Capitolo 21

182 6 2
                                    

Caminammo in silenzio per un pò, ogni volta che mi voltato per osservare Brandom era sempre in sovrapensiero... <<A cosa pensi?>> chiesi quando non riuscì più a distogliere lo sguardo dal suo viso <<oh, scusami sono stato in silenzio per tutto questo tempo.. sono molto noioso vero?>> <<no,niente a fatto. Mi piace guardarti mentre pensi, sei tenero>> Brendon si fermò di scatto, si voltò e mi guardò dritto negli occhi. Il suo sguardo era profondo e i suoi occhi di un blu intenso, come il colore del mare, gli stessi occhi in cui mi persi la prima volta. Gli sorrisi, speravo mi dicesse cosa l'affligesse, che si confidasse e si aprisse con me. <<Come stai Charlotte?>> Brendon mi scrutava attentamente aspettava la mia risposta, che ritardò ad arrivare perchè quella domanda mi spiazzò, non credevo che i suoi pensieri potessero essere incentrati su di me,  mi sentì invadere da una sensazione strana... Mi allargai in un sorriso a 32 denti <<Si, sto benissimo. Te invece cos'hai?>>. Non arrivò nessuna risposta, con un espressione corrugata si voltò e iniziò di nuovo a camminare, rimasi ferma non riuscì a capire quel suo repentino cambiamento d'umore non riuscì a capire cosa avevo fatto??cosa avevo detto?? ,quando ritornai in me Brendon era già lontano; mi affrettai a raggiungerlo, quando fù al suo fianco mi disse <<Come fai?>> sorrisi inconsciamente <<A fare cosa?>>  <<Ad essere così tranquilla? Dopo tutto quello che hai passato? Dopo questa mattina come fai? Dimmelo ti prego pechè io non riesco a capirlo>> si fermò e mi catturò con i suoi occhi <<Sono positiva, credo davvero che possa essere fatta giustizia>> <<Si, anch'io ma come fai ad essere così tranquilla! Se ripenso cosa  ti ha fatto quel bastardo! Vorrei solo prenderlo a botte!!>> Tirai su le spalle <<Non nego che anch'io vorrei sfogare la mia rabbia, la mia frustazione su di lui, vorrei fargliela pagare cara per quel che ha fatto, ma per questo ci pensera la giustizia! Ho già lasciato l'episodio alle spalle, non voglio farmi condizionare dalle cose brutte, solo da quelle belle!!>>  Dicendo questo lo abbraccia e gli posizionai un bacio sulla guancia. Non appena mi allontanai mi sorrise e si allargò in un sorriso, che coinvolse anche me. <<Sei un tipo davvero particolare sai?>> lo guardai di sottecchi <<Io? E perchè mai?>> <<Perchè sei sempre allegra, non ti fai mai abbattere da nulla>> <<La vità è bella perchè farsi abbattere??>> <<Già hai ragione>> <<Si, lo so ho sempre ragione>> gli feci la linguaccia e gli posizionai un altro bacio sulla guancia. Mi allontanai << Vediamo se mi prendi>> iniziai a correre <<Ehi, non vale così>> sorrisi, non mi fermai continuai a correre, e più correvo e più la mia felicità cresceva... Arrivai davanti un semaforo "merda rosso!" mi arrestai di botto, poco dopo sentì Brendom abbracciarmi, sentì il suo respiro sul collo <<Presa>> mi disse ridendo <<No,no non vale, il semafero è rosso!>> A quel punto mi voltai. Brendon mi cinse i fianchi. Mi ritrovai troppo vicino al suo viso, alle sue labbra. Tra le sue braccia mi sentivo protetta, coccolata, desiderata .. dentro di me sentì una strana sensazione alla stomaco,  mai provata prima, non potevo credere che fossero, le famose "farfalle nello stomaco" perchè avevo smesso di crede a tutto ciò che riguardasse l'amore, i sentimenti, da quando avevo scoperto che il mio ex mi tradiva quindi mi limitai di credere che fosse la vicinanza di Brendom a scatenare quelle sensazioni. Mi ritrovai a guardare le sue labbra con avidità volevo essere baciata "Ma perchè?? Reagisco cosi?? che mi succede??!!" <<No, mi spiace piccola è tutto regolare, C'est la vie>> Eravamo persi uno nello sguardo dell'altro. Si avvicinò ancora di più a me, non riuscivo a distogliere lo sguardo dai suoi occhi. Stava per baciarmi, me lo sentivo, quando di colpo il semafero diventò verde, tutte le persone iniziarono a chiederci permesso, a spintonarci per poter passare. Brendon si allontanò quel tanto necessario per far passare la gente, poi si avvicinò di nuovo... Con una mano mi cinse , mentre con l'altra accarezzava il mio viso... <<Vieni>>  mi prese per mano e iniziò a camminare <<Dove andiamo??>> chiesi. Mi sorrise <<Voglio portarti in un posto>> Quel sorriso mi bastò, per fidarmi di lui, lasciandomi guidare così, verso una metà sconosciuta....

Una vita per ricominciareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora