35- Lunastorta, Codaliscia, Felpato e Ramoso.

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Lily e James.

Marzo 1978.

Lily e James stavano passeggiando per il Parco, la leggera brezza primaverile che accarezzava loro il viso. -È davvero comico- disse James ad un tratto. -Che cosa?- chiese Lily, accigliandosi. -Che ci sia un tempo così bello in un periodo così di merda- disse semplicemente. -È che c'è talmente tanto schifo in giro che mi stupisco persino di come possa sorgere il sole ogni mattina-
Lily riflettè un attimo. -Non è comico, è solo triste- aggiunse, amaramente.
-Cosa faremo?- domandò James. -Perché io non ho intenzione di starmene fermo a guardare la gente morire-
-No, neppure io-
-Ci sarà un modo. Un modo vero per combattere lui..-
Lily annuì: doveva esserci un qualcosa. E per qualcosa non intendeva gli Auror, gli Auror non stavano servendo a nulla, facendo conto che la metà di loro erano quasi certamente spie o comandati dall'Imperius.
Serviva qualcosa di più concreto.. qualcosa come.. un gruppo, un ordine. Si chiese se avrebbero potuto davvero fare qualcosa, dei ragazzi di diciotto anni, appena usciti dalla scuola. Aveva paura.
James, quasi riuscendo a percepire questa sua emozione, le prese la mano e la strinse, questa volta senza il timore di essere rifiutato. Non importava, c'era una guerra là fuori e voleva buttarsi e amarla.
Presto quella stretta di mano si tramutò in un abbraccio. Lily non si oppose neanche, aveva accettato da tempo i sentimenti per James, che senso aveva reprimerli e stare male?
-Andrà tutto bene- sussurrò James.
Lily non rispose.

Rimasero così per un po' di tempo, quando James interruppe quel momento di silenzio. -Credo sia arrivato il momento di dirtelo- annunciò, staccandosi da lei.
Si passò una mano tra i capelli, cercando di trovare le parole giuste, ma non riusciva a trovare un modo per dirle la verità. Così aprì le braccia e disse soltanto: -Siamo degli Animagus-
Lily alzò un sopracciglio, visibilmente confusa dalle parole di James. -Che..?-
-Io, Sirius e Peter. Siamo degli Animagus. L'abbiamo fatto al quarto anno per aiutare Remus durante la luna piena. L'idea è stata di Sirius al secondo anno. Ci abbiamo messo tre anni, ma alla fine ce l'abbiamo fatta..-
-OH SANTO MERLINO!- urlò Lily, fuori di sé. -Voi.. voi.. ma.. è illegale.. come diavolo ci siete riusciti?- chiese, da una parte preoccupata per la dubbia legalità della cosa, dall'altra affascinata.
-Te l'ho detto.. abbiamo fatto tre anni a provare e riprovare. E alla fine ce l'abbiamo fatta!- James sorrise soddisfatto. Non per gonfiare il suo ego, ma perché quando mai tre sedicenni erano riusciti a diventare Animagus?
Lily cominciò a fare mille domande, ora del tutto impressionata dalla cosa: -In che cosa vi trasformate?-
-Io sono un cervo, Peter un topo e Sirius un cane-
-E i nomi?-
-Beh sai rispecchiano le qualità degli animali in cui riusciamo a trasformarci-
-Ramoso....- mormorò lei, guardandolo. Un attimo dopo davanti a lei c'era un cervo bellissimo, con due occhi marroni stupendi. Ora capiva perché pensava che James avesse gli occhi da cerbiatto.. perché lo era.
Si avvicinò lentamente e posò una mano sul liscio manto. Lo accarezzò e sorrise.
James tornò in forma umana e la guardò in attesa di una risposta.
-È.. è... bellissimo-
Allora lui, senza pensarci, la prese e la baciò con trasporto, le sue mani tra i capelli di lei. Quando si staccarono si sorrisero.

-Lily, io non ce la faccio più, tu mi piaci da morire e non ce la faccio più a starmene con le mani in tasca. Io..- Ma Lily interruppe il suo discorso con un altro bacio. -E allora chiedimelo e basta-

James sbarrò gli occhi: -Devo mettermi in ginocchio o..?-

-No, idiota! Basta l'intenzione!-

-Perciò?-

-Perciò Potter voglio essere la tua fidanzata, Merlino sa solo come ho fatto ad innamorarmi di te!-

E James la baciò di nuovo.

***

-Perciò è ufficiale?- gridò Marlene McKinnon, entrando all'improvviso nel dormitorio maschile del settimo anno. Sirius era coricato sul letto di James, leggendo un qualche cosa che Merlino solo sapeva. Non si direbbe, ma Sirius era un intellettuale dentro. Dopo che Lily gli aveva regalato un libro babbano, ne aveva letti moltissimi altri e si era scoperto un appassionato del fantasy e dell'horror, acquisendosi il nomignolo "nerdone" da parte di Emmeline, termine di cui lui non sapeva neppure il significato, ma che gli dava parecchio fastidio.

Classe 1971 // Marauders EraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora