Capitolo 11

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Alla fine decidemmo di andare in un locale non lontano da la. Era davvero bello, il tetto era ricoperto di bottiglie di vetro, riflettevano la luce delle palle da discoteca, creando un effetto ottico stupendo. Ci buttammo tutti in pista, io Mery, Margot e Camille eravamo in mezzo alla mischia a ballare, Lee, Lorenzo e Cristian erano andati a prendere da bere. Brendon, invece, era a circa 20 metri da noi e stava cercando di rimorchiare una ragazza. Mi stavo proprio divertendo, ad un certo punto però, mi sentì circondare la vita dal braccio di un ragazzo: alzai lo sguardo <<Eh baby come va?>> era davvero bello, alto, biondo, i suoi occhi erano di un castano chiaro, erano bellissimi, però c'era qualcosa che non mi convinceva in lui. <<Sto bene grazie, scusami ma devo andare dagli altri mi stanno aspettando>>-<<No, non andare via, ci siamo appena conosciuti>> iniziai ad avere paura, mi stringeva sempre più forte, cercavo di liberarmi dalla presa ma fallì miseramente. Persi di vista le altre, non riuscivo più a vederle. <<Dimmi bellezza, come ti chiami?>>.Dovevo essere forte, anche se in fondo stavo morendo di paura <<Nessuno è il mio nome, adesso lasciami stare>>-<<Non fare la timida, dimmi come ti chiami? Io sono Zen>>- <<Lasciami andare>> volevo gridare ma non ci riuscì, nessuno notava quello che stava succedendo, non sapevo che fare, dovevo escogitare qualcosa. <<Dai piccola, non fare cosi>>- <<mm piccola>>-mi avvicina facendoli credere di stare al suo gioco, li misi le mani al collo, mi spostò di fronte a lui, si avvicinava sempre più al mio viso,ma come mi liberò dalla sua presa gli diedi un calcio nel basso ventre e scappai, mi diressi verso il nostro tavolo. Non c'era nessuno, le lacrime iniziarono a scendere, ero spaventata. <<Charlotte!>>non riuscì ad alzare gli occhi, le lacrime mi avevano offuscato la vista. Due braccia mi circondarono, le lacrime aumentarono<<Charlotte, cos'è successo?!>> decisi di alzare gli occhi Cristian mi stava guardando aspettava delle risposte. <<Non è niente, sono caduta e mi sono fatta male, tutto qui>> <<Non ci credo dimmi, cos'è successo>>volevo sfogarmi, volevo urlare, quindi decisi di raccontare tutto a Cristian. <<Chi è questo bastardo?!Dimmi chi è?>> Cristian era davvero furioso <<Non so chi sia, adesso basta non voglio più pensarci>> Cristian si calmò dopo un pò. <<Cristian per favore non dire nulla di tutto questo a nessuno, soprattutto a Lorenzo>> <<Ma...>> -<<niente ma , ti prego Cristian>> riuscì a convincerlo alla fine e per quella sera non parlammo più di ciò che accade. 

Erano le 12.30 quando decidemmo di andare via , l'indomani alcuni dovevano andare a lavoro, altri all'università. Al ritorno andai in macchina con Lorenzo, Cristian, Brendon e la ragazza che era riuscita a conquistare. Cristian non aveva detto nulla a nessuno, era stato davvero un amico. Quando arrivammo davanti a casa sua e scese dalla macchina disse <<Mi raccomando Charlotte, Buonanotte ragazzi>>. 

Avevo solo una gran voglia di dormire e dimenticare tutto ma...

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