La sveglia impostata per le 6:30 suona direttamente dall'iPhone, subito dopo il suono di un messaggio.
Mi stiracchio e afferro l'apprecchio elettronico.
"Passa una buona giornata a scuola, per oggi ho un impegno con un'amica quindi rimandiamo il progetto di arte <3 "
È Gaia.
Che impegno ha con un'amica?
E soprattutto, chi è quest'amica?
Un sentimento nuovo e verde mi invade, mischiandosi alle farfalle ormai trasferitesi nel mio stomaco.
Le rispondo.
"Che impegno hai con quest'amica?"
Invio il messaggio e mi alzo del letto, dirigendomi a fare colazione con i miei genitori, che molto osservatori beccano una macchia viola scuro sul collo.
Invento la scusa di un livido causato in palestra e ci credono, dato che non conoscono nessun ragazzo che potrebbe venirmi dietro.
In realtà, non conoscono niente di me.
Sento un altro squillo e rivolgo lo sguardo allo schermo tra le mani.
"Di lavoro. Tranquilla non preoccuparti."
Non dovrei preoccuparmi?
Non poteva dirmelo ieri dopo aver fatto l'amore che oggi non sarebbe stata in città?
Sospiro e sorrido, ricordando la sera prima.
Abbiamo fatto l'amore qui, sul mio letto.
Mi sdraio e rotolo sulle coperte, ispirando il suo dolce profumo.
Il mercoledì scolastico di ogni settimana è un giorno cruciale presino per me, perchè è vizio ormai fissare compiti in classe ed interrogazioni.
Io non so niente, ed è la prima volta.
A prima ora il compito di matematica va piuttosto bene, non posso dire lo stesso di inglese invece perché prendo solamente un discreto 7.
<<Questo è il voto più basso del quadrimestre Eleonora, come mai questo calo?>> mi dice la professoressa.
Rispondo con un banale "Non lo so"
Mento perché lo so il motivo.
Ha anche un nome il motivo.
Da quando frequento Gaia ho abbandonato gli studi e non mi sento più la stessa 'paraocchi' 'noisa' e 'guastafeste' di prima.
Mi sento una Eleonora diversa, rinata.
<<Nora raccontami, che succede con Gaia?>> mi domanda Angelica portandomi in bagno.
Le brillano gli occhi.
<<Shh Angy, non urlare. I muri hanno le orecchie...>> dico sorridendo, facendomi trasportare dalla sua euforia.
<<DAAAAI>> urla senza ascoltarmi.
<<Abbiamo fatto l'amore. Mi è sembrato di capire che stiamo insieme>> rispondo con un sorriso da ebete.
<<Auguri allora amica mia, mi fa piacere>> mi dice abbracciandomi.
<<Com'è fare sesso con una ragazza?>> aggiunge.
<<Angy zitta, oggi vieni a casa... ne parliamo da me>> dico.
Dopo aver pranzato con un panino al formaggio e aver studiato contemporaneamente filosofia, mi ritrovo seduta al tavolo della cucina a parlare con Angelica come se stessimo formulando un trattato.
<<Con Davide come va? Mi dispiace per quello che ha detto a casa tua. Io non ne avevo idea>> dico scusandomi.
Ancora non ne avevamo parlato e il mio imbarazzo nel dire quelle parole vince di gran lunga.
<<Non preoccuparti, non è colpa tua Nora>> risponde prenendomi la mano.
Sentirle pronunciare quel soprannome è strano, "Ele" mi è entrato in testa e mi piace. Ma non le dico niente.
<<Allora dimmi tutti, sono emozionata!>> esclama sorridendo.
La tenacia di Miss.Angelica non muore mai.
<<Cosa vuoi sapere?>> chiedo con timidezza e imbarazzo.
<<Tutto. Com'è fare sesso con una ragazza?>>
<<Non ho termini di paragone Angy, non ho mai fatto sesso con un ragazzo... È bello>> rispondo arrossendo.
<<Solo bello?! Che sensazione hai provato?>> domanda.
<<È stato bellissimo entrambe le volte>> dico informandola. Lei sgrana gli occhi, non le avevo detto della prima volta a casa sua.
<<Ho provato sensazioni fantastiche>> rispondo immaginando le sue mani su di me.
Vedo un grande e scintillante sorriso essere il protagonista dell'espressione di Angelica.
<<Ti vedo diversa amica mia>> dice mantenendo il sorriso.
Sono le stesse parole di Debora.
<<Mi sento diversa. È come se fossi rinata Angy. Come se per diciassette anni io non abbia vissuto per niente. Ho vissuto in una bolla>> dico sorridendo, renendomene conto.
<<Sono contenta per te Nora>> dice sincera e con un espressione dolce in viso.
<<Lo sono anche io>> mi guardo le mani e sorrido.
Quando se ne va, riprendo lo studio...o almeno, ci provo.
Mi viene da pensare al discorso di prima e mi domando cosa stia facendo Gaia in questo momento.
Mi picchietto la tempia con la penna mentre ripeto letteratura, ma la curiosità, o forse gelosia, mi invade e decido di mandare un messaggio alla mia ragazza.
"Tutto bene? Cosa fai? Mi manchi"
Premo invio e vado ad aprire la porta che continua a infastidirmi.
Debora seguita da mia madre entrano in casa continuando a chiacchierare e a scambiarsi abbracci.
<<Ciao tesoro, ho incontrato Debora qui fuori. Non sapevo fosse tornata e l'ho invitata a cena>> mi dice mamma.
Rispondo con un 'perfetto' ironico.
Debora mi rivolge uno sguardo curioso e poi sorride.
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#ELAIA {COMPLETA}
RomanceUn cambiamento radicale colpirà la precisa e ordinata Nora, facendole conoscere un mondo nuovo e assai diverso dal suo stile di vita, sarà Gaia a cambiarla totalmente? O è la noia ad averla resa quella che è diventata? Una storia d'amore passionale...