo fare le skywars e...>> Giuseppe si interruppe all'improvviso. <<Ragazzi tutto bene?>> Domandò, voltandosi verso Sascha e Roberta.

Nessuno dei due rispose.
<<Scusatemi.>> Disse all'improvviso Roberta alzandosi; si diresse verso la piccola terrazza della casa.

I tre ragazzi si guardarono in silenzio poi Stefano si alzò, scusandosi con i suoi amici. C'era qualcosa che non andava.

Raggiunto il terrazzo, vide Roberta con la testa fra le mani, appoggiata alla ringhiera. Le si mise vicino, senza parlare.
Fu quando vide il mascara scolato sulla faccia che capì che stava piangendo.

<<Roberta...>> La chiamò dolcemente, accarezzandole la schiena. In quel momento lei ricominciò a piangere. Si sentiva una persona orribile.

Come avrebbe potuto solo pensare di poter guardare Stefano ancora negli occhi? Come avrebbe potuto dirgli "ti amo" senza poi sapere ciò che aveva fatto? Come avrebbe potuto fare l'amore con lui se sapeva che l'aveva tradito?

Non sapeva che dire, non sapeva che fare.

<<Si può sapere che hai? È da quando sono tornato che ti comporti in modo strano.>> Domandò lui il più amorevolmente possibile. Se il problema era tra loro, l'avrebbero risolto. E lui l'avrebbe aiutata.

Ascoltare il modo dolce in cui Stefano le parlava la faceva sentire ancora più peccatrice. Si era approfittata dell'amore di Stefano e aveva baciato Sascha. O almeno, si rendeva colpevole di tutto questo.

<<Io... Scusa Stefano.>> Rispose. Gli diede un bacio, sempre con quel sentimento nello stomaco, e se ne andò, mentre Stefano si poneva molte domande cercando di capire la sua fidanzata.

- - -

Roberta corse via per le scale; arrivata in fondo si sentì strattonata da qualcosa. Vide Sascha sugli ultimi tre scalini.

<<Sascha vattene, ti prego.>> Lo pregò lei. Voleva stare sola, voleva che Sascha sparisse dalla sua vita una volta per tutte.

<<Puoi dirmi cos'hai? Tanto per te non contano nulla i miei baci no?>> Domandò lui rassegnato.

<<Ed è questo il problema. Pensavo di no e invece... E invece mi sento una persona orribile perché so di aver tradito Stefano, ma soprattutto me stessa. Non posso più guardarlo negli occhi, non posso!>> Esclamò ricominciando a piangere.

<<Non fare così...>> Sascha cercò di avvicinarsi a Roberta per consolarla ma lei lo spinse violentemente contro le scale.

<<Non avvicinarti! Ne ho abbastanza Sascha!>> Urlò la ragazza in preda alla rabbia.

<<Si però adesso non c'è motivo di alzare la voce.>> Disse Sascha, senza rendersi conto di aver urlato anche lui.

<<Oh invece si! Perché se è successo tutto questo casino è solo e soltanto colpa tua! Capito? Colpa tua!>> Continuava ad urlare.

<<Si però adesso calmati, capito?>> Urlò Sascha afferrando la ragazza dai polsi.

<<Ma che fai? Lasciami!>> Gridava Roberta, cercando di dimenarsi per riuscire ad allontanare il ragazzo.

Ad un certo punto Sascha, presso chissà da quale folle idea, le diede uno schiaffo. Per un attimo il tempo parve quasi immobile di fronte a quella scena così irreale e crudele.

<<Io... Io non volevo.>> Sussurrò lui lasciandola andare. Si sentiva un mostro.

La ragazza, ancora scioccata, si lasciò andare in un pianto carico di rabbia, mentre Sascha era come pietrificato.
Cosa cazzo ho fatto?, continuava a domandarsi.

Ma uno spettatore aveva assistito allo spettacolo. E non c'era modo di salvarsi. O forse sì.

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MI PIACE LASCIARVI LA SUSPENSE OK? OK. Spero che il capitolo vi sia piaciuto! Mi raccomando, se così fosse lasciate una stellina luvs❤️✨

Diffidate dalle imitazioni di Sascha il combina casini!
Ok la smetto.

-Rob

Ciau luvs✨❤️🌝

Through Your Heart || Stefano LepriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora