Stay||Lele Esposito & Elodie Di Patrizi

26.

Lele.
《Lele,ti aspettano Emma ed Elisa》mi comunicò Marcello.
《Cosa?》chiesi sconvolto.《Lè,sei il primo ad avere le assegnazioni dei Direttori e muoviti prima che ti buttino fuori a Calci in culo》esclamò guardandomi.
《Grazie Marcè ti voglio bene anche io》risi e uscii dalla porta coinvolgendolo nella mia risata.
Stavo tremando incredibilmente tanto.
Bussai.
《Entra》urlò una voce facendomi scoppiare a Ridere,mentre entravo《Cominciamo bene》esclamò Elisa Ridendo e avvicinandosi.
Mi presentai educatamente ad entrambe le coach che in pochi minuti si rivelarono molto alla mano,facendomi dei complimenti sull'esibizione di Diamante e esponendomi i loro progetti per la squadra.
《Passiamo alle assegnazioni,il punto dolente》scherzò Elisa,aprendo un quadernino《per te avremmo pensato a Scivoli di nuovo》Spalancai la bocca stupito.《Ferro..》sussurrai.
《Come la vedi questa prova?》mi esortò a parlare,la coach bionda.《Molto diversa dal mio mondo,ma mi stimola,un sacco.》dissi semplicemente e poi aggiunsi《Siamo qui,per migliorarci no?》
《Ovviamente si》rispose alla mia domanda Elisa《E penso che tu potrai farlo》continuò.
Sorrisi.
《Grazie》ringraziai semplicemente,abbassando lo sguardo,Leggermente intimorito.
《Non ti far intimorire》mi smascherò Emma,sorridendo.《Siamo più coglione di quanto tu possa pensare》scherzò prima di scoppiare a ridere.
Mi contagiò nella sua risata.

Il pomeriggio.

《E le cicale!Cicale!Cicale!Cicale!E la formica..》questa fu la prima frase che sentii appena entrai nella sala 9,quella solitamente dedicata alle band,intento ad accordare la chitarra.
《Eh?》esclamai alzando la testa dalla strumento e guardando Davide,Daniele e Charlie intenti a ballare,la sigla che aveva spopolato decenni prima.
《C-che state facendo?》cercai di dire tra una risata e l'altra.
《Vienili a placare,ti prego》mi pregò Matteo,seduto sulla panchina attaccata al muro.
《Ragá,mi volete spiegare,che cosa vi sta passando per la testa?》chiese William sedendosi accanto al compagno.
《Comunque io ero venuto per prendere l'accordatore.》li informai cercando nella sacca di Charlie.
《Per Elettrica o per Acustica?》mi chiese il ragazzo.《Acustica》aggiunsi.
《Allora sta dove sta la batteria》mi informò.
Entrai nel box e lo trovai quasi subito,mentre rimasi affascinato nel vedere la batteria.
Erano mesi,che non la suonavo.
《La sai suonare?》mi chiese Nacor.
《Ovviamente si》aggiunsi guardando lo strumento.
《Daii facci sentire》mi esortò Daniele sedendosi sulla pedana dove solitamente si trovavano gli spartiti e gli accordatori.
《Posso Nacor?》chiesi timoroso,al leggittimo proprietario dello strumento.《Ovviamente》mi disse lui.
Mi sedetti sullo sgabello e urlai,per farmi sentire.
《Chi mi accompagna?》
Matteo indossò il basso e mi chiese《Improvvisazione?》
Annuii alzando una bacchetta.
Tre colpi di bacchetta e partimmo.

Un applauso.
Alzai la testa dalla batteria e notai che sulla soglia della porta c'erano Nek e Ax.
Uscii dalla capsula,guardando per terra.
Non suonavo da mesi.
Ma fu una grande emozione riprendere in mano uno dei miei strumenti.
《Bravissimo,Lele》mi disse Nacor,dandomi una pacca sulla spalla.
《Grazie Ná》ringraziai tutti i ragazzi dei complimenti e mi avvicinai ai due direttori.
《Zio》disse Ax abbracciandomi.
Ricambiai l'abbraccio e salutai Nek.
《Andiamo in sala assegnazioni?》mi chiese gentilmente Nek.
《Certo》sorrisi.
Mi girai verso i ragazzi《Charlie,ti porto stasera l'accordatore,ci vediamo dopo regá》li salutai.
《A Dopo Lè》dissero in coro.
Ci dirigemmo verso la sala delle assegnazioni.
《È una persecuziome》esordì Ax entrando e ridendo《mi sa proprio di si》risposi.
《Zio,noi avremmo una proposta da farti.》aggiunse.
《Allora》prese la parola Nek《prima di tutto vorremmo dire che sei un talento,visto anche quello che abbiamo potuto ascoltare 5 minuti fa.》
Ringraziai.
《Quindi noi vorremmo proporti  Stitches》《Uoh.》dissi stupefatto,non pensavo che mi assegnassero qualcosa così vicino al mio Genere.
《Contento?》mi domandò Nek《Ah,e intendiamoci,puoi farlo come vuoi,su base,chitarra,Piano》annunciò.
《Perfetto》dissi alzandomi da terra sorridendo.

La sera.
Mi sedetti al centro della stanza.
Elo era in doccia,ci stavamo preparando per andare al cinema,anche se le nostre teste in quel periodo,rimanevano all'interno degli studi di Amici.
Recuperai il quaderno di pelle che mi aveva regalato Gabriele per Natale e cominciai a sfogliare le pagine,dalla prima ovvero quella della lettera di Elodie all'ultima,quella che avevo scritto la mattina dopo i colloqui con i direttori.
Schiera bianca o Blu?

Mi avrebbero scelto?
Tremila dubbi cominciarono ad affollare il mio cervello,portandomi a rinchiudermi nel mio stato di isolamento Catatonico.
《Amore?》
Sentii la voce di Elodie chiamarmi e aprii lentamente gli occhi.
Mi ero addormentato.
《Amore sei stanco?》mi chiese accarezzandomi la guancia lentamente.
《Abbastanza》ammisi.
《Dai non mi sono ancora vestita,rimaniamo in camera ok?》disse dolcemente tirandomi a sedere sul letto e prendendo la chitarra.
《Ma non volevi uscire?》le ricordai.
《Pensavo che avessi voglia di uscire tu,ma la prima che si annoia a uscire dalla stanza sono io》disse ridendo.
Infilò velocemente il pigiama e chiamò il servizio in camera,mentre io ero andato a farmi una doccia.
《Cosa ti hanno assegnato i direttori?》mi chiese mentre uscivo dal bagno con soltanto i boxer addosso.
《Passami la chitarra》
Mi sedetti con la schiena contro la tastiera del nostro letto,infatti per fortuna,lei a Chiara avevano un matrimoniale a differenza mia e di Gab.
Cominciai a cantare
《 Scivoli di nuovo e ancora come, tu fossi una mattina da vestire e da coprire,per non vergognarti scivoli di nuovo e ancora come se...non aspettassi altro che sorprendere le facce distratte troppo assenti per capire i tuoi silenzi.... c'è un mondo di intenti dietro gli occhi trasparenti,che chiudi un po'》
《Tiziano.》esclamò lei abbracciandomi esterefatta.《Ho pensato a te,appena me l'hanno assegnata...》ammisi a capo Chino.
《V-veramente?》chiese dolcemente.
《Ogni frase...di ogni canzone mi ricorda te.》sussurrai stringendola ancora più forte.《Ti amo,stupido》disse lei alzando lo sguardo verso di me.
《Anche io》poggiai le labbra sulle sue.