-3-

19 7 4
                                    

"quante volte ti sei ubriacata?" chiese mia madre prendendo il viso di Kendall e girandolo da una parte all'altra come per studiarlo bene.
"come scusa?" disse lei, faticando a parlare data la strana posizione in cui stava.

"scusami cara..." rispose mia madre allontanandosi da Kendall. "Ti sei mai ubriacata?" ripeté la domanda.
"no" rispose lei scuotendo la testa.

"e i ragazzi?" chiese questa volta sua madre. Ok la conversazione iniziava ad essere imbarazzante. Dovevo cambiare argomento al più presto, ma come?

"no, non ho trovato un ragazzo mamma" disse lei sbuffando, quante volte le aveva fatto questa domanda non si sa. Potrei starci le ore a raccontarvi tutte le volte in cui lo ha chiesto, con me presente. Immagino poi quando erano sole... MA CERTO!

CHE ORE SONO? 14:03. IO NON HO PRANZATO! Woo una scusa perfetta.
Mi batto il cinque mentalmente.

"ma no, intendevo..." cercò di continuare Clara, mentre Kendall mi guardava come a chiedermi aiuto.

"Ho fame." sbottai all'improvviso e tutti si girarono. Mi sentivo a disagio, mia madre mi guardava seria, con uno sguardo inquietante. Non le piace quando interrompo qualcuno che sta parlando, ma l'ho fatto per Kendall. Questo lei non lo sa. Clara, che stava parlando, ora mi guardava con aria comprensiva.
"Hai ragione... che ne dite se tutti insieme andiamo al mcdonald? Non ho proprio voglia di cucinare oggi..." chiede girandosi verso mia madre.

Lei si gira verso di Clara e improvvisamente le si illuminano gli occhi.
"Ottima idea!" dice mia madre alzandosi dal divano e dirigendosi verso la porta "prendo i soldi e arrivo..."

Mi avvicino a Kendall, ma nel momento in cui sto per aprire bocca mia madre rientra in casa.

"Ale vuoi prendere la tua macchina?" chiede con le chiavi della mia auto in mano.
Kendall si gira verso di me e mi chiede da quanto avessi la patente...
"Si quest'estate sono successe molte cose..." dice prendendo le chiavo dalle mani di mia madre e avvicinandomi verso la macchinetta nera parcheggiata davanti casa mia.

"tipo ti sei rotto il braccio?" chiese lei ridacchiando.

"senti se sono caduto é stata colpa tua, quindi fossi in te smetterei di ridere... anzi dovresti ringraziarmi..." dico io aprendo lo sportello ed entrando in macchina.
"per cosa?" chiede entrando pure lei.

"ooh andiamo lo sai, vuoi andare in macchina con mia madre così magari continuate la conversazione che stavate facendo in casa?" chiedo accendendo la macchina con un sorriso furbo sulla faccia.

"ti prego no... grazie alex." dice lei chiudendo lo sportello e allacciandosi la cintura di sicurezza.

"così va meglio" dico questa volta scoppiando a ridere per la sua reazione.

---
Arriviamo dopo circa un quarto d'ora da mcdonald e andiamo ad occupare un tavolo, mentre Clara e mia madre andavano a prendere il cibo.

Non voglio raccontarvi per filo e per segno ciò che é successo li, anche perché non é successo nulla...

Silenzi imbarazzanti, conversazioni tra le mamme e domande per Kendall.

Non é successo nulla di eccezionale.
Appena finito di pranzare ci dirigiamo verso le macchine e con l'intenzione di tornare a casa ma, con mia grande fortuna, c'è traffico... Yee...

Ricordati di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora