Capitolo 3

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Diedi subito un’occhiata, entrando sulla destra c'era la cucina. Più avanti  il soggiorno con un divano al centro della stanza e di fronte un enorme tv, anche li c'era tantissima luce che entrava dalle finestre. A destra della stanza c’era una scala di legno che portava al piano superiore. Salendo c’era un piccolo corridoio e sulla destra c’erano due stanze da letto. La prima con un letto enorme, anche questa con un enorme finestra. Nella seconda stanza invece c’erano solo due letti,e anche in quella, come l'altra, era incorniciata da una grande finestra. In fine in fondo al corridoio c'era il bagno. Alla faccia della piccola casa! Era stupenda, ed era tutta per me.

Poco dopo ritornai alla festa.

Erano arrivati tutti gli altri nel fra tempo. C'era mio zio  Matt e zia Lory mamma e papà di Mery e Harry ( mentre Lorenzo e Renee sono i figli di Bree e Antony) c'erano anche gli altri due miei cuginetti Catherina e Edoardo con i miei zii Cinzia e Gaetano mamma e papà dei marmocchi e di Lee.  Poi ovviamente c'erano gli amici dei miei cugini e cugine. "Che delirio" mi sa che lo dissi a voce alta, perché si girarono tutti e così iniziarono gli abbracci e i saluti.  <<Charlotte tesoro come stai?!>> <<Cara tutto bene?!>>. Mille domande, mille abbracci, risposi e ricambia gli abbracci di tutti. A un certo punto, non distinsi nemmeno più chi avevo fra le braccia.<<Ehi cuginetta vieni che ti presento i miei amici>> Lorenzo mi afferrò per un braccio tirandomi verso di se e mi guidò verso i suoi amici. <<Ti ricordo, cuginetto adorato che sono ancora arrabbiata con te!!>> gli dissi. <<Dai, per un piccolo cartellone stai facendo la terza guerra mondiale>> lo fulminai con lo sguardo <<Piccolo!!?!>>. <<Ragazzi questa è mia cugina Charlotte>>. Mi aveva trasportato nel bel mezzo del suo gruppo, "non è finita qui!" li mimai con le labbra, un attimo prima di girarmi e perdermi in degli stupendi occhi azzurri.

Una vita per ricominciareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora