Capitolo 6

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Il rumore era sempre più insistente, era come se qualcuno cercasse di aprire la porta. Ebbi paura! Fui presa dal panico,stavo per chiamare Lorenzo quando la porta d'ingresso si aprì. Avevo una paura cane, ma non potevo rimanere li ferma, senza far nulla. Decisi che dovevo diffendermi, fu allora che mi presi di coraggio. La prima cosa che feci fu cercare un arma cosa potevo uilizzare? non ne avevo idea, la mia mente era offuscata dalla paura. Decisi di prendere una padella dalla credenza delle cucina, mi avvicinai lentamente alla porta. Sentivo qualcuno che camminava, sentivo dei passi leggeri. Il cuore mi batteva a mille, colta da una scarica di adrenalina feci scattare, lentamente la serratura, e dopo un gran respiro aprì la porta e mi misi in posizione di difesa con in mano la padella.

Vidi un ragazzo che mi dava le spalle, come sentì il rumore, si voltò.

<<Che cavolo ci fai qui Brandon?!?!>> Avevo paura,non lo conoscevo così bene da reputarlo un bravo ragazzo, non sapevo se potevo fidarmi di lui. Alzò un sopracciglio,mi diede un’occhiata e scoppiò a ridere. <<Io non ci trovo nulla di divertente in tutto questo! Mi dici perché stai ridendo?! Ma soprattutto che diamine ci fai qui?!>> Ero arrabbiata, non riuscivo a capire se era un brutto scherzo, o se Brendon fosse  maniaco con lo conoscevo abbastanza per dare un giudizio. <<Scusami, sei troppon  buffa così>> Non mi ero resa conto di essere ancora con la padella in mano, e in posizione di difesa, mi rilassai un po’ ma mantenni comunque la padella in mano <<Sono il tuo vicino di casa>>. Fece un gran sorriso, e si mise di nuovo a ridere- <<La puoi lasciare stare la padella non mordo mica>> Continuava a ridere. Io mi rilassai, ma nello stesso tempo mi sentì più debole, la scarica di adrenalina mi stava abbandonando lasciando spazio, a tutte le emozioni che ero riuscita a bloccare. Le mie gambe diventarono improvvisamente molli, ero come se fossero di gelatina, il cuore mi batteva a mille. Mi sentivo sempre più debole. Brandon smise di ridere <<Ehi Charlotte tutto bene?! Sei pallida>> A quel punto iniziò a girare tutto, intorno a me; i fiori, il tavolo Brendon, Io. Sentì solo il rumore della padella sbattere a terra e Brendon gridare <<NO>>

Una vita per ricominciareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora