Capitolo 30

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Recupero il respiro e quando sale su di me per baciarmi, la faccio sdraiare e mi siedo su di lei.

<<Megan Fox non è niente in confronto a te>> dico, accennando un sorriso malizioso.

La guardo ferma sotto di me e ritengo che sia bellissima. Tutto mi piace di lei, anche quel nuovo marchio che vedono i miei occhi.

<<Cos'è questo?>> domando indicando con lo sguardo in tatuaggio sul collo.

<<È un tatuaggio. L'ho fatto per te>> mi dice sorridendomi e posandomi una mano sulla mia coscia nuda.

La mia intimità è sulla sua, coperta dai pantaloni.

<<È bellissimo Gaia... io, io non ho parole. Ti amo>> dico incredula, con un peso nella gola.

Il mio nome scritto in corsivo seguito da una data. La nostra data. 22 febbraio 2016.

<<Non parlare. Baciami Ele>> mi dice, prendondimi la testa tra le mani e portandomela alla sua bocca. Con il sedere scendo un po più giù e anche con la lingua, ripercorrendo e baciando il suo tatuaggio ormai fatto.

Noto che nessuna pellicina lo circonda quindi deve averlo fatto da molto tempo.

Poggio le mie labbra sulla sua pelle fredda e bacio, mordo e succhio ogni centimetro di pelle.

La sento gemere quando infilo una mano nella sua maglietta e le strizzo un capezzolo, non ha il reggiseno e la cosa mi eccita ancora di più.

Le sfilo l'indumento portandolo sopra la sua testa e torno a stucchiazzarle i capezzoli con la bocca.

Le sue mani passano tra i miei capelli e io scendo con la bocca e con la lingua sulla pancia, fino ad arrivare al pube leggermente scoperto.

<<Questi non mi piacciono>> sussurro, infilando una mano dentro lo slip e massaggiandole l'intimità.

<<Toglili>>risponde mordendosi il labbro e muovendosi sotto di me.

Così faccio. Le sfilo pantaloni e mutanda insieme e li faccio cadere a terra.

Le sfioro l'interno coscia con le dita e torno con la bocca a stuzzicarle il pube.

Scendo piano fino al suo clitoride e lo succhio subito, prima velocemente e poi più lentamente.

A quel tocco lei si muove e geme ancora più forte. Continuo fino a quando lo lecco e insieme infilo un dito dentro di lei, poi subito un altro dito e inizio a muoverli.

Dentro e fuori. Dentro e fuori. Rallento e poi aumento. Aumento e poi rallento e alla fine sento le gambe tremarle e urla.



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