Capitolo 22

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Brendon non mi lasciò mai la mano, nemmeno quando ci ritrovammo d'avanti un palo della luce, preferì camminare per strada, ed io ovviamento lo seguì. Non eravamo più nel centro, ci stavamo dirigendo in periferia; i grandi palazzi, le macchine erano sempre meno, mentre aumentava il verde intorno a noi. Continuammo a camminare per un altro centinaio di metri, quando Brendon si voltò e mi disse <<Ti fidi di me?>> risposi senza esitazioni <<Si mi fido!>> <<Tanto da lasciarti bendare?!>> questa volta esitati <<Dipende>> mi guardò di sottecchi <<Da cosa?>> mi chiese incuriosito <<Mi farei cadere?>> Mise il broncio << Hai paura che ti faccia cadere?! Bella fiducia>> Scoppiai a ridere, era troppo tenero <<Certo  che mi fido di te scemo, e dei miei piedi che non mi fido>> Mi guardò e si allorgò in un sorriso <<Bene, dammi la tua sciarpa>> La tolsi e gliela diedi <<Voltati>> Mi girai, e il mio cuore iniziò a battere sempre più forte, sentì Brendon alle mie spalle, mi coprì gli occhi con la sciarpa e la fermò dietro la nuca con un nodo. <<Va bene cosi?>> mi chiese, avevo il fiato corto come quando corri, salti o fai sport,  ma io non avevo fatto nulla di tutto questo. Feci cenno di si con la testa, perchè ero sicura che la mia voce non sarebbe stata in grado di creare nessun suono. Lo sentì sorridere. Sentì il suo respiro sul mio collo,le sue mani mi cinsero da dietro, la sua stretta non era possessiva ma dolce e delicata, mi diede un bacio sul collo, e un brivido mi corse lungo la schiena,ero immobile, la mia bocca era asciutta le miei gambe tremavano. Mi diede un altro bacio e poi di scatto si allontanò <<é meglio andare>>la sua voce tremava, non aspettò nemmeno che gli rispondessi, mi prese per mano e iniziò a camminare.

Camminavamo molto lentamente, mentre Brendon mi dava istruzioni su come muovermi dopo un pò mi disse <<Ok, adesso dobbiamo strare pù attenti la strada non è in buone condizioni>> <<Va bene, mi raccomando non farmi cadere>> Sentì il suo sorriso <<Certo piccola, non lo permetterei mai. Adesso stai ferma>> mi lasciò la mano, ed io mi sentì invadere dal panico, che dovevo fare?? forse dovevo togliere la bandana?! Stavo per alzare le braccia quando Brendon riprese la mia mano, e poi mi prese anche l'altra; Si trovava di fronte me <<Adesso segui esattamente le miei istruzioni chiaro?!>> <<Si, chiaro>> <<Brava bambina-sorrise di nuovo- allunga il tuo piede destro alla tua destra, adesso il sinistro.>> Il terreno sotto i miei piedi si era fatto instabile, era come se stessi camminando su un mucchio di pietre. Seguì le indicazioni di Brandon e poco dopo mi ritrovai a poggiare i piedi in un terreno più stabile <<Visto, non sei caduta>> Mi lasciò andare una mano ma prima di farlo vi depositò un bacio <<Si, grazie>> risposi. <<Adesso però e meglio che ti porti in braccio altrimenti non arriveremo nemmeno per domani mattina>> sorrise <<Ah-ah molto diverte, ti ricordo che io sono bendata, e se vado con passo lento non è colpa mia>> Sorrise di nuovo, quando all'improvviso mi sentì alzare da terra, mi scappo un gridolino dalla bocca dalla sorpresa <<Allora dicevi sul serio>> <<Io faccio sempre sul serio>> Cinsi il suo collo con le miei braccia e poggiai il capo sul suo petto, sentivo il bettito del suo cuore, che pian piano diventava sempre più veloce, mi abbandonai al quel suono così melodioso per le miei orecchie, e mi lasciai coccolare. Durò troppo poco il viaggio perchè poco dopo mi deposito a terra dicendo <<Siamo arrivati!>> Non sapevo cosa aspettarmi, il mio cuore batteva a mille. <<Pronta?>> feci un bel respiro e risposi <<Si, sono pronta>>

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 08, 2014 ⏰

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