Non voglio tornare!

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Sploch splash

...era il rumore delle nostre povere scarpe che camminavano sulle pozzanghere,aveva davvero fatto un acquazzone.

Stava andando tutto per il verso sbagliato quel giorno,Louis e Eleanor che erano "arrabbiati" con me,le mie amiche che erano rimaste male perchè non ero venuta con loro,e adesso perfino la pioggia!

Il luna park era diventato deserto,molta gente se n'era già andata dato che le giostre erano ormai chiuse.

«Ragazze se volete posso invitarvi a casa mia»Ci disse Liam.

«Va bene!Ma...dove pranziamo?»

«Preparo io il pranzo!»Ci disse sorridendo.

E così poco dopo prendemmo tutti quanti il taxi per andare a casa di Liam,un piccolo appartamento in periferia.

Era un quartiere molto grande e conosciuto,c'erano palazzi alti ma anche un grande parco pieno di bambini che giocavano divertiti.

Entrammo in uno dei tanti palazzi,salimmo le scale perchè l'ascensore era guasto e finalmente arrivammo ad una porta con davanti un piccolo tappetino con scritto "Welcome".

La casa di Liam non era molto grande,anzi aveva proprio l'essenziale,ma nonostante questo non aveva voluto lasciarci lì da sole.

«Scusate il disordine»Ci disse lui.

In effetti,bisognava lavare i piatti,rifare i letti,e per terra c'era anche

il suo pigiama tutto stropicciato.

Ma anche noi 6 non eravamo da meno,così per non farlo sentire a disagio facemmo finta di niente e lo aiutammo ad apparecchiare la tavola.

Per sentire un pò le notizie del giorno accesi la tv,ma subito dopo mi stufai e mi sdraiai sul piccolo divano-letto che stava in sala.

Non sapendo che fare,presi il mio cellulare e cominciai a leggere un libro che avevo lì.

«Che fai di bello?»Mi chiese Liam mentre mi passava davanti con in mano una pila di piatti.

«Leggo una fanfiction»Risposi io.

«E che cosa sarebbe?»Mi domandò.

«Sono storie impossibili di ragazze che riescono a trovare i loro idoli che magicamente si innamorano di loro»

«Hahahahaha bella questa!»Mi disse lui ridendo.

«Hahahaha sì lo so non hanno senso,ma boh,adoro leggerle»Gli dissi io.

«Hahaha comunque tra poco è pronto il pranzo,puoi metterti a tavola se vuoi!»

«Va bene arrivo subito!»Mi alzai con fatica da quel divanetto così comodo,chiamai le altre che intanto stavano vedendo la casa e mi misi a tavola.

Il pranzo era molto semplice,ma era cosí piacevole consumarlo in compagnia delle persone a cui volevo bene.

Non so come,ma mentre mangiavamo finimmo sull'argomento del "ragazzo ideale".

Ognuna di noi disse quello che pensava,poi arrivò il turno di Giulia che,guardandomi di tanto in tanto,disse:

«Il mio ragazzo ideale dovrebbe essere alto magro,con i capelli castani e gli occhi azzurri...adoro quel colore»

"Che coincidenza" pensai."È esattamente uguale a Louis".

Nella mia testa il pensiero che anche a Giulia piacesse Louis mi frullava già da un pò,ma speravo con tutto il cuore che le mie preoccupazioni fossero infondate.

Mi manchi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora