Capitolo 16.

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Guardai ancora una volta in giro per la stanza, nella speranza che qualcuno fosse entrato e mi avesse salvata da quell'imbarazzante situazione con Niki.

<<Che fai? Non mi ringrazi?>> chiese, facendomi sobbalzare. 

<<Oh, io.>> dissi, ritornando alla realtà. <<Grazie.>> ammiccai un piccolo sorriso. 

<<Adesso va meglio.>> sorrise compiaciuto. 

Sospirai e mi sedetti sul banco, mentre lui era seduto su una sedia difronte a me. Aveva lo sguardo fisso sul cellulare e sembrava abbastanza preso. Decisi di cogliere il momento e scrutarlo meglio.

I jeans col cavallo basso, ma non troppo, una T-shirt bianca aderente che gli metteva in risalto gli addominali. Aveva delle mani grandi, e aveva dei segnetti sulle nocche. Chissà a cosa potrebbero essere dovuti. 

Spostai il mio sguardo sul suo viso. Aveva labbra non troppo carnose, e una lieve curva ai lati delle sue labbra, una sottospecie di sorriso. Gli occhi bassi sul cellulare e non capivo da cosa fosse tanto preso, quindi abbassai lo sguardo. Dio, non ci potevo credere. Tumblr. 

Era uno dei primi ragazzi che conoscevo che avesse Tumblr, ed è comunque una bella cosa, non a tutti piace esprimersi in quel modo. 

<<Devi pagare una tassa per guardarmi così tanto, sai?>> disse. 

Sobbalzai, e arrossì. Cazzo, se n'era accorto. 

<<Ehm, ecco...io avevo solo visto che avevi Tumblr e mi sono incuriosita.>> Sono un genio per le scuse. 

<<La mia T-shirt bianca attillata non centra niente con Tumblr. E poi non dovresti spiare sui cellullari altrui, sai?>>

Cancellate la cose dell'essere genio per le scuse. 

<<Ehm, eri così preso e allora...>> dissi ma mi interruppe. 

<<Tranquilla, però la prossima volta devi davvero pagarmi una tassa, soprattutto quando guardi il mio cavallo dei pantaloni.>>

<<Non mi interessa, tranquillo.>> gli sorrisi.

<<A tutte interessa.>> si vantò.

<<Io non sono tutte.>> 

I suoi occhi incontrarono i miei. Erano bellissimi. Quel verde, che poi era più un azzurro, no, verde. No, non saprei ben definirlo. 

<<Che fai dopo scuola?>> sputa.

<<Torno a casa. Mi sembra ovvio.>> risi, ma lui non mi seguì, e tornai seria. 

<<Perchè?>> chiesi, accigliandomi. 

<<Vedrai. Adesso non posso dirtelo.>> Dice e si alza.

Mi guardo alle spalle e vedo Alessia venire verso di me, mi rigiro e Niki è al suo banco, ma mi rivolge un sorrisetto malizioso. 

<<Feeeede!>> esclama Alessia.

<<Hey! Come va?>> chiesi, mostrandole un bel sorriso. 

<<Oh, bene.>> 

La campanella ci interrompe e siamo tutti seduti quando entra la professoressa di italiano.

'Buongiorno' Diciamo tutti in coro.

<<Sedetevi ragazzi.>> disse la prof. 

Era una signora di mezz età. Bassina e con una corporatura media. I capelli erano rossicci e legati in una crocchia.

<<Mmh, bene bene. C'è una nuova arrivata...ehm...Federica Leone.>> disse. 

Gli occhi di tutti si spostarono su di me e arrossì leggermente. Non mi piace stare ale centro dell'attenzione. Non è proprio il mio stile. 

<<Vieni da un altro liceo di Roma o da un'altra città?>> chiede.

<<Da un altro liceo, sempre artistico.>> spiego con un filo di voce.

<<Bene. Mi fa piacere che tu sia qui con noi, e anche ai tuoi compagni, spero.>> sorride, e ricambio, mostrando le fossette. 

La lezione passa velocemente e alla fine ci assegna un tema per la prossima volta. Traccia a piacere. Questa mi piace, tanto. 

All'uscita Giorgia mi da un bacio sulla guancia e si dirige verso la scuola di Luca. Che dolce. 

Ad un tratto sento qualcosa afferrarmi il polso e mi giro di scatto. Niki. 

<<Cosa vuoi?>> dico. 

<<Ti avevo detto qualcosa stamattina. Ecco, quel qualcosa è arrivato.>> 

Mi trascina per il polso verso il retro della scuola. 

E' un luogo abbastanza deserto. Ci sono delle rampe da skate a poca distanza e il posto è completamente ricoperto di graffiti. E' davvero stupendo. E' tutto un ammasso di colori che fanno l'amore tra di loro. 

<<Questo posto è bellissimo.>> dico, rivolgendo il mio sguardo a Niki, che mi sorride di ricambio. 

<<Vengo qui quando voglio rilassarmi, e quando ho visto che eri su Tumblr e ti piace particolarmente ho pensato che avresti adorato questo posto. Vieni, sediamoci qui.>> dice e ci sediamo su un muretto, uno difronte all'altro. 

I suoi occhi sono qualcosa di bellissimo. Quante volte l'avrò pensato? Tante, mi dice il mio subcoscio. 

Prende qualcosa dalla sua tasca. Un pacchetto di sigarette e ne accende una. Butta il pacchetto da qualche parte, quella dev'essere l'ultima. 

<<Oh cazzo scusa.>> dice, e mi acciglio. 

<<E' l'ultima e non ti ho neanche chiesto se la vuoi.>> dice. 

<<Oh, io non fumo.>> gli sorrido. 

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Spazio autrice:

Hello pipol (?) HAHAHAH

ehm, volevo dirvi grazie per aver letto il capitolo precedente, anche se ci sono 'solo' due voti. Certo, ci sono abbatsanza letture, però davvero mi piacerebbe se votaste e commenteste. Non per essere assillante, ma con i commenti e cose varie potrei migliorare anche, e magari aggiornare anche più frequentemente. 

Scusate se il capitolo è un po' cacoso (?) ma mi serviva per il prossimo capitolo. 

Qualunque cosa, potete chiedere nei commenti, oppure se non vi piace, o se vi piace qualcosa. HAHAH 

Ah, per caso c'è qualche lettrice che è Directioner? ** Ditemi di si HAHAHAHA <33

Bene, ho finito con le mie paranoie. 

Grazie per leggere So kiss me.  Vi amo <3 <3

-Sofia xx <3

so kiss meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora