Classe 1971 // Marauders Era

17- Io non ho le lentiggini!

Alice Prewett,

giugno 1977.

"E poi Lily gli ha dato un pugno dritto sul naso! In questo modo!" rise Sirius, facendo il gesto. Era da due settimane che ripeteva quella storia a tutti. Quella volta il povero malcapitato era un ragazzo Tassorosso del quarto anno che si chiamava Robert Carter a cui non fregava nulla, ma per non risultare maleducato ascoltava Sirius Black - una persona che conosceva solo di nome, tra l'altro.

"Sir, a questo ragazzo non importa niente. Scusa se ti ha importunato, ma ha dei seri problemi" disse Marlene, sorridendo e prendendo il suo ragazzo - il mio ragazzo sí, pensò lei ancora incredula - per un braccio.

"Ma sembrava interessato" replicò lui, alzando le sopracciglia e salutando con la mano il suo nuovo amico. "Vedi, mi ha anche salutato" "ti ha salutato perché tu hai salutato lui" sospirò Remus, scuotendo la testa. Era chiaro che la stupidità di Sirius aveva raggiunto il limite anche per un'anima caritatevole come quella di Lupin.

"In ogni caso Evans" e Sirius si rivolse a lei. "Sei il mio orgoglio, sorella" "Ma io non sono tua sorella" sbuffò Lily, incrociando le braccia. "Da ora sí. Visto che i nostri stupidi fratelli ci hanno rifiutati sarai la mia nuova sorellina che posso prendere in giro"

Lily sbarrò gli occhi e trattenne una risata. James si sentì un po' geloso, ma sapeva bene che Sirius non era per nulla interessato alla sua Lily. Aveva occhi solo per la sua Lenny - anche un cieco avrebbe potuto vederlo.

"Comunque direi che è ora di darci un taglio" esclamò Marlene. "È la trentaduesima volta che racconti questa storia a uno sconosciuto" "Senza contare le altre cinquantaquattro a tutti i Grifondoro" "E le altre ventisette agli altri" aggiunse James.

"Giusto" acconsentì Lily, mentre James le faceva l'occhiolino. E si ritrovò ancora ad arrossire per James Potter. Per James Potter!

"Lily deve andare urgentemente in bagno" disse Marlene prendendola sottobraccio. "No, io non devo.." "Sí. Tu devi." ringhiò, risultando molto spaventosa, perciò Lily non replicò e la seguì.

"Lily cara, adesso mi spieghi perché hai arrossito. O meglio, per quale pia anima hai arrossito?" "Prima di tutto se parli così mi sembri Mary! Secondo: per nessuno, avevo caldo" disse alzando le spalle, e risultando abbastanza convincente.

Ma la McKinnon non si frega.

"Rossa" la chiamò adesso più dolcemente. "Sono la tua migliore amica. Devi dirmi queste cose - poi pensi che non abbia già avuto dei sospetti!? Tu mi hai fatto il terzo grado quando, beh, prima di mettermi con Sirius" disse, arrossendo.

Lily sospirò, passandosi una mano tra la frangia rossa, assomigliando molto a James. "Hai ragione - però non dirlo a nessuno, quando me la sentirò lo dirò alle altre. È che in questi ultimi mesi ho notato che è piacevole stare in compagnia di.. di.. James"

Marlene aprì la bocca stupita, perché non aveva mai sentito Lily chiamare James per nome. A dirla tutta Lily non menzionava mai James, se non per lamentarsi della sua idiozia - cosa che non faceva da un lasso di tempo troppo lungo.

"Oh.. Oh.. Capisco" si riprese, sbattendo più volte le palpebre. "Ma lui ti piace?" "Non lo so" ammise Lily, abbassando la testa. Era così confusa.

"Perciò.. Potrebbe essere no, come potrebbe essere sí?" chiese speranzosa Marlene. "Non lo so" disse ancora una volta Lily, alzando le spalle. "Mi fa uno strano effetto, questo è vero, ma non riuscirei a vederlo come il mio ragazzo, capisci?" Marlene annuí, comprensiva.