Ancora imprevisti?

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   Dopo pochi minuti che Hikaru se ne andò, qualcuno suonò il citofono.
- SI? - dissi io, era la signora Momozono la vicina di casa dei miei genitori, scesi finché non arrivai al portone dove ad attendermi c'era la signora ed un bambino di circa cinque anni dai capelli corti e scuri,occhi nocciola, indossava un paio di pantaloni di jeans ed un maglioncino rosso a dolce vita più un giubbotto rosso e scarpe da ginnastica.
- Buongiorno signora – dissi
- Ciao Ichigo, è da tanto che non ci vediamo! - disse la signora era bassina con i capelli e gli occhi castani, indossava un vestito blu e bianco ed una giacca bianca.
- Cosa succede? - chiesi.
- Ho un favore da chiederti, io devo partire per Los Angeles per lavoro, e starò via per cinque giorni, mio marito è in viaggio anche lui e non so a chi lasciare il piccolo Naoki e perciò mi chiedevo se magari tu potessi tenerlo con te per questi giorni..- disse la donna.
Io rimasi, come posso dire.........ah ecco scandalizzata!!! io mi sarei dovuta prendere cura di un bambino?! IO?
- Beh, ecco.......ha provato a chiedere a mia madre? Sa io lavoro e.... -
- Si, e non ci sono nemmeno loro...per favore Ichigo, infondo non hai la pausa per Natale? Non vai all'università giusto?- disse la donna.
Esitai per un attimo, ma poi non so perché, ne come mi venne in mente...
-E va bene – dissi
-Oh grazie! Grazie! Ichigo, io parto domani mattina prestissimo, ti ringrazio! Grazie! - disse la signora
- Ma no si figuri – dissi
- Allora Naoki per questi giorni starai qui, non dare fastidio e obbedisci a Ichigo va bene? - disse la signora rivolgendosi al bambino.
- Si mamma. - rispose il bambino. Poi dopo esserci salutate di nuovo, io salii di sopra con il bambino e appena entrai in casa Kisshu uscì dal bagno.
- Chi era? - chiese lui ma appena vide il bambino si bloccò all'istante, lo fissò per un po' e poi rivolse lo sguardo a me.
- Eeee lui è? - disse
- Il figlio della vicina di casa dei miei, lei deve partire per cinque giorni per lavoro e mi ha chiesto di tenerle il bambino. - dissi io.
- A – disse semplicemente Kisshu.
" Avevo dei programmi per me e Ichigo......odio gli imprevisti......sopratutto di questo genere...." pensò Kisshu.
-Ho fame! - disse il bambino.
- Ma è l'una! Devo cucinare!!! - dissi correndo in cucina mentre Kisshu si sedette sul divano a guardare la televisione. Naoki si fermò davanti a Kisshu e senza dire nulla lo guardava.
- Cosa vuoi? - gli chiese Kisshu.
- Sei brutto.- disse il bambino.
- Come? - disse Kisshu
- Ho detto che sei brutto! - replicò il bambino.
-Senti un po' piccolo moccioso!
- Naoki? Vieni a darmi una mano ti va? - dissi io e il bambino mi raggiunse facendo un sorrisetto da diavoletto a Kisshu.
-Ma perché? - disse Kisshu
Dopo qualche minuto era pronto il pranzo, avevo preparato il ramen e mangiammo.
Finito il pranzo mentre io lavavo i piatti Kisshu mi si avvicinò abbracciandomi dalla vita.
- Hey bambolina, che ne dici se sta sera usciamo.....andiamo a farci una passeggiatina, solo io e te e poi quando torniamo qui "giochiamo" un po'......ne ho una voglia matta! - mi disse lui baciandomi la spalla e il collo.
-ICHIGO!!! andiamo al parco giochi? - chiese Naoki arrivando all'improvviso vicino a noi e allontanando Kisshu da me abbracciandomi.
- Andiamo al parco giochi! Parco giochi!!! - continuava lui.
Kisshu guardava storto il bambino, lo aveva interrotto e questo gli dava sui nervi. "Avanti Kisshu calmati, è solo un bambino.." pensava Kisshu per tranquillizzarsi.
Alla fine andammo al parco giochi, io e Kish ci sedemmo su una panchina come altre persone, per lo più genitori, e guardavamo i bambini giocare. Naoki fece subito amicizia con degli altri bambini e iniziò a giocare.
- Vai! sali sali!!! - gridavano i bambini mentre si arrampicavano sulla giostrina.
Kisshu mise un braccio sulle mie spalle e io posai la testa sulla sua spalla e sorrisi pensando che in quel momento sembravamo anche noi una coppietta sposata che aveva portato il bambino a giocare.
- Perchè sorridi? - mi chiese Kisshu sorridendomi.
- Pensavo che cosi sembriamo una famigliola. - dissi sorridendo.
Kisshu non mi rispose e continuava a guardare i bambini restando sovrappensiero.Che stesse pensando a quello che gli avevo detto?
