capitolo 9

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<<Porca Eva! Sono in ritardo!>> esclamai.

Mia madre entrò in camera, erano le undici di sera. <<Federica! Che succede?>>

<<Alle undici e mezza devo scende! Vado a ballare con Giorgia Luca e gli altri del cortile.>>

<<Cosa? Signorina stai scherzando spero! Mi volevi avvisare quando scendevi per caso????>>

La mamma aveva un tono alquanto arrabbiato, avrei dovuto rimanere in silenzio certo, ma non sono quel tipo di ragazza.

<<Me ne sono dimenticata okay?>> dissi, mentre prendevo dei vestiti dall'armadio.

<<Hai solo 16 anni! Non puoi dimenticare!>>

Okay, era MOLTO  arrabbiata. Decisi di dirle cosa realmente fatto, certo, non era una delle mie migliori scuse, ma non avevo tempo per inventare.

<<Ho scritto una lettera su Ale he dirò al suo funerale, ho pianto, mi sono addormentata, mi sono svegliata ho cenato e adesso sono qui!>>

<<Cosa? E perchè hai scritto una lettera su Alessandro?>> la voce della mamma si era calmata, e adesso mi aiutava persino a scegliere uno dei pochi vestiti che potevo mettere.

<<Me lo hanno chiesto i suoi genitori.>>

La mamma rimase in silenzio per alcuni minuti, metre vedeva i tre vestiti che avevo messo sul letto.

<<Potresti mettere questo... che dici?>>

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<<Verde?>> dissi indecisa.

<<Si! Ti rsalta un sacco il fisico tesoro. Poi sei magra, te lo puoi permettere.>>

Indossai il vestito, presi delle scarpe col tacco nere e andai in bagno. Odiavo truccarmi, ma lo feci lo stesso.

Scesi e trovai già la maggior dei ragazzi lì. Mancava solo Giorgia.

<<Eccomi ragazzi!>> esclamò Giorgia.

Era stupenda. Indossava un vestitini nero, stretto in vita che poi si allargava sui fianchi. Le scarpe erano molto simili alle mie.

Gli occhi di Luca luccicavano e io e Diego, vedendolo, ci guardammo e ci scambiammo un sorriso compiaciuto.

Ci avviammo. La serata cominciava a mezzanotte e arrivammo lì giusto in tempo. Eccoci qua, Fede, questi saranno i tuoi nuovi amici,e la tua nuova vita.

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