Ma perché?!

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Erano le 8.00 quando riaprii gli occhi, le mie amiche stavano ancora dormendo e fortunatamente oggi è sabato perciò è giornata libera per me. Mi alzai e andai in cucina a preparare la colazione per le mie ospiti quando...

- Buongiorno bambolina-

Kisshu...... Dopo quello che ha fatto ieri ha anche in coraggio di comportarsi come se non fosse successo nulla!.

Io lo guardai malissimo e senza rispondergli continuai a cucinare.

- Guarda che è buona educazione rispondere a qualcuno che ti saluta- mi disse ma io tacevo ancora.

- Accidenti che mal di testa! Devo aver bevuto troppa birra ieri sera....ti sei svegliata presto piccola, mi sono svegliato tutto solo in quel lettone, non è stata una cosa molto piacevole. -

- Oh, perché quello che hai fatto a me ti è sembrata una cosa piacevole invece...- dissi

- Mmh? Non lo è stato?-

- NO!! non lo è stato affatto!!!!!- dissi dopodiché me ne andai nel bagno.

- Secondo me invece lo è stato, è anche parecchio.- disse per poi andarsene in camera.

Le mie amiche restarono con me fino alle dieci più o meno e dopo andarono al Caffè. Ero di nuovo sola con Kisshu e per evitare qualsiasi contatto con lui iniziai a sistemare gli ultimi scatoloni e la roba che ci stava dentro.

- Hey bambolina- mi disse lui appoggiato alla porta del salotto che precedeva il corridoio con le braccia e le gambe incrociate; io però non lo guardai.

- Senti se non vuoi parlarmi a me non cambia nulla, però sappi che questo tuo atteggiamento da verginella mi dà i nervi e te lo puoi anche risparmiare, insomma che intenzione hai? Vuoi rimanere vergine per sempre? -

- Non mi pare che questo sia qualcosa che ha a che fare con te Kisshu, se sei in astinenza vai da una delle tue sgualdrine che ti girano intorno all'università.- dissi

Lui non mi rispondeva però sentivo il suo sguardo su di me, uno sguardo penetrante, divertito, e allo stesso tempo irresistibile.

- Non voglio loro.- disse lui

Io stetti zitta. Sentii poi i suoi passi, si stava avvicinando a me.

- Io voglio te- mi disse infine sussurrandomi nell'orecchio.

Un brivido mi percosse il corpo partendo dal basso ventre, no! Devo resistere, devo resistere a quella sua voce cosi maledettamente sensuale. Si sta prendendo gioco di me di sicuro!.

Mi allontanai da lui il più velocemente possibile.

- Ti stai prendendo gioco di me? - dissi

- No. Sono più che serio- mi disse con quella sua espressione maliziosa.

- Io ti voglio- aggiunse.

Io arrossii, ma perché questo ragazzo cosi odioso mi fa un tale effetto?

- E ti avrò- continuò, avvicinandosi a me mentre io indietreggiavo.

- Si,forse nei tuoi sogni!. - dissi io.

- No, non mi accontento dei sogni, io preferisco la realtà -

- Non succederà mai, io non sarò mai tua e sai perché?, perché tu non mi piaci neanche un po'! Sei arrogante e montato, in più io odio tutti gli uomini che credono di avere tutte le donne ai loro piedi con uno schiocco di dita- dissi

- Va bene, questa allora è una sfida!, mi piacciono le sfide e accetto volentieri bambolina. - mi disse sempre con quel odioso sorrisetto stampato in faccia.

Scherzo del DestinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora