Capitolo 10

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Entrammo sicuri di noi, Giorgia e io eravamo in mezzo a Diego e Luca, loro non volevano che nessuno si avvicinasse a noi, Luca era geloso di Giorgia, e per non dare nell'occhio aveva chiesto l'aiuto di Diego, ma tutto questo era palese agli occhi di tutti, fuorchè a quelli di Giorgia.

<<Ehi Diego, che ne dici di andare a prendere qualcosa da bere?>> Chiesi io.

<<Certo, ottima idea!>> 

Ci avviammo verso il piano bar. In realtà non prendemmo niente, ma era solo per lasciare soli Giorgia e Luca. 

Ci sedemmo su due sgabelli, mentre vedevamo Luca e Giorgia che si muovevamìno armoniosamente insieme. Sembrava che si fossero coordinati, ballavano in perfetta sincronia tra di loro, erano perfetti.

Gli altri ragazzi si erano seduti in un piccolo privè e stavano già parlamdo con delle ragazze a cui, a quanoto pare, non piacevano  molto i vestiti,.

<<Quanto so stupidi oh! Sempre dietro le ragazze quando andiamo a ballare! Io poi devo sta' sempre con qulalcuno che ho appena conosciuto mentre loro pensano a scopare.>> Disse Diego in tono serio, ma io non riuscì a trattenere un risolino.

Mi ricomposi. <<Già, si vede come sono fatti, tu invece no. Preferisco persone come te.>>

Sorrise, mostrando dei denti bianchissimi.

<<Ti va di ballare?>> Mi chiese.

<<Si.>> gli sorrisi e ci avviammo verso il centro della pista. Persi di vista Giorgia, che a volte mi rivolgeva sguardi e sorrisini.

Proprio in quel momento misero un lento. "Miseriaccia!" pensai.

Volevo uscire di pista, quella canzone mi ricordava Ale e non volevo piangere, ma non feci in tempo che le mani di Diego si poggiarono sui miei fianchi. Sobbalzai un po', ma mi ricomposi subito.

<<Oh, scusa, ti da fastidio?>> Disse lui.

<<No, tranquillo.>>

<<Come ti senti dalla, ehm, ecco...>>

Sembrava impacciato, non riusciva a trovare le parole giuste, e devo dire che mi divertiva, lui aveva sempre le parole giuste, a qualcunque cosa. Stavolta no.

<<Morte di Ale.>> Dissi io, con fermezza. <<Sto meglio, stasera sono venuta qui per distrarmi, divertirmi.>>

Lui mi sorrise, e cominciammo ad ondeggiare su noi stessi.

Poggiai le mani dietro il suo collo. Chiusi per un momento gli occhi. Volevo rilassarmi, non pensare a niente, e per qualche minuto fu così, fin quando lui non interruppe il silenzio.

<<Alessandro per te non era solo un amico, vero?>>

Aprii gli occhi, i quali incontrarono i suoi.

<<No.>> Dissi fredda.

<<Ti capisco, starai meglio, sembri tanto forte.>>

<<Spero di farcela, ma non so come tu faccia a capirmi.>> dissi, adesso curiosa.

<<Quando avevo 14 anni ero innamorato di una ragazza, Andrea. Era davvero bella, ma tutti la prendevano in giro per il nome, che tutti di solito associano ad un ragazzo. La mentalità della mia classe il primo anno di lieco era davvero più cretino di una nocciolina.>>

Emisi un leggero risolino, ma non volli interruppere il suo racconto, sembrava interessante.

<<Un giorno andai da lei, parlammo e diventammo migliori amici. Mi era sempre piaciuta, ma io non pensavo di interessarle. In secondo, l'ultimo giorno di scuola, mi baciò. Rimasi immobile sotto quell'albero e entrai tardi a scuola. Dopo due  settimane andò al mare, con la macchina, in auostrada con la madre un camion le travolse. Morirono sul colpo.>>

I suoi occhi color nocciola scintillavano di lacrime, non avrei lasciato che piangesse, quindi portai la mano sulla sua guangia, passai il pollice iìintorno ai suoi occhi.

<<Hey! Questa è la parte dei ragazzi!>> Disse scherzosamente.

Ridemmo, e solo dopo ci accorgemmo che la musica era cambiata, era forte e dava una spita energetica, ma noi ondeggiavamo ancora come nel lento. Ci staccammo e ridacchiammo un po'.

Erano già le due e mezzo quando riuscimmo a staccare i ragazzi dalle quattro troiette che si erano trovati e ritrovammo Giorgia e Luca in un lungo bacio.

Sbarrai gli occhi e Diego e gli altri ragazzi fecero un fischio generale.

<<Ragazzi! E' il loro momento romantico! Siete propio rozzi!>> Dissi dando dei compli sulle spalle agli altri, ridendo.

Diego scoppiò in una grossa risata mentra vedeva Luca con le guance rosse e Giorgia che cercava di ricomporsi i capelli.

<<HAHAHAHH, Dai, lo sappiamo tutti che vi piacete, adesso però torniamo a casa, se mi volete ancora tra voi>>.

Scoppiarono tutti a ridere, e ci incamminammo verso l'uscita. Giorgia e Luca si tenevano per mano.

Aw, ero così felice per loro.

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Spazio autrice:

Ragazzi ho deciso di mettere alla fine di ogni capitolo uno "Spazio Autrice" per dirvi delle news (?) o cose del genere.

Volevo dirvi che metterò il nuovo capitolo non appena questo arriverà ad un certo numero di lettori. 

Spero che questo capitolo vi piaccia, ho messo molte nuove cose nella storia, ma non è come sembra HAHAHAHAHA

Siate attivi e buona lettura  a tutti <33 

Grazie per leggere So Kiss Me <3 <3 

PS: Segnalatemi qualsiasi errore di grammatica nei commenti, grazie, oppure esprimete un parere  <33 

so kiss meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora