22- La prima ronda

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James Potter & Lily Evans,

15 Settembre 1977

Lily Evans quella mattina si svegliò molto presto. Era ormai abituata a schiudere gli occhi ad un orario decente (rispetto alle altre quattro dormiglione), ma quella volta era diversa.

Sbadigliò coprendosi la bocca con il piumone e quando fu completamente abituata alla luce, scese dal letto in assoluto silenzio.

Con passo felpato attraversò il dormitorio; direzione: bagno. Arrivata, si specchiò e prese a sistemarsi i capelli.

Era sabato e ciò voleva dire che le sue compagne di stanza non si sarebbero svegliate fino alle 10. Decise quindi di farsi una doccia per rilassarsi.

Impiegò circa mezz'ora a decidere la temperatura - settembre era un mese abbastanza alternato.

A Lily l'autunno non era mai piaciuto: con quei colori accesi che passavano dal rosso al giallo, con le piogge imminenti, con le nebbie a non finire.

Lei era una figlia dell'inverno. Adorava il freddo, la neve, i maglioni pesanti, potersi accucciare davanti al camino per scaldarsi.

Mentre l'acqua scorreva sul suo corpo, cominciò a pensare a cosa sarebbe successo quella sera: la prima ronda era vicinissima.

Era particolarmente agitata, per un motivo che aveva, come potete ben immaginare, un nome e un cognome.

E degli occhiali rotondi.

E dei capelli ostinatamente disordinati.

Sorrise senza aver paura di essere giudicata, al vetro della doccia. Era felice. L'idea di passare qualche ora con James da sola, le faceva uno strano effetto.

Mentre si asciugava i capelli con un incantesimo, prese a farsi mille intrighi mentali. Così complicati che quasi non sentì bussare alla porta.

-Lily, mi sto pisciando addosso!- urlò una voce, che la ragazza riconobbe come quella di Mary.

Aprì la porta e Mary si fiondò nella stanza. Lily, bell'e profumata, uscì a sua volta dal bagno e si trovò al centro di una scena abbastanza esilarante.

Alice stava russando in modo davvero forte, Marlene si lamentava del trambusto che stavano facendo ed Emmeline rideva di gusto.

-La galante Alice, non è poi così galante, eh?- Emmeline rise, cercando di contenere il tono, per evitare di svegliarla. Voleva prenderla in giro ancora un po', almeno mentre dormiva. Se Alice avesse saputo di questo probabilmente non le avrebbe parlato per due giorni.

Anche qui la differenza tra le cinque era lampante. Le reazioni a una simpatica presa in giro erano diverse: Lily ti avrebbe guardato male, Marlene avrebbe usato le sue scarpe come fionda, Emmeline si sarebbe messa a ridere, Alice avrebbe fatto l'offesa per un lungo periodo, mentre Mary, la cara Mary, ti avrebbe rivolto uno sguardo truce.

-Potremmo chiamare Frank e mettere in scena la Bella Addormentata- propose, Marlene, unendosi alla conversazione, dopo aver deciso che non si sarebbe più addormentata.

Lily rise con la mano davanti alla bocca.

-Che ore sono?- si chiese, lanciando uno sguardo all'orologio appeso alla parete. Segnava le 11:00.. Alla faccia del "te lo giuro, domani ci svegliamo presto!" che aveva detto Alice la sera prima a Lily.

Avevano anche una giustificazione, dopotutto. Erano state tutta la sera chine sui libri. Gli insegnanti, infatti, erano decisi a dargli compiti a più non posso: disegni, diari, temi, saggi, ripassi.

Classe 1971 // Marauders EraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora