Stay||Lele Esposito & Elodie Di Patrizi

47.

Elodie.
《Che state facendo?》domandai entrando in cucina.
Ero sul letto,con le cuffie e avevo sentito dei rumori di pentole cadute e stoviglie dalla cucina.
《Cerchiamo di fare una cheesecake.》rise Daniele,portandosi una mano alla fronte.
《Lele,tu in tutto questo che utilitá hai?》chiesi,vedendo il mio ragazzo seduto su uno sgabello con la chitarra in braccio,intento a strimpellare qualcosa.《Praticamente nessuna.》rispose Dan per lui.
《Quindi,andatevene.》ci esortò Alessio.
《Disturbate i maestri.》scoppiò a ridere Gabriele.
《Ma Vaff-》cominciò Lele ridacchiando,ma fu bloccato da Daniele《Belli de papá,pure a parolacce vi prendete?》scherzò.
《Dai,Lè,usciamo.》lo presi per un braccio,tirandolo verso l'uscita《male che vada loro muoiono avvelenati.》
Recuperò la chitarra e mi raggiunse nel giardino della casetta,sedendosi per terra accanto a me.
Cominciò a suonare una melodia,che riconobbi subito e cominciai a canticchiare.
《 Buonanotte, buonanotte amore mio, buonanotte tra il telefono e il cielo.
Ti ringrazio per avermi stupito,
per avermi giurato che è vero.
Il granturco nei campi è maturo》
Attaccò Lele,facendomi segno con la mano di poggiare la testa sulla sua spalla.
《ed ho tanto bisogno di te,
la coperta è gelata, l'estate è finita.
Buonanotte questa notte è per te.
Buonanotte, buonanotte fiorellino,
buonanotte fra le stelle e la stanza,
per sognarti, devo averti vicino,
e vicino non è ancora abbastanza.
Ora un raggio di sole si è fermato
proprio sopra il mio biglietto scaduto.
Tra i tuoi fiocchi di neve, le tue foglie di tè.》cantò Dolcemente,quasi in modo vellutato.La sua voce cominciò a legarsi con la mia.
《Buonanotte, questa notte è per te.
Buonanotte, buonanotte monetina,
buonanotte tra il mare e la pioggia,
la tristezza passerà domattina
e l'anello resterà sulla spiaggia,
gli uccellini nel vento non si fanno mai male,
hanno ali più grandi di me
e dall'alba al tramonto sono soli nel sole.》 La sua voce si bloccò lasciandomi sola.
《Buonanotte questa notte è per te》sussurrai,alzando gli occhi verso di lui.
Vidi il suo sorriso allargarsi sempre di più e strofinai il naso sulla sua spalla,in un gesto di tenerezza inaudita,ma soprattutto di grande amore.
Continuavamo a guardarci negli occhi.
Avevo una voglia matta di baciarlo.
Ma c'erano le telecamere,ed ero impossibilitata.Legai la sua mano alla mia e sussurrai un ti amo.Appena udibile.
《Anche io.》sussurrò lui,stringendomi in un abbraccio.
Sentimmo qualcuno salire le scale,ma non ci facemmo tanto caso,visto che in casetta entrava e usciva chiunque,tra tecnici,professionisti,professori e coach.
Ci girammo di scatto appena ci rendemmo conto che poteva essere qualche autore.
《Non vi preoccupate,sono io.》ci tranquillizzò Elisa,vedendo le nostre facce abbastanza preoccupate.《Guardate》disse porgendoci il suo cellulare.
Una fotografia.
Eravamo seduti sul prato,io con la testa poggiata sulla sua spalla e lui che suonava.
I miei occhi erano rivolti verso il suo viso che era steso in un sorriso sereno e dolce.
《Appena uscite da qua dentro ve la mando.》sorrise.《È bellissima.》
In quel momento sbucò da Dietro di Lei,Andrea,suo marito.
《Buongiorno Ragazzi.》sorrise.
《We Andrè.》rispose Lele restituendo la pacca.
《Amore,lei é Elodie.》ci presentò Elisa.
Mi alzai e strinsi la mano a quello che era uno dei chitarristi più bravi e importanti d'Italia.
《Lele,vuoi una mano con la loop?》gli domandò.
《Oddio,Grazie.》esclamò alzandosi.
Mi lasciò un bacio sulla fronte e uno sulla guancia,salutandomi e seguendo Elisa e Andrea.
Presi la chitarra che Lele,aveva lasciato sul prato e la entrai in casetta,trovandomi davanti una scena assurda.
《Danieleeee》urlò Gab.
《Gab,che cazzo il timpano.》protestai io,sedendomi sul divano e guardando l'immane casino che avevano fatto.
《Ma voi pretendete di fare la cheese cake con le mani e un piatto di plastica?》domandai alzandomi dal divano e avviandomi verso la cucina.《Non abbiamo niente.》protestò Alessio,mostrandomi quella cosa informe che loro chiamavano torta.
Risi e mi diressi in confessionale.Avevo voglia di cucinare e di fare qualcosa che piacesse a tutti.
《Allora》cominciai entrando《vorrei fare una torta per tutti,posso chiedervi di farmi mandare delle cose?》
Vidi la luce diventare verde.
Poche ore dopo.
Aspettai che tutti uscissero dalla casetta e cominciai a preparare,con quello che la produzione mi aveva mandato.
Lele.
Sbadigliai uscendo dallo studio e dirigendomi verso la casetta.
Erano appena le cinque del pomeriggio e mi sentivo come se fossero state le 2 di notte.
Aprii la porta con le chiavi che ci aveva dato la produzione e un odore di biscotti e di fragole mi investì.
Girai lo sguardo e la prima cosa che vidi fu Elo,intenta a preparare qualcosa.
Aveva le cuffiette nelle orecchie e provava i brani della settimana,mi sedetti dietro la porta,osservandola dalla finestra che affacciava sulla cucina.
Era bellissima,con la sua felpa bianca e il grembiule da cucina.
《Ti giuro,non ti lascerò mai.》sussurrai tra me e me,continuando a guardarla.
Non potevo farmi scappare la creatura più bella della mia vita.
Mi alzai lentamente,dopo un tempo infinito,passato ad osservarla ed entrai,poggiando il giubino sul divano.
《Ehi.》dissi con un sorriso,mentre lei poggiava i due vassoi nel congelatore.《Aspetta ti do una mano.》accorsi e aprii il freezer,prendendo un contenitore dalle sue mani.《Oh grazie.》sorrise lei,arrossendo leggermente.《Arrossisci ancora?》scherzai,pizzicandole i fianchi.《Ovviamente si.》rispose lei,nascondendosi con il panno.
《Che hai cucinato?》chiesi cominciando a sistemare,gli strumenti che aveva utilizzato.《Dobbiamo riconsegnarli?》aggiunsi riferendomi alle diverse stoviglie ed Elettrodomestici che aveva usato.
Annuì.《Comunque,ho fatto una cheesecake come si deve.》rise.《Visto che i ragazzi hanno prodotto questo.》mi mostrò quella "cosa" che avevano fatto i ragazzi.《Oddio.》risi.《Facciamo che chiedo alla produzione di Far venire stasera,Emma,Elisa e La band?》
《Si si si.》
《Andiamo dai.》
La tirai per un braccio verso il confessionale,ma deviai,tirandola dietro la siepe.La poggiai sul muro.
《Amore.》sussurrò lei,accarezzandomi il ciuffo.《ti posso baciare?》continuò mentre io tracciavo la linea dei suoi fianchi con le dita.
《Devi.》le sussurrai.