Capitolo 36

3.1K 155 3
                                    

Ero li davanti a quel letto a sistemare gli ultimi vestiti nella valigia, una piccola lacrima mi rigò il viso, ormai era finito tutto quanto, persino il Magcon Tour.
Feci un sospiro, chiusi la valigia e la trascinai fino alla porta. Mi voltai per qualche secondo, prima di chiudere definitivamente la porta della camera dell'hotel. Dalla finestra si poteva vedere il Duomo di Milano ed era a dir poco fantastico, queste ultime tappe sono state fantastiche e al mio fianco c'era la mia migliore amica, con cui ho passato giorni magnifici. Cara, Hanna e Barbara erano già tornate a New York da pochi giorni, e i ragazzi sono riusciti a portarmi con loro alla fine di questo lungo e pazzo viaggio. Era pieno giorno, e faceva anche calduccio, i raggi del sole entravano dalla finestra e proprio con questa vista fantastica finiva il mio viaggio.
Chiusi la stanza a chiave e con malinconia andai alla reception a posare le chiavi della stanza.
"Spencer sei pronta?!" Mi chiese Aria venendo verso di me
"Si eccomi" dissi seguendola fino al furgoncino.
Mi misi accanto ad Aaron e Gilinsky, nei tre posti in fondo, una volta a New York i Jacks, Shawn e Hayes avrebbero iniziato il loro tour mondiale, in cui avrebbero cantato e fatto li scemi, in fondo faceva parte del contratto.
"Non potete rimanere qualche settimana?" Chiese a Gilinsky con la faccia da cucciolo
"No, iniziamo subito e finché saremo negli stati uniti avremo qualche giorno di pausa fra una tappa e l'altra" spiegò Gilinsky
"Allora con chi potrò bisticciare?!" Chiesi scherzando
"Taylor?!"
"Non c'è gusto, è mio fratello, non posso prenderlo a parolacce"
"Anche tu mi mancherai piccola peste" disse Gilinsky scompigliandomi tutti i capelli.
Stavo per piangere, ma dato che odio piangere in pubblico, presi le mie cuffiette e mi addormentai, per fortuna!
***
"Idiota siamo arrivati!!" Sentì qualcuno urlami nell'orecchio, mi svegliai di colpo e vidi Gilinsky che continuava a scuotermi per farmi svegliare.
"SVEGLIAAA" urlò sempre di più
"Scemo guarda che ci sento benissimo! E sono già sveglia" dissi per farlo smettere
Scesi dall'auto, presi la valigia e raggiunsi tutti gli altri al gate, come al solito non mi aspettavano mai!
"Ma buon giorno piccola" disse Nash dolcemente
"Potevi aspettarmi!" Dissi scocciata
"Siamo già in ritardo e Cam vuole vedere suo figlio" precisò Nash
"Muoviamoci va" dissi prendendo il mio biglietto.
Un volta in aereo mi misi accanto ad Aaron e a Hayes, era il mio migliore amico ed era difficile lasciarlo andare, di nuovo, cercavo di non pensarci, ma era difficile.
"Mi mancherai" disse Hayes voltandosi verso di me
"Ti prego non iniziare" dissi cercando di cambiare discorso
"Sei la mia migliore amica, pur di stare insieme a noi e di venire con noi hai sopportato tanto"
"L'ho fatto con piacere"
"Non hai mai voluto fare la modella, l'hai fatto solo per cercar di entrare a far parte del nostro mondo"
"In qualche modo dovevo stare insieme a voi, e non potevo solo giudicare"
"Potevi stare insieme a noi anche senza tutto quello"
"Giudicando le fans, i paparazzi, riviste ecc ecc per tutto il giorno senza capire, non mi pare il caso. È stata un'esperienza fantastica e la rifarei altre mille volte, non mi sono mai divertita così tanto e sono fortunata ad averti come migliore amico"
"Anch'io"
