Arrivata la sera, avevo preparato la cena, era tutto pronto e tutti e tre eravamo seduti attorno al tavolo.
- Mmmh che buono!! - disse Kisshu dopo aver assaggiato un po' di pesce.
- Sono contenta che ti piaccia amore. - gli dissi io dandogli poi un bacio a stampo.
- NOOO! - gridò Naoki muovendo le braccia contrariato. -Anche io voglio il bacio!- continuò il bambino.
- Ahahah va bene,va bene – dissi e cosi diedi un bacino sulla guancia anche al bambino.
- Cosa? Hey piccolo moccioso non sei un po' piccolino per pensare alle ragazze? - disse Kisshu
- Io voglio bene a Ichigo! - rispose il bambino.
Kish sorrise e poi disse: -Bene, io devo andare. - disse Kish.
- Dove vai? - gli chiesi io.
- Al lavoro. - rispose lui.
- Allora ti hanno già chiamato per lavorare la sera? Bene per che ora torni? - gli chiesi.
- Sul tardi, non aspettarmi alzata. - mi rispose lui.
- Ah, va bene okay. - risposi io.
Verso le 22.30 Kisshu uscì, Naoki stava già dormendo e io decisi di guardarmi un po' di televisione.
Il locale dove lavorava Kisshu era abbastanza grande, era un edificio di due piani, entrambi appartenenti al bar. Il piano terra era una sala circolare con quattro colonne in pietra bianche circolari che si trovavano ai lati della sala due vicine all'ingresso e altre due in fondo alla sala, il muro era di un rosso scuro e sulla sinistra c'era una grande vetrata, il pavimento in moquette rossa circondava la sala ma era posta solo all'entrata, davanti alla porta dopo aver superato il pavimento di moquette, c'erano tre gradini che portavano ai tavolini, qui il pavimento era completamente ricoperto di tappeti rossi con decorazioni floreali dorate, i tavolini erano tondi e alti e per ogniuno c'erano tre sedie alte anche loro con lo schienale circolare, ai lati di questo punto c'erano delle ringhiere nere che dividevano la parte in cui c'erano i tavolini dall'ingresso, a destra vicino all'ingresso c'era il balcone illuminato da varie luci che cambiavano colore e dove c'era il barman, Infondo sulla destra un po vicino alla colonna c'era una bellissima scala bianca che portava al primo piano. Questo piano era molto diverso rispetto al piano terra, anche questa sala era circolare ma il muro era composto da tante vetrate che offirivano una bella vista della torre di Tokyo e della città, il pavimento era parquet scuro, c'erano vari tavolini rettangolari e larghi di vimini con un vetro sulla superficie, sopra ad ogni tavolo, quindi sopra ad ogni vetro c'era una tovaglietta bianca con dei ricami dorati e rossi, la maggior parte dei tavolini erano posti davanti a due divani bianchi vicini ma c'erano anche dei tavolini con solo due poltrone, sempre bianche, infondo sulla sinistra c'era un altro balcone e barman.
Il primo piano era quello utiilizzato la notte mentre quello a piano terra veniva utilizzato il giorno.
Il primo piano era stra colmo di clienti, tutte donne per l'esattezza, i camerieri, tutti ragazzi dai diciotto ai trent'anni erano tutti dei bellissimi ragazzi che indossavano pantaloni neri, camicia bianca e cravatta nera. Era cosi anche la divisa di Kisshu che appena finì di cambiarsi raggiunse il capo.
- Buona sera signore, eccomi qui. - disse Kish.
- Eccoti qui bene, allora sei stato richiesto al tavolo numero cinque. vai. - gli disse il capo e cosi Kisshu si avviò verso il tavolo.
- Buona sera signorine - disse Kisshu facendo un leggero inchino con un braccio dietro la schiena e l'altro vicino al petto.
- Tu sei Kisshu? - chiesse una delle clienti, erano in tutto quattro donne, anzi quattro ragazze. La ragazza aveva dei lunghi capelli neri mossi con un ciuffo davanti all'occhio sinistro, occhi verdi, indossava un vestito nero cortissimo a mini mini gonna aderentissimo che evidenziava le forme perfette della ragazza, scollatura a cuore con delle spalline finissime e stivali neri alti fino al ginocchio con un bel tacco alto.
- Esatto mylady - rispose Kish.
- Il mio nome è Kaori, molto lieta di conoscerti. - disse la donna.
- Il piacere è tutto mio, sono onorato di fare la conoscenza di una ragazza cosi bella. - rispose Kisshu.
- Siediti qui - disse poi un altra ragazza, bionda chiramente tinta , occhi scuri, indossava dei pantaloncini rossi con una maglia bianca a monospalla e un paio di scarpe col tacco nere. - Io mi chiamo Nanami. - disse la bionda.
- Io invece sono Aya - disse un altra ragazza, capelli lisci castani, occhi scuri indossava una mini gonna di jeans con una camicetta grigia chiara, parigine e degli stivaletti neri alti fino alla caviglia con il tacco anche questi.
- Io invece sono Misato. - disse l'ultima, riccia bruna con la frangetta , occhi scuri, indossava un vestito corto ma molto meno corto rispetto a quello di Kaori e senza spalline, con delle scarpe col tacco.
Kisshu si sedette al centro e Kaori spostò Aya per mettersi proprio vicino al ragazzo.
- Bene, signorine cosa vi va di mangiare? - chiese Kish.
- Oh niente dolci per carità sono a dieta. - disse Misato.
- Ma cosa dice mia principessa? lei è perfetta e bellissima esattamente com'è - le disse Kisshu facendo il bacia mano. La ragazza arrossì cosi tanto da sembrare un pomodoro, Kaori afferrò Kisshu per un braccio e lo avvicinò a lei.
- Io gradirei un po' di frutta - disse la ragazza restando appiccicata al braccio di Kisshu.
- Va bene, vado subito a prendere due vassoi di frutta - disse Kisshu alzandosi e andando verso un altro ragazzo.
- E' proprio carino! - disse Aya
- E' bellissimo! - continuò Nanami
- E' mio. - disse Kaori.
-Cosa? - disse Misato
- E' davvero il ragazzo più bello che abbia mai visto fin'ora, è senza dubbio anche migliore degli altri Host che lavorano qui. Bene ragazze, adesso credo che possiate andare via. - disse Kaori
-Come sarebbe? - dissero le altre tre.
- Avete capito benissimo andatevene, lo voglio solo per me. - disse Kaori.
- Uffa, va bene andiamo via, però ce la pagherai Kaori. - disse Nanami.
- Si,si come volete andesso andate via! - disse Kaori dopodiché le altre tre ragazze se ne andarono e in quello stesso istante tornò Kisshu.
- E le altre? - chiese lui.
- Sono dovute andar via - rispose Kaori.
- Ma ho chiesto di far portare la frutta - disse lui
- Beh vorrà dire che ce la mangeremo io e te! - disse Kaori afferrando Kish per un braccio e spingendolo giù facendolo sedere.
- Allora dimmi un po' cosa fai nella vita apparte lavorare qui come Host? - chiese Kaori.
- Sono uno studente universitario, studio Astronimia. - rispose Kisshu
- Oh ma che bello! ho sempre trovato l'Astronomia una materia davvero affascinante! e anche misteriosa -
- Beh si lo è, però è molto difficile. -
- Oh si lo immagino ahhaha ricordarsi i nomi di tutte le stelle e il resto..-
- Beh si, è cosi. -
- E dimmi un po' che altro fai ? ...............-
-Kaori-sama ha mandato via le amiche per restare sola con Kisshu, bene, molto bene, non credevo che avrebbe avuto subito successo invece mi sbagliavo- disse il capo osservando la scena da lontano.
Kaori restò con Kisshu fino all'una e mezza di notte, ossia l'ora di chiusura del bar.
- E' stata davvero una bella serata Kish, ci vediamo domani vero? tornerò solo per te. - disse Kaori dando un bacio sulla guancia a Kish e poi andando via.
- Kisshu - disse il capo.
- Mi dica capo. -
- Kaori è la nostra cliente più frequente, sei stato bravo, ecco come promesso quello che ti spetta- disse il capo consegnando a Kish una busta contenete dei soldi.
- Ora vai a casa, visto che hai fatto il turno di notte domani mattina non occorre che vieni, ci vediamo in serata. - disse il capo.
- Bene, grazie signore buona notte. - disse Kisshu per poi andarsi a cambiare e tornare a casa.
Arrivò a casa alle due del mattino. La casa era tutta al buio, Kish apr' la porta della camera da letto e vi trovò Ichigo e Naoki che dormivano, non che si aspettasse di trovarli svegli.. si cambiò e si infilò nel letto abbracciando Ichigo.
- Spero che non ti arrabbierai, ma se non faccio questo lavoro non avrò abbastanza soldi per l'università e l'appartamento.........Ti amo Ichigo. - disse Kisshu sottovoce dando infine un bacio sulla fronte di Ichigo.
STAI LEGGENDO
Scherzo del Destino
FanfictionIchigo è pronta per trasferirsi nel suo nuovo appartamento vicino all'università ma a volte il destino gioca brutti scherzi e non tutto va come previsto ma chissà se questo scherzo del destino porterà ad una bella e romantica conseguenza.......