Capitolo 15

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Mi stiracchio e rimango a guardarla.

Si è addormentata qui davanti ai miei occhi ed è bellissima.

Ha uno sguardo dolce e sorride, mi domando cosa stia sognando.

La lascio riposare e intanto io mi perdo nei miei stessi pensieri.

Ho appena fatto l'amore con una donna.

Io che non avevo mai pensato di farlo nemmeno con un uomo.

Ma forse non ci ho mai pensato perché gli uomini non mi interessano.

Non ho mai provato attrazione verso Luca, il barista oppure Carlo, il ragazzo della biblioteca...

Sicuramente è perché loro non sono stati capaci a farmi pensare a queste cose o solamente a farmi provare quello che invece questa ragazza ha fatto in meno di una settimana.

Insomma loro due non mi hanno mai....colpita.

Con Gaia, è stato diverso dall'inizio.

Sospiro e guardo l'orologio appeso al muro difronte.

Strizzogli occhi per cercare di migliorare la vista, sono le 17 e mezza, quasi.

<<Cazzo! I miei genitori!>> esclamo urlando.

Mi tappo subito la bocca non appena un amaro 'ciao' esce dalla bocca della ragazza sdraiata accanto a me.

<<Che succede?>> chiede rotolando dalla mia parte.

È ancora nuda.

<<Devo tornare a casa, non ho avvisato i miei genitori del mio cambio di programma e dovrebbero essere già arrivati>> rispondo con ansia.

<<Ti accompagno io>> mi dice sorridendomi e dandomi una pacca sul sedere.

Venti minuti dopo siamo nella sua auto ferme davanti il mio cancello.

<<Quando ci rivedremo?>> domando malinconica.

Il pensiero di diverla lasciare mi opprime e cambio umore improvvisamente.

In questi giorni sono cambiata totalmente e mi sono sentita benissimo.

Non mi dispiace lasciare 'la guastafeste' a casa.

Devo dare retta più spesso a quella piccola parte nascosta del mio cervello.

<<Domani. Se vuoi puoi venire da me per cominciare il lavoro di arte>> risponde guardandomi.

Sorrido, proiettandomi immediatamente al domani.

<<Vieni a prendermi a scuola?>> chiedo sperando di pranzare nuovamente con lei.

<<Ti aspetto all'uscita>> dice e mette in moto.

Mi si avvicina e mi posa un casto bacio sulle labbra.

L'immagine di lei nuda nel letto si impossessa della mia mente e mi mordo il labbro.

<<Ti ostini ancora a farlo? >> chiede sfiorandomi il labbro con il pollice.

<<Colpa tua>> rispondo guardandola dritta negli occhi.

Mi morde labbro e ci baciamo con la lingua, in modo dolce.

<<A domani Gaia>> dico uscendo dall'auto.

<<A domani Ele>>

#ELAIA {COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora