Capitolo 7

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Quando mi svegliai ero nel mio letto, era buio pesto, mi girai per accendere la bajour ma non ci riuscì.  Mi accorsi, che c'era qualcuno sdraiato accanto a me, cosi iniziai a gridare. <<Ma che ti urli?>>. Una mano mi aveva tappato la bocca. Riconobbi la voce di Brandon. Lasciò libera la mia bocca e accese la luce. <<Che ci fai qui?!>> gli chiesi. <<Ehi piccola tranquilla>>. A quelle parole mi ritornò tutto chiaro in mente: la paura, l'adrenalina, e lo svenimente. <<TU! ALZATI SUBITO DA QUI>>, gli dissi gridando ero davvero in collera con lui, mi aveva fatto spaventare per nulla.<<Tranquilla piccola, mi alzo>>, mi rispose. Sia alzò dal mio letto, e si diresse verso la porta e l'aprì. <<Dove credi di andare?! mi devi una spiegazione!>>, si voltò a guardarmi <<Quale spiegazione?>> - << Non fare il finto tonto, tanto lo so che hai capito benissimo cosa voglio sapere>> mi guardò dritta negli occhi e dopo alcuni secondi mi disse: <<Non volevo che tu scoprissi, che sono il tuo vicino di casa. Non ti vado a genio, lo so. Appunto per questo non volevo dirtelo, perchè altrimenti ti saresti fatta troppe paranoie>>- ero scioccata non sapevo cosa rispondere. <<La prossima volta informami!>> gli dissi con tono acido. Non mi andava a genio era vero, ma non capì come fece a capirlo. Stava per uscire dalla stanza quando si voltò e mi di disse: << Comunque se i film horror ti fanno questo effetto non guardarli più>> si mise a ridere, lo fulminai con lo sguardo <<Idiota, non è stata colpa del film horror, ma colpa tua! Mi hai spaventata, non sapevo di avere un vicino di casa! Quindi quando ho sentito i rumori, credevo fossere dei ladri! Comunque che cos'è successo dopo che sono svenuta? Mi hai portato tu, qui, nel mio letto?!>>-<<Si tranquilla, non è successo niente. Dopo che sei svenuta, ti ho portato dentro, ti ho adagiato sul divano mentre io mi ero sdraiato a terra, ma stavo troppo scomodo e così ti ho portato qui.  È stata davvero una faticaccia salire su per le scale con te in braccio. Non sei leggerissima sai?>> ,si mise a ridere. li tirai un cuscino ma lui riuscì ad afferrarlo, prima che lo prendessi in piena faccia. <<Stronzo!>> gli dissi acida. <<Ritenta, sarai più fortunata la prossima volta>>,mi disse ridendo.Prima di uscire dalla stanza si voltò dicendomi <<Dai su cambiati, e scendi giù, io vado a preparare la colazione>> chiuse la porta lasciando nel mio letto, scioccata da ciò che era successo...

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