Appoggiai la testa sulla sua spalla e iniziò ad accarezzarmi i capelli, con quel dolce e delicato gesto iniziai a rilassarmi e socchiusi gli occhi.
Mi svegliai a metà viaggio, e per il resto del viaggio vidi un film insieme ad Hayes, Aaron era letteralmente crollato di sonno.
Atterrammo a New York più o meno verso le 10 del mattino, stavamo morendo tutti di fame e decidemmo di andare a casa nostra, dato che i ragazzi dovevamo raccattare le loro ultime cose.
Ci mettemmo più o meno 1 oretta ad arrivare, appena scesi rimasi a guardare quella villetta, che non vedevo ormai da mesi, e che mi era mancata tantissimo.
"Spencer!" Mi sentì chiamare
"Che succede Bro?" Chiesi a Tay
"Le luci della cucina sono accese" disse confuso
"Come mai?" Chiesi un po' spaventata
"Mamma e papà dovrebbero essere al lavoro"
"O forse no" guardai ancora per qualche istante quelle luci accese, e si dovevano essere sicuramente loro. Buttai per terra tutte le mie borse, iniziai a correre verso la porta di casa, l'aprì il più velocemente possibile, avevo il cuore a mille, avevo bisogno di vederli, era 1 anno che non li vedevo, avevo bisogno di un loro abbraccio, di una carezza, avevo bisogno di loro.
Avevo il cervello a puttane, non capivo più nulla, entrai di corsa nel salotto e non c'era nessuno, attraversai il corridoio e andai in cucina. Mi bloccai appena li vidi seduti sul tavolo, che stavano facendo colazione.
"Mamma, papà " li chiamai con la voce strozzata dalle lacrime
"Piccola mia" disse mamma alzandosi dalla sedia e venendo verso di me. Non esitai due volte e corsi fra le sue braccia, mi era mancata tantissimo, ce ne siamo andati via per così tanto tempo.
"Oddio, ma sei cresciuta tantissimo" disse papà abbracciandomi
"Abbiamo letto tutti i giornali in cui parlavano di te e ci sei mancata" disse mamma quasi in lacrime
"Anche voi" dissi abbracciandola di nuovo
Dopo pochi secondi entrò anche Taylor, e i miei genitori corsero subito ad abbracciarlo, adesso eravamo quasi al completo.
Mia mamma iniziò a salutare tutti gli altri e dire frasi imbarazzanti su me e Aria.
"Ragazze ma da quando vi siete fatte così carine, ci state nascondendo qualcosa?" Chiese mia mamma incuriosita
"No, mamma, che cosa stai dicendo!" Dissi tutta rossa
"Le foto dicono tutt'altro" si intromise papà
"Okay, sto con Nash, ma ora mangiamo e finiamola con questi discorsi imbarazzati" dissi sedendomi al tavolo
Dopo la colazione andai a sistemare tutte le mie cose in cameretta, appena aprì la porta sentì un vuoto enorme allo stomaco, era rimasta uguale, non c'era nulla di diverso.
Mi avvicinai verso al mio letto e sulla parete c'erano scritte ancora tutti i ritornelli delle mie canzoni preferiti. Notai una un po' più grande delle altre, ed era al centro.

Oh, won't you stay with me?
'Cause you're all I need
This ain't love, it's clear to see
But darling, stay with me

Non era una frase come tutte le altre, era speciale, era un ricordo fantastico e unico.
"È la nostra canzone" sentì qualcuno alla mie spalle
Mi voltai e....

Spazio autrice💕
Scusatemi tantissimo se sono stata così assente, ma sono andata in gita con la classe per parecchi giorni, avevo finito internet e in toscana non prendeva nulla, quindi non avevo più una vita sociale!!!!
Ho appena realizzato che fra 9 giorni vedo shawn e poi il 30 aprile vedo i Jacks😍 chi ci sarà?! Magari ci vedremo 💕🌸
-bea💕

My New Life❤️~Magcon~NashGrierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora