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Uscii subito di casa e corsi a salutarla come di deve, mentre lei tentava di prendere una valigia rossa dal bagagliaio, le presi i fianchi e la abbracciai forte. Mi era mancato il suo profumo.

"Mi sei mancato anche te Alex ma così mi soffochi" mi disse ridendo.

"Non lasciarmi mai più solo per tre mesi di fila con mia madre" dissi, cercando di essere il più serio possibile, ma non era tanto facile data la felicità che provavo in quel momento.

"Esagerato... dai su, guarda che tua madre é un'angelo" rispose lei in sua difesa.

"Un'angelo? si magari con te, lei ti adora..." detto questo lei si girò e sorridendomi mi guardò come a dire wow, dimmi puoi biasimarla?
Quindi io continuai "Ma non credo che continuerà a farlo ancora per molto... ti aspetta un'interrogatorio completo di tutto ciò che hai fatto quest'estate."

"Oh io non credo proprio, sai perché? Perché tu sarai vicino a me, pronto a pararmi il culo appena non saprò cosa rispondere alle sue domande" disse ridendo.

"E cosa ti fa credere che ti aiuterò?" mi piace stuzzicarla, arriccia leggermente il naso e gli occhi ai riducono in sue fessure, fa una faccia buffissima. Ma non questa volta...

"Perché se non lo farai non ti darò questo" rispose sicura di se, tirando fuori dalla sua borsa un sacchetto di carta. Sapeva che non potevo resistere alle sorprese.

"Davvero mi hai comprato un regalo?" dissi tentando di prenderlo dalle sue mani, che subito si allontanarono e rimisero il sacchetto nella sua borsa.

"Si, ma potrebbe anche diventare mio..." disse chiudendo la borsa e girandosi, in modo da darmi le spalle. Poteva farlo, lo avrebbe fatto.
Ne ero certo, lei ne sarebbe stata capace...

"NO! Ti aiuterò io con mia madre e..." dissi lasciando in sospeso il discorso per cinque secondi, mentre afferravo una valigia nera da dentro la macchina "con le valigie!" finii la frase con un sorriso più che forzato e mi incamminai verso casa sua.

Sentivo la sua risata echeggiare nella strada vuota mentre entravo dentro casa sua, poggiando la valigia all'ingresso.
Salutai con un gesto della mano ed un sorriso Clara e tornai fuori, dove la ragazza bionda stava tirando fuori dall'auto una valigia blu e iniziava a trascinarla insieme alla prima valigia rossa che aveva tirato fuori.

Corsi da lei per aiutarla e le presi entrambe le valigie dalle mani.

Lei mi ringraziò con un sorriso e, in quel momento, il mio cuore perse un battito.

Ricordati di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora