2: Non c'è una soluzione?

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- Buongiorno ragazzi in cosa posso esservi utile?- disse la donna dell'agenzia sorridendoci. 

-Buongiorno,noi siamo qui per un reclamo. - dissi decisa.

- Di che genere signorina?-

- Sia a me che a lui, avete affittato lo stesso appartamento. - dissi

- Mi ricorda qual'è l'appartamento? Controllo sul computer. -

- Il palazzo vicino all'università è l'unico con quattro piani in quella zona. - disse il mio sgradito coinquilino. Ma come si chiama? Non ricordo.

- Esatto – dissi

-Ah! Si quell'appartamento, okay vediamo. - disse digitando qualcosa sul computer.

- Ah ecco, infatti risultano due persone a cui è stato affittato.-

-Questo lo sappiamo già e vorrei che il mio attuale coinquilino lasci l'appartamento. -dissi in tanto il ragazzo si era allontanato un attimo.

La signora dell'agenzia gli rivolse un veloce sguardo e poi mi guardò strano. -Cosa c'è?- chiesi io

- Io al suo posto ci resterei volentieri a vivere con un ragazzo cosi bello. - mi disse

-Senta vogliamo tornare al problema dell'appartamento?. - dissi

- Oh si si, e non è risolvibile mi spiace. -

- COSA? -  Scattai sull'attenti.   - Perché? - 

- Avete firmato entrambi un contratto per quell'appartamento e detto chiaramente almeno che uno dei due smetta di pagare l'affitto dovrete vivere li. - mi disse la signora.

-Quindi siamo obbligati a vivere insieme. - disse lui comparendomi alle spalle.

- Per me va bene. - disse lui sorridendo.

-Per me invece non va affatto bene! - dissi irritata.

-Beh tesoro impara a leggere bene i contratti prima di firmare. - mi disse lui

- Lo stesso vale anche per te. -gli dissi

- No cara, io avevo letto il contratto perfettamente ed ero pienamente cosciente del fatto che quello stesso appartamento avrei potuto dividerlo con qualcun altro. Vedi? è scritto proprio qui-  mi disse lui indicandomi con l'indice una frase del contratto stampato. 

Trilocale abilitato all'acquisto con numero non superiore a due acquirenti. 

Restai impassibile a fissare quella frase, avevo appena fatto una figuraccia da primo posto...

-Oh mio Dio.. , quindi tu lo sapevi già e nonostante tutto  sei venuto qui con me senza dirmelo prima?- 

Ero,inutile dirvelo, su tutte le furie non solo la tipa dell'agenzia mi ha fatto fare una figuraccia evidenziando il mio errore ma lo ha detto anche di fronte a questo qui. Ma che accidenti dico non è colpa della signora ma è mia che non ho letto bene la clausola! 

-Si può sapere perché non mi hai detto prima che sapevi che sarei venuta a vivere nel tuo stesso appartamento?- dissi arrabbiata

- Beh perché quando presi l'appartamento mi dissero che non era sicuro che qualcun altro lo avrebbe affittato e che avrei potuto viverci anche solo, poi quando ti ho trovata in casa mi è venuto d'istinto chiederti chi eri tu non avresti fatto lo stesso? -

-NO!!! avrei immaginato che l'altra persona fosse il mio coinquilino!-

-Comunque ragazzi, la situazione non può essere modificata quindi tornate a casa per favore. - ci disse la signora dell'agenzia.

Ci guardammo attorno e in effetti tutti i presenti ci stavano fissando.

-Scusate,scusate adesso andiamo via! - dissi afferrando il tipo per un braccio e uscendo.

-Ah ci mancava anche quest'altra figuraccia. -

-Beh guarda il lato positivo piccola! Almeno dovrai dividere l'appartamento con un bel ragazzo. - mi disse lui

-Ah io non vedo nessun bel ragazzo qui!  Senti come ti chiami io non ho la minima intenzione di rinunciare a quell'appartamento quindi ti avviso non crearmi problemi. - dissi decisa

- Come sarebbe "come ti chiami"? Hey ragazzina bada a come parli uno sono più grande di te e devi portarmi rispetto e poi mi chiamo Kisshu. -

- Più grande? E di quanto??- gli chiesi

- Ho vent'anni io. -

- Beh io ne ho diciannove non siamo tanto distanti. -

- Perché sei cosi antipatica con me? Visto che dobbiamo vivere insieme non è meglio vivere in pace? - mi chiese lui porgendo in avanti la mano.

Beh in effetti, anche se l'idea di vivere con un ragazzo non mi va giù non posso più farci niente.

-Vedrai ci divertiremo insieme. - mi disse lui.  

- Mh.. -  

Gli strinsi la mano obbligata dalla situazione, non mi andava giù il fatto di dover dividere la stanza con un ragazzo ma trovare un'altro appartamento non mi conviene perciò l'unica cosa da fare è vivere con questo qui... 

Scherzo del DestinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora