8- Feste a sorpresa

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Frank Longbottom,

novembre 1976.

«Ragazzi, mi serve un aiuto..» Sirius bevve l'ultimo sorso di Burrobirra, poi, dopo essersi asciugato la bocca nella manica del maglione, si rivolse la sua attenzione a Frank. «Ecco, la settimana prossima è l'anniversario di fidanzamento mio e di Alice..» «Quanti anni sono?» chiese James, sbalordito, come se non si fosse accorto di come passassero in fretta gli anni. «Tre!» rispose fiero Frank. «Sei l'unico qui che riesce a mantenere una relazione stabile..» si lamentò Remus. «Tu non riesci proprio a mantenere una relazione, Lunastorta» lo prese in giro Sirius. «Comunque,» riprese Frank, evitando un'altra manciata di insulti tra quei due «pensavo di farle una sorpresa!» «Una sorpresa?» chiese dubbioso Peter. «Tipo una festa?» Il ragazzo si illuminò: una festa a sorpresa! Era un'idea fantastica!

«Si può fare, si può fare!» ululò, alzando un pugno in alto. Dei ragazzi di Tassorosso ridacchiarono, e tra loro Sirius riconobbe con crescente disgusto, Mark Lewis, che gli rivolse un sorriso sghembo. Ah, pensa anche di essere mio amico? Venne risvegliato dalla voce di James. «Potremmo organizzarla nella Stanza delle Necessità! L'anno scorso è andato tutto liscio, quando c'è stata la festa per la fine degli esami..» Remus si grattò il mento, distratto. «Si potrebbe addobbare con tutti quei festoni rosa e blu, quelle cose lì tutte smielate -bhe lo sai- e potremmo rubare qualcosa dalle cucine!» propose James. L'idea piacque molto a Frank e così decisero anche di dirlo alle ragazze.

Erano seduti tutti in Sala Comune -James, Lily, Remus, Peter, Sirius, Marlene, Mary ed Emmeline- e Remus stava spiegando il loro progetto. «Lily e Marlene, voi quel giorno dovete portare Alice da qualche parte a caso..» spiegò Lunastorta. «Io, Peter, Benjy, Gideon, Fabian e Amos ci occupiamo di sistemare tutto mentre James e Sirius, voi» e li indicò «vi occuperete del cibo e delle bibite!» «Un po' di alcool ci sta, vero?» propose Sirius, speranzoso. Remus sbuffò, ma annuì: non poteva tenere quella roba lontano da quei due. «Mary, Hestia e Dorcas si occuperanno delle decorazioni..» «Io faccio la dj!» esclamò Emmeline. «Dischi decenti, Vance» la rimproverò James: bisognava prenderlo sul serio quando si trattava di musica. «Per chi mi hai preso?» chiese, e poi corse di sopra a scegliere i dischi da mettere.

«Se volete chiedo di ordinare a mio fratello i palloncini che non scoppiano e quelle cagate lì» disse Marlene. Alla fine tutti acconsentirono e si misero al lavoro.

I ragazzi cominciarono a fare ordinazioni ad alcuni negozi di Diagon Alley, mentre James e Sirius cominciarono a fare la lista delle cose da rubare -o da chiedere- giù in cucina. Marlene e Lily erano in panico perché non sapevano come vestirsi, ed Emmeline passava giornate a far passare i suoi dischi sotto il naso di tutti.

«Dite che ad Alice piacciono i Queen?» Marlene prese in mano il disco -A Night at Opera- e annuì ripetutamente. «Se non le piacciono se li fa piacere..» «Mamaaaaaaaaaaa just killed a maaaaaaaaaaaan» Sirius prese a cantare Bohemian Rhapsody, con la sua voce decisamente stonata e riuscì pure a strappare un sorrisetto alla McKinnon. «Queen acconsentiti.. propongo anche Beatles, Led, Beach Boys..» «Gli AcDc?» propose speranzoso Sirius. James gli diede il cinque e Emmeline fece 'ok' con la mano. «Aerosmith» aggiunse Marlene. «E Elvis, Alice lo ama!»

Alla fine fecero passare tutti gruppi rock, con grande gioia di tutti -erano tutti rincoglioniti da quei gruppi, e ne andavano fieri-, e in pochi giorni festoni, palloncini e ghirlande arrivarono. In tutto questo caos, Frank e le altre si alternavano per tener lontano Alice dalla Sala Comune o comunque dove si ritrovano per mettere appunto la festa.

Il giorno della festa.

Era tutto pronto. Remus era estremamente fiero del lavarono finale: la Stanza delle Necessità era diventata tutta rosa e azzurra, con grandi festoni a forma di cuore e ghirlande sui muri spogli. Al centro della stanza un grande telone diceva: 'Alice & Frank: auguri!', giusto perché Gideon e Fabian avevano avuto molta fantasia. Tanti tavoli erano sparsi per la stanza, carichi di cibo e di bibite (e di alcool, anche se Lily promise di controllare che nessuno si ubriacasse troppo), mentre in un angolo c'era il giradischi di Emmeline con una montagna di album alta circa un metro e mezzo. La ragazza aveva messo un po' di musica prima che iniziasse la festa. Mise come prima canzone Wish You Where Here, ma promise di farla partire una seconda volta.

Classe 1971 // Marauders EraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora