Capitolo 12

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Quando torno davanti la stanza di Alaska,vedo tutti.
Tutta la sua famiglia.
Charon,la madre,i figli e Tommy.
Insieme a Caroline e John.

Le mie mani fremono per prendere a pugni John.
Ma non credo sia il caso,forse più tardi.
Si è preso gioco di noi. Di tutti noi.
Sarei rimasto affianco ad Alaska,l'avrei aiutata a recuperare la memoria...
Alla fine,lo ha scoperto nel peggiore dei modi.

Mi sono messo al suo posto e,Dio,avrei fatto lo stesso!
Insomma,ti svegli e specchiandoti e vedi che non sei tu.
Un trauma.

"Perché siamo qui,papà?"
Judy lo guarda preuccupata.
Mi appoggio alla parete in silenzio guardando come si comporteranno.

Charon si alza aprendo la bocca,ma poi la richiude vedendomi.
Distolgo lo sguardo,se ripenso che ha perso mio figlio.
Sarei stato padre.
Quando l'ho saputo,volevo ammazzarmi.
Prima Alaska e poi,mio figlio.

"E lui che cazzo ci fa qui!?"
Sbraita Tommy e in un nano secondo me lo trovo a pochi centimetri di distanza.

"Calmati Tommy"
Gli viene incontro Caroline.
Non reagisco,sostengo il suo sguardo.
Impreca,allontanandosi.

"Per una buona volta,parlate santo Dio!"
Esclama sbuffando Annabel.

"Volevamo parlarvi di Alaska"
Inizia John.
E la mia voglia di picchiarlo sta crescendo a dismisura.

"Cosa c'entra Alaska?"
Chris,che non ha ancora parlato li guarda come se fossero impazziti.

La porta si apre e il dottore esce.
"David. La signorina Alaska,vuole vederti."

Il silenzio cala. Tutti mi guardano pietrificati.
In silenzio,raggiungo la porta.
Chiudendomela alle spalle.

Voglio proprio vedere come se la caverà il buon vecchio John.

Lascio perdere quei pensieri e osservo Alaska seduta sulla poltrona che guarda la finestra.

Vado al suo fianco e la guardo di sottecchi.
Ha lo sguardo vacuo,perso nel panorama.

Ma non credo lo stia ammirando davvero.
"Quindi..-mi volto completamente-...per quasi un anno sono stata Hayley,barista?"
Sussurra.

Annuisco.
"E noi due?"
Continua girandosi lentamente verso di me.
"Spiegami,tutto. Perché sono bionda,perché mi hanno dato un' altra vita che mia non è...spiegami."
Mi implora.

Sospiro sedendomi davanti a lei.
Le prendo le mani e inizio.
Le racconto la cazzo di spiegazione che mi ha dato suo padre,il nostro primo incontro,com'era,la nostra lunga discussione,il nostro bacio e che è svenuta.

Lei ascolta guardandomi assorta.
"È da pazzi....come hanno potuto?"
Mormora guardandomi.
"Non loso."

Le nasce un piccolo sorriso.
"Non ti volevi lasciare andare con...Hayley,perché pensavi ancora a me?"

Sorrido vedendola risplendere.

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