Capitolo 17 | Tutto

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"Portami giù." Disse di nuovo, questa volta più disperata, portando la mano libera a coprirle la faccia.

"Jen, presto inizieremo a girare più veloce di così. Devi aprire gli occhi, abituarti alla vista."

"Non posso." Iniziò a singhiozzare e provare a respirare profondamente, la sua mano stringeva ancora quella dell'uomo al suo fianco con tutta la forza che aveva al momento.
Pensava che se avesse lasciato la sua mano avrebbe fallito.

La vista non era spaventosa come alcuni momenti dopo. Era completamente buio adesso. C'erano solo le luci della fiera sotto di loro ed improvvisi flash provenienti dai seggiolini lassù.

"Jen, guardami. Occhi aperti o chiusi, sarà lo stesso."

Prese finalmente coraggio ed aprì gli occhi, il suo respiro si fece più veloce alla vista.

"Non guardare giù. Hey, guarda me. Ecco."

Lei si voltò a sinistra, guardando i suoi occhi azzurri che brillavano a causa del riflesso delle luci attorno a loro.

"Voglio tornare giù, Colin." Sospirò provando a concentrarsi sul proprio respiro.

"Parla con me."

"Voglio tornare giù!" Disse un'altra volta urlando, chiaramente non era dell'umore giusto per parlare.

"Proporrei un altro argomento, no?" Le sorrise ed il suo conforto la calmò.

Lui lo aveva notato.

"Stai ancora pianificando di andare a quel photoshoot questo fine settimana?"

"No- Sì. Colin." I suoi nervi non erano d'aiuto.

"A Christina ha fatto veramente piacere incontrarti. È veramente gentile, vero?"

"Sì. Ci dovremmo vedere più spesso."
Disse mentre con una mano stringeva forte il braccio di metallo del seggiolino e con l'altra la sua mano. I suoi occhi non lasciavano mai quelli di lui.

Improvvisamente la giostra iniziò a girare più velocemente, i loro corpi sbatterono ai lati.

Continuò a guardare Colin, il suo seggiolino ora più alto di quello di lei.

"Non succederà niente. Presto saremo di nuovo giù." Lui le strinse la mano notando la sua afflizione a causa della nuova posizione.

Quelli furono i minuti più lunghi della sua vita.
Non aveva mai osservato Colin per così tanto.
Veramente, non lo aveva mai visto in quel modo. Provava a confortarla, nascondendo le proprie paure.

Lui era nervoso.
Aveva provocato un infarto a Jennifer Morrison solo perché voleva ostinatamente fare un giro su quella giostra con lei?

Dopo un minuto o un po' di più, dopo essersi abituata alla posizione e all'altezza, il suo respiro era di nuovo stabile.

"Ti ucciderò dopo questa cosa." Disse lei e lui ridacchiò vedendo che stava meglio adesso.

Improvvisamente i seggiolini, muovendosi ancora in modo circolare, si abbassarono lentamente fino a raggiungere il suolo.

It happened. [italian]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora