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30 novembre
Ciao.
Non ho mai scritto una lettera così, ma credo sia arrivato il momento di farlo.
Allora, ti ricordi che avevo promesso di non cancellare più nulla nelle lettere? Ecco per me quindi sarà piuttosto difficile scrivere questo, ma ci proverò.
Quindi, ricominciamo.

Ciao Kenny,
sono Alex, ma questo tu già lo sai, non so perché te l'ho riscritto ma... cioé volevo solo farti capire che... ok...

Ciao Kenny,
come va? Io stavo solo pensando... NO ASPETTA SIAMO SERI? Fanculo...

Ciao Kenny,
Volevo solo dirti come vanno le cose qui da quando tu non ci sei. Beh, ecco io non vado più tanto bene a scuola, come prima. La mia media si é abbassata di tanto e non so come recuperare. Mia madre si é arrabbiata per questo, ma non mi sgrida. Dice solo che devo impegnarmi di più. Nessuno mi sgrida più, nessuno mi urla contro. Credo sia questo il problema. Nessuno mi tratta più come prima. Ho solo bisogno di riprendermi, ma non ce la faccio da solo. Come faccio a riprendermi se continuo a farmi del male?
A scuola non parlo molto e i miei "amici" si sono allontanati, pensando che io stessi diventando matto o qualcosa del genere. Casa mia é così silenziosa oramai. Io odio il silenzio. Troppe cose si nascondono dietro esso, troppi rumori, troppe cose non dette, troppe cose non fatte, troppi ricordi. So che tu odiavi quando bevevo troppo, ma non posso più farci nulla. Almeno posso dirti che lo faccio in camera mia. Non bevo mai fuori di casa, anzi praticamente non esco più.
Quindi si, va tutto benissimo. Una meraviglia proprio.
Forse ti ho deluso. Mi dispiace Kendall.
Scusami davvero, ma io non so più che fare. Ogni notte ti sogno e ogni mattina rimango deluso, perché pensavo fosse tutto reale. Ogni sera piango e adesso posso capire cosa intendevi, quando dicevi che una persona forte non piange. Ora capisco come ti sentivi. Ora capisco. Mi sento uno schifo, e mi sento tutto tranne che forte. Io non sono forte. Io dovrei essere un'uomo e invece sono qui a scriverti questa lettera con le lacrime agli occhi.
Non voglio piangere, non devo. Devo controllarmi. Non posso scoppiare a piangere ogni volta, in posti a caso. Non devo essere debole. Devo resistere, per me, per te.
Quel giorno continua a ripetersi nella mia mente come un film, e io non lo sopporto più.
Mi manchi, e te lo scrivo qui.
Mi manchi e te lo urlo a squarciagola, sperando che possa servire a qualcosa.
Mi manchi e te lo scrivo sulla sabbia di quella spiaggia dove ti ho visto per l'ultima volta.
Mi manchi e te lo scrivo tutti i giorni nei messaggi che ti invio.
Mi manchi e io non so più come continuare senza di te.

Alex

Ricordati di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora