London Eye

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"Voglio tornare a casa,mi manca la mia famiglia.Mi mancano gli abbracci di mia madre la mattina,mi mancano gli scherzi di mio fratello mentre ancora dormo,mi manca la mia città.In fondo che ci restiamo a fare qui?È stata bella questa vacanza,ma è inutile restare,abbiamo fatte amicizie che poi finiranno,ho conosciuto un ragazzo che ora già mi avrà dimenticato.È fidanzato,me lo devo mettere in testa cavolo.È stata una 'cotta' ma ora?Quando ce ne andremo?Voglio tornare,basta." pensai con gli occhi semichiusi mentre,nel buio della notte,distinguevo a fatica il volto di Giulia che dormiva con me.

Qualcuno aveva lasciato la serranda della finestra leggermente aperta,e il piccolo raggio di sole andava a finire sull'anta dell'armadio pieno di nostri vestiti che si trovava proprio davanti al nostro letto.

Una piccola lacrima scese sul mio viso,non sapevo perchè ma almeno avrei potuto farlo,avevo bisogno di sfogarmi un pò...magari mangiando.

Già,mangiando.

"Sara,sai che se mangi la notte poi mangi di nuovo tanto a colazione,ti prende l'abitudine e continui a mangiare tanto e poi diventi obesa?"

"Ma che ti importa,sei solo un pò stressata,sfogati sul cibo"

"No Sara non farlo,sei(quasi)a dieta."

"Solo un piccolo spuntino dai,che sarà mai!"

"...vale davvero la pena di alzarsi dal letto?"

...il mio cervello e il mio stomaco stavano lottando ferocemente per avere la meglio,ma io senza neanche pensarci diedi retta al secondo e mi diressi in punta di piedi in cucina,afferrando la busta dei biscotti al cioccolato e cominciando a divorarli...dieci minuti dopo li avevo già finiti,uffa non sapevo proprio regolarmi quando ero nervosa.

«Sara?Sei tu?»

«Oddio chi è?!»Dissi sobbalzando appena sentita una voce sconosciuta dietro di me.

«Sono Giulia,non ti preoccupare...ho sentito rumore e mi sono preoccupata,ma poi ho visto tu con le mani lí dentro e...beh...» disse lei indicando la busta dei biscotti dietro di me.

«Ma io non sto mangiando,volevo solo vedere se...» farfugliai io ormai colta sul fatto

«Se...erano buoni?Hahaha ma non ti preoccupare anzi...me ne dai uno?» disse lei avvicinandosi lentamente per non fare rumore e strappandomi la busta dalle mani.

«Ops,sono finiti!» scherzai io riprendendomi e rovesciando la busta facendo così cadere le poche briciole che erano rimaste.

«Cattiva.E io che sono venuta pure a farti compagnia...» disse Giulia aggrottando le sopracciglia e tornandosene a letto.

Io la seguii,rimettendomi a dormire anche se ancora non avevo digerito.

*Driin* *Driin*

E rieccoci qua,la sveglia risuonava,e come al solito tutte ci preparammo,ci lavammo e facemmo colazіоne,poi quel giorno avevamo deciso di andare sulla famosa ruota panoramica "London Eye".

A parte per chi soffriva di vertigini,quello sarebbe stato un fantastico giro sulla ruota panoramica più famosa di tutti i tempi.

Come al solito prendemmo un taxi "sfrecciando" tra il traffico e tutti quei bus rossi a due piani stracolmi di gente,pendolari che andavano di fretta al lavoro o turisti che come noi stavano cercando di godersi la loro vacanza che guardavano meravigliati quello che succedeva all'esterno.

«Today...it's a beautiful day!» dissi io trattenendo a stento le risate solo perchè volevo accennare un discorso con l'autista che in quel momento guardava concentrato la strada affollata.

Mi manchi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora