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22 novembre
Mi manchi.
Mi manca il tempo che passavamo insieme. Mi manca il vecchio me. Quello sempre felice, che rideva. Solare, che aiutava gli altri. Quello che non aveva bisogno di un fottuto psicologo per continuare ad andare avanti. Quello che viveva, davvero. Che reagiva al mondo esterno.
Mi manca vivere normalmente. Ma si sa, le cose cambiano. A volte in meglio, a volte in peggio. La maggior parte delle volte accade la seconda cosa.
Hai mai notato come le cose non vadano mai come vorresti tu?
Vuoi prendere un bel voto? Uh certo eccoti un 5.
Vuoi conquistare una ragazza? Ecco che quella ti friendzona.
Vuoi stare tranquillo? Ecco che tua madre arriva a dirti che devi uscire, rifarti una vita, recuperare le amicizie perse. E ANCHE SE HA RAGIONE NON SIGNIFICA CHE IO LO FARÒ. Come pretendi che io lo faccia quando non ho nemmeno le forze di alzarmi dal letto? Quando non ho nemmeno le forze di uscire e guardare qualcuno negli occhi?
Come pretendi che io ritorni a vivere normalmente quando una parte di me non c'è più?

Non credo sia possibile, da quando non ci sei il mondo fa schifo. Tutti sembrano così felici, come vorrei esserlo anche io. Certo a volte fingo un sorriso, ma solo perché una persona sorride non significa che sia felice. E io non lo sono. Non sono felice. Mi sento perso, come se non avessi più un'obbiettivo nella vita. Un punto di riferimento. Un'ancora. La mia ancora eri tu. Adesso non ci sei, e questa cosa mi sta uccidendo.
Avrei dovuto fare finta di niente quel giorno. Avrei dovuto stare chiuso in casa, e chissene frega del cibo. Non sarei dovuto uscire sul portico. Non saremmo dovuti andare fuori a cena. Non saremmo dovuti andare in quel parco. Non avrei dovuto lasciarti andare via.
Odio me stesso per aver permesso una cosa simile. Odio il fatto che le persone sono completamente stupide.
Odio tutto in questo momento.
E sto ricominciando a pensare, non posso farne a meno.

Alex

Ricordati di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora