Marlene McKinnon,
fine novembre 1977.
Era passato circa un mese da quando le ragazze avevano scoperto il segreto di Remus, ma non avevano mai apertamente ammesso di saperlo. Lo guardavano con sguardo significativo quando parlava delle malattie inesistenti di sua madre, quasi a volergli far capire che sapevano ma che non cambiava nulla; perché giudicare una persona da questo? Remus era lo stesso bravo e fantastico ragazzo, con o senza la licantropia. Anzi, lo ritenevano ancor più coraggioso ad affrontare ogni mese quella terribile maledizione.
Oltre a quello, la vita ad Hogwarts continuava. Con novembre era arrivata la nebbia e la pioggia, ma i giovani studenti non si facevano scoraggiare e con molta cavalleria si avventuravano nel Parco, passando nel cuore umido della nebbia. Molti passavano i pomeriggi in Sala Comune e in biblioteca per svolgere i compiti che i professori assegnavano loro ad ogni lezione. I giocatori di Quidditch si allenavano per le partite e in generale tutti i ragazzi riuscivano a trovare momenti di libertà in Sala Comune o in Sala Grande in cui giocavano a scacci, chiacchieravano, mentre le ragazze si occupavano dei pettegolezzi e delle ultime notizie.
E ovviamente i Malandrini organizzavano scherzi.
molto più leggeri di quelli di qualche anno prima, quando "scherzo" voleva dire "prendiamo il primo ragazzo che troviamo a trasformiamo i suoi dritti denti in quelli di un castoro". Strano a dirsi ma sia James che Sirius si erano tranquillizzati e stavano maturando, James soprattutto. Certo, lo spirito malandrino non lo avrebbe mai abbandonato, ma fare il bullo, aveva capito, non era una buona idea. Non per lui e non per chi gli stava intorno; non per recare danno agli altri, ma per non recare danno a se stesso. Aveva cominciato a capirlo l'anno prima e ora lo stava mettendo in pratica.I Serpeverde costituivano un'eccezione, però. Per quanto fosse stato stupido, James Potter non era cattivo, ma riteneva che la banda composta da Black, Piton, Nott, Avery, Travers e Mulciber lo fosse. Lui sapeva quanto fossero attratti dalle Arti Oscure e quanto le mettessero in pratica, sugli studenti giovani, sui mezzosangue, i nati babbani.. Tutti quelli che ritenevano indegni di usare la magia. E James sapeva che erano le stesse idee di Lord Voldemort, colui che stava prendendo sempre più potere e di certo nessuno non ne era al corrente. Il ragazzo non lo comprendeva: che diritto ha un uomo di uccidere persone perchè secondo lui non sono all'altezza della magia? Erano tutti uguali, no? Mezzosangue, Purosangue e Nati Babbani non erano diversi tra loro! Proprio per questo fatto James e i suoi amici non potevano ignorare quella banda di Serpeverde, che usava pesanti incantesimi oscuri e non, sulle persone. Come potevano starsene fermi davanti a tanta cattiveria? Come?
James in quel momento si trovava nel dormitorio, insieme a Remus, Sirius e Peter. Sirius e Remus stavano ancora discutendo sul comportamento di Frank, mentre Peter annuiva ogni tanto, senza però esprimere la propria opinione. James non aveva seguito la conversazione; aveva spiaccicato forse un "okay" o un "avete ragione", ma non era interessato. Per carità voleva molto bene a Frank, ma aveva la testa altrove.
Pensava a Lily, e aveva paura che lei perdesse fiducia in lui, perché non le rivelava il segreto di Remus.
Ma non poteva e non voleva.
Remus era il suo migliore amico, e avrebbe fatto di tutto per proteggerlo. Certo, Lily era una ragazza seria e affidabile e voleva anch'essa un gran bene a Remus, ma non voleva rischiare.
Con angoscia si alzò dal letto, dicendo di aver lasciato una cosa negli spogliatoi del campo da Quidditch. Loro gli credettero, troppo immersi nei loro ragionamenti.Si ritrovò in Biblioteca, a camminare avanti e indietro, senza rendersene conto. In sette anni ad Hogwarts era entrato in quel posto forse due volte. Sapeva a malapena il significato del verbo studiare.
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Classe 1971 // Marauders Era
FanfictionConosciamo tutti la storia di Harry Potter, il Ragazzo Che è Sopravvissuto, il Prescelto. Sappiamo delle sue avventure, dei suoi amori, delle sue amicizie. Ma prima? Avete mai provato ad immaginare cosa è successo prima di Harry, quando i suoi genit...