Capitolo 2

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Alaska.

Questo nome mi è rimasto impresso per tutta la settimana.

Non ho fatto altro che pensarci.
Era la sua ragazza?
Sua sorella?
No,forse la sua ragazza.
Stranamente questo nome mi infastidisce.
È un come un pugno allo stomaco.
Che si ripete ogni volta che ripenso alla frase di Steve verso David.

Fortunatamente,non si erano resi conto di me che li ascoltavo.
È sbagliato,loso benissimo,ma non ho potuto farne a meno.

Questo ragazzo,ha negli occhi davvero tanto dolore.
Infatti,per tutto il tragitto per andare a casa mia,è stato silenzioso e cupo .

Ho assolutamente voglia di chiedergli informazioni.
Voglio saperne di più.

Vorrei conoscerlo e provare a capirlo. Ma lui sembra essersi chiuso in una specie di torre dove nessuno può trovarlo.

E io non sono una che aspetto la prima mossa dell' uomo.
Lo guardo e faccio per avanzare verso di lui ma qualcosa mi blocca.

"Calma. Calma e sangue freddo."
Ok. Posso farcela.

Lascio un lungo sospiro e vado spedita verso il suo tavolo.

Ha con sé il computer,credo per lavorare.

Gli appoggio una tazza di caffè sul tavolo in attesa che lui alzi gli occhi.

Ed ecco,che incontro i suoi occhi così scuri.

"Grazie...ma io non ho ordinato nulla."
Dice confuso.
Sorrido e mi siedo.

"Lo dico tutto d'un fiato. Ok?"
Annuisce accigliato.

"Ti va di uscire sta sera?",l'ho detto davvero?
Oddio.
Mi guarda stupito.

"Ehm...ecco,io-

"È un' uscita tra amici. Infatti non sarà un appuntamento. "
Mi affretto a dire rossa inviso.
Ormai sono in ballo.

Si passa una mano tra i capelli poi sospira accettando.
"Vabene...mi trovi a casa tua alle sei e mezza."
Sorridendo annuisco e mi alzo.

"Vabene...a dopo."

Soddisfatta mi giro e rido in silenzio.
"Si!",sussurro e vado a servire altri clienti per poi andarmene a casa.

Oggi ho avuto mattina. Meglio così.

David

Rimango a guardare Hayley uscire dal bar una volta che ha finito con uno strano sorriso sulle labbra.

"Wow. Diretta la ragazza."
Mi volto per vedere Steve.
Ritorno a guardare il mio computer.

"Viho visti e sentiti...sembravate dei ragazzini alle prime armi."
Ride sedendosi di fronte a me.

Gli lancio un' occhiataccia sbuffando.

"Solo che vi siete invertiti i ruoli. Cosa c'è? Sono sicuro che lei sia quella giusta per te."
Spengo in fretta il computer infastidito.

"Non è un appuntameno sia chiaro. E,Steve. Davvero stai diventando Molly due. Quando ancora non stavate insieme."
Dico facendolo smettere di ridere.

Sorride alzandosi quando mi alzo anche io.
"Sisi poi vedremo mio caro David chi avrà ragione."

Lo ignoro ed esco dal bar.
Non gli pago nemmeno il caffè.

Un piccolo sorriso spunta sulle mie labbra ripensando allo strano invito di quella ragazza così impacciata e divertente allo stesso tempo.

Hayley

"Io vado,zia!",urlo dal corridoio prima di chiudere la porta.

Sorridendo scendo i pochi gradini e raggiungo la sua macchina nera.

È buio ormai e fa molto freddo.
Natale ormai è alle porte e io non vedo l'ora.

È come un nuovo inizio. Non ricordo nulla degli anni precedenti ma vorrei almeno creare altri bei ricordi...

E sarebbe bellissimo se anche lui ne facesse parte.

Mi siedo allacciandomi la cintura.
"Ciao..",lo saluto guardandolo.
Lui ricambia sorridendo.

"Dove vorresti andare?"
Mi chiede mettendo in moto.
"Be' ti faccio strada io. Tu ascolta le mie indicazioni. È il posto che preferisco di più."

Spazio Autrice:

Eccovi il nuovo capitolo!
Scusate se ci metto molto ma sono molto occupata con gli amici e l'esame!
Spero vi sia piaciuto.
Baci! 😘😘

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