Non avevo la più pallida idea di dove stessi andando,stavo girando a vanvera,finché...
Non notai che ero in un posto completamente diverso, okay ero ancora in ospedale, ma non sapevo dove.
Ero piena di rabbia, tristezza e avevo mille pensieri per la testa che non riuscivo a calmarmi, l'unica cosa che volevo fare era di stare il più lontano possibile da loro.
Mi fermai un attimo e ripresi il controllo del mio respiro, mi guardai attorno e vidi le pareti tutte colorate, i disegni dei bambini attaccati alla parete, le stanze avevano i nomi dei personaggi Disney. Ero finita nel piano dei bambini, alzai un po' la testa e vidi un cartello con sopra scritto neonati e la freccia indicava verso destra, seguì il mio istinto e decisi di seguire quel cartello.
Camminai ancora per poco e mi ritrovai davanti una parete trasparente, era abbastanza affollata di gente che continuava a sbirciare, ma riuscì a farmi spazio.
Al di là della parete c'erano centinai di culle, con un sacco di neonati, uno più bello dell'altro, certi piangevano, altri dormivano e altri giocavano con i loro peluche.
Vidi un'infermiera uscire e la raggiunsi il più velocemente possibile.
"Mi scusi, ho bisogno di un'informazione" dissi fermandola
"Dimmi tutto cara" disse con un sorriso dolce e tranquillizzante
"Non trovo mio nipote, si chiama Brooklyn ed è nato da poco" spiegai
"Cognome?"
"Dallas"
"Ah si quello nuovo, vieni con me" mi fece cenno di seguirla.
Prima di entrare mi porse un camice verde, come quello delle sale operatorie, stavo per vomitare, ho sempre odiato quel coso, ma se volevo vedere Brooklyn dovevo affrontare questa cosa. Accettai dopo qualche secondo, ancora un po' incerta, cercai di non vomitare e funzionò, più o meno.
"Lo vado a prendere e te lo porto" disse chiudendo la porta e lasciandomi li da sola come una cogliona.
La seguì con lo sguardo e non ci mise molto a portarlo.
"Fa molta attenzione" mi avvisò porgendomi il piccolo.
Era davvero piccolino e pesava pochissimo, non ci potevo ancora credere che ero diventata Zia, ormai Cara la consideravo come una sorella, avevo legato davvero tanto con lei.
aveva li stessi capelli di Cara, il colore degli occhi di Cam, ma la forma era quella di Cara, la stessa bocca di Cam e il nasino di Cara. Avevano davvero fatto un'ottimo lavoro.
In quella stanza stavo bene, ogni mia preoccupazione era svanita, e per fortuna Brooklyn si stava svegliando e senza piangere.
Nash Pow
Avevamo completamente perso di vista Spencer, era come sparita, la cercammo per tutto il reparto, ma niente non si trovava.
"Forse so dove si trova" disse Aria pensandoci su
"Dove?!" Chiesi preoccupato
"Venite" disse Aria iniziando a correre.
Finimmo in un'altro reparto, era completamente diverso da tutti gli altri e da quel che posso dedurre è che è il reparto dei bambini.
"Da questa parte" disse Aria girando verso destra.
Ci ritrovammo davanti ad un'enorme vetrata, si potevano vedere tutti i neonati, era così belli e spenzierati, senza alcun problema o preoccupazione.
"Eccola" disse Taylor indicando verso sinistra
Ma che cosa ci faceva l'ha dentro?!
Iniziammo a bussare il più forte possibile e ci venne a sgridare un'infermiera, per fortuna uscì anche Spencer e teneva stretta a se un piccolo bambino.
"Chi è?" Chiese Hayes
"Ma sei scemo o cosa?! È Brooklyn" rispose Spencer
"Oddio ma è stupendo" disse Hayes
"Ti prego non scappare mai più" dissi preoccupato
"Scusami è che volevo stare un po' per conto mio" spiegò con tristezza
"Vuoi parlarne? " chiesi
Annuì soltanto e abbassó lo sguardo e vidi che era mano nella mano con il piccolo Brooklyn.
Si vedeva che stava male, ma come al solito stava zitta e non diceva niente.
Spencer Pow
Diedi il piccolo Brooklyn a Taylor e mi tolsi il più velocemente possibile quello schifoso camice.
Nash mi prese per mano e lo seguì, era da tanto che non passavo del tempo insieme a lui e mi era mancato così tanto. Una volta fuori ci sedemmo su una panchina, era quasi ora di pranzo ed è vero che in ospedale il tempo non passa mai.
"Che succede?" Mi chiese preoccupato
"Va tutto bene" dissi cercando di sembrare credibile
"Okay ti rifaccio la domanda....che succede? "
"Mi sei mancato così tanto, è da più o meno una settimana che non riusciamo a stare da soli, è già tanto che riusciamo a salutarci" ed era vero, era sempre pieno d'impegni e piano di Fans, in più Cara da tenere sotto controllo e tutto il resto sono stati un vincolo per noi. Volevo bene a Cara e volevo aiutarla, ma io avevo bisogno di Nash.
"Non è solo questo, ti prego dimmi che succede"
"Nash voglio tornare a Casa, i miei genitori sono tornati da mesi, avevo promesso a mia sorella che ci saremmo riviste e invece me ne sono andata, mi mancano da morire, i miei amici, i miei cugini, la mia casa tutto. Non è più come l'inizio tutto questo è diventato pesante" spiegai velocemente. Volevo reprimere le lacrime ma non ci riuscì, mi mancavano davvero tanto i miei genitori e mia sorella.
"Allora torna a casa, con Aria" disse
"Ma io voglio stare con te, ho bisogno di te, ti prego vieni anche tu" dissi fra un singhiozzo e l'altro.
"Restiti ancora per un'altra settimana, e poi tutto ritornerà come prima, promesso"
"Una settimana si, ma non di più"
"Te lo prometto e mi dispiace di non esserti stato accanto"
"Non è colpa tua, non te l'ho neanche detto per non fartelo pesare, eri così Felice con i tuoi amici"
"Ma non avevo questo..." disse dolcemente e in una frazione di secondo le sue labbra erano contro le mie. Mi erano mancati i suoi baci, i suoi abbracci, le sue mani, i suoi occhi, mi era mancato tutto di lui e lo amavo più di ogni altra cosa al mondo♡Spazio autrice♡
Buona sera ragazze♡ in questi giorni mi sono arrivate tantissime notifiche da parte vostra e sono così contenta che vi piaccia la mia storia♡
Ancora grazie mille ragazze♡
-bea♡
STAI LEGGENDO
My New Life❤️~Magcon~NashGrier
FanfictionSpencer è una ragazza che vive nel suo mondo, odia il mondo dei Vip,l'unica persona che riesce a sopportare è la sua migliore amica Aria, ma qualcosa cambierà grazie a suo fratello Taylor e al suo gruppo di amici (I Magcon). Quei ragazzi le stravolg...