-Si, hai ragione. - disse lui poi all'improvviso, si avvicinò ancora,stavamo per baciarci ma....
-ICHIGO!!!!! - gridò Naoki avvicinandosi a noi correndo e saltandomi addosso allontanando Kisshu per la seconda volta.
- Vieni con me! - disse Naoki prendendomi per mano e tirandomi via. Vidi Kisshu sbuffare..
" Ho la netta sensazione che quel bambino ce l'abbia con me, ogni volta che mi avvicino a Ichigo si intromette" pensò Kisshu.
Alla fine, trascorsi tutto il pomeriggio con Naoki e ogni volta che io e Kisshu ci avvicinavamo, Naoki interveniva chiamandomi. Arrivò la sera e tornammo a casa. Kisshu sembrava arrabbiato e anche Naoki non era da meno.
A casa:
Cenammo, e poi arrivate le nove e mezza Kisshu disse:
- Bene adesso è ora di andare a dormire! - disse lui prendendo in braccio Naoki e portandolo nel futon che avevo preparato prima di andare al parco giochi.
-Ma io non ho sonno!!! - diceva Naoki dimenandosi nella speranza di sfuggire a Kisshu.
- Nooo per i bambini è ora di andare a dormire forza! - continuava Kisshu.
- Noooo!!! ma voi siete ancora svegli!!!! - replicò il bambino.
- A quest'ora tutti i bravi bambini vanno a nanna, io e Ichigo siamo grandi, e dopo che avremmo giocato andremo a dormire anche noi! - disse Kisshu. Io arrossii ascoltando l'ultima frase.
- Gioco? Non è giusto voglio giocare anch'io!!! -
- No, non puoi è un gioco che possono fare solo i grandi! -
-COOOOSA?!!! NO! NON CI CREDO!!! - gridò il bambino.
- Naoki! adesso basta a fare i capricci! devi dormire. - intervenni io calmando il bambino per miracolo! sembra dare ascolto solo a me. - E va bene, però io dormo con te! - disse Naoki indicandomi con l'indice.
-COSA?! - disse Kisshu. "Brutto moccioso precoce!!! " pensò Kisshu.
- Va bene - dissi io, Kisshu mi fulminò con lo sguardo.
-SII EVVIVA! - disse Naoki per poi fare una linguaccia a Kisshu.
- Ma che fai? - mi chiese Kisshu avvicinandosi a me.
- Sta tranquillo, appena si addormenta lo mettiano nel futon. - gli dissi, cosi io e Naoki ce ne andammo in camera, lo aiutai ad indossare il pigiama e dopo che mi cambiai anch'io ci mettemmo a dormire e come avevo previsto dopo poco tempo Naoki si addormentò e io andai a chiamare Kisshu che lo mise nel futon per poi raggiungermi a letto.
- Temevo che quel moccioso avrebbe rovinato anche la nostra notte.- mi disse lui, mettendosi a cavalcioni su di me e levandosi la maglia.
- Dai, infondo è solo un bambino - dissi io.
- Un bambino che non mi permette di stare vicino alla mia ragazza.-
Io sorrisi.
-Perchè sorridi cosi adesso? -
- Sei geloso? Kisshu è solo un bambino di cinque anni.- dissi.
- Geloso? tse! come potrei essere geloso di un bambino! non dire assurdità! più che altro, non sono riucito a starti vicino per tutto il giorno per colpa di quella peste, adesso però........voglio la mia parte di coccole. - mi disse lui sorridendomi in modo malizioso per poi iniziare a baciarmi, mi stava levando la maglia quando la porta si spalancò all'improvviso. Io e Kisshu guardammo verso la porta dove c'era Naoki che si strofinava gli occhi.
- Ichy, ho fatto un brutto sogno, fammi dormire con te. - disse lui.
Io e Kisshu eravamo ancora in "quella" posizione mentre guardavamo Naoki.
- Ma che state facendo? - chiese lui, io spinsi via Kisshu e aggiustandomi la maglia che per fortuna Kisshu non mi aveva ancora tolto e dissi al bambino: - Niente, certo che pui dormire con noi.-
- Ma io non voglio che c'è lui. -disse il bambino indicando Kisshu che era già nero di rabbia, dopo l'ultima espressione di Naoki si stava alzando e andando verso il bambino ma io intervenni.
- No, lui deve dormire qui, possiamo dormire tutti e tre insieme. - dissi io.
-AH! Non è possibile! - disse Kisshu mettendosi le mani ai fianchi.
- Se vuoi dormire qui, devi dormire sia con me che con lui.- dissi rivolgendomi a Naoki.
-Uffa e va bene - disse il bambino salendo sul letto, io mi stesi dicendo anche a Kisshu di venire a letto, ormai erano le undici ed era davvero tardi per un bambino. A malincuore, vidi, Kisshu entrò nel letto ma Naoki si mise in mezzo a noi due abbracciando me. Kisshu sbuffò per l'ennesima volta ma si arrese ai fatti. Cosa poteva fare? era solo un bambino.......

Scherzo del DestinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora