38.

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Daniele.
non abbiamo messo a tempo il cuore》in quel sussurro,si trovava tutto l'amore,e la paura,a trovarsi li,al centro del palco,a fare una cosa,che nessuno avrebbe appoggiato,se non noi.
non abbiamo dato ai nostri sogni la stessa intonazione》cantai in un modo quasi impercettibile,quasi tremando.
Avevo paura.
Ma la voglia di amare,era più forte.
Staccai il microfono dall'asta e mi girai,saltando sulla pedana.
Vidi i suoi occhi illuminarsi,e pensai che vederlo felice fosse la cosa più bella del mondo.Lo presi per un fianco e lo baciai.
Un bacio nostro.
Che potevamo capire solamente noi.
Ci staccammo dopo pochi secondi.
Mi sorrise dolcemente,mormorandomi un ti amo mentre ricominciai a cantare.

Fu proprio quella sera che mi chiesero dei giornalisti il perchè di quel gesto di denuncia 《Perchè vogliamo dare la forza ad un ragazzo,domani mattina di svegliarsi e di Dire -Io posso amare chi voglio-》

Lele.
Durante la puntata,poggiai la mia giacca sulle spalle di Elo,notando che tremava come una foglia.
《Elo,come ti senti?》gli sussurrai.
Era stata male tutta la notte,con febbre alta.《Male.》esclamò legando la mia mano alla sua,fu proprio in quel momento che la schierarono con Alessio,nel suo inedito.Quest'ultimo,avendo assistito,alla catastrofica nottata passata tra Tachipirine e antidolorifici la accompagnò fino alla postazione.

Cominciò tutto.
Ci vorrebbe un'altra vita per amarti nuovamente liberarci del passato e non sbagliare niente.》
Quel filo di disperazione che mise in quella frase,mi fece capire,ancora di più quell'amore pieno di Rancore provava per sua madre.
Concluse l'esibizione,quasi con le lacrime agli occhi,ma soprattutto con un grande peso in meno sullo stomaco.
Sospirai,come se avessi fatto io l'esibizione.
《Lele,cosa è successo?》mi domandò Maria.
《Niente Maria,avevo solo un pò di ansia per questa esibizione,ho seguito le prove e mi piaceva molto.》sorrisi semplicemente.
Punto nostro,ovviamente.

《Comuque,non penso che tecnicamente,l'esibizione di Elodie,sia stata impeccabile》constatò la Ferilli,mentre si discuteva su di una possibile,comparazione tra Elodie e Chiara.
《Infatti》aggiunse la Oxa《ti posso dare un consiglio?》
《Certo.》rispose la ragazza accanto a me,trattenendo qualche parola,poco garbata.
Le strinsi saldamente la mano per farla calmare.《Non portare,in ogni interpretazione che fai,questo tormento,che ti rende anche un pó pesante e monocorde agli occhi della gente.La tua storia personale ti porterá a questo ma-》fu bloccata da Elo.
《Ora cosa c'entra la mia storia personale?》sbottò infastidita.
La strinsi per un fianco,infondendole un pò di calma.
《Scusami Anna.》intervenne Emma.《tu per caso hai mai cantato qualcosa,che tu non sentivi?》
《Non c'entr-》la giudice fu bloccata nuovamente da Elisa《Ognuno canta le sue emozioni,canta la sua vita e la sua visione della vita.》
Io,Daniele,Gab e Alessio,intanto mentre la discussione continuava,cercavamo di calmare Elo,sia dal punto di vista mentale,sia da un punto di vista fisico,visto che facendo così si sarebbe solo sentita peggio.
《Elo,respira prof-》Daniele fu bloccato dalla stessa Elodie,che lo spostò con forza facendolo cadere quasi dal cubo.Alessio lo afferrò al volo evitando una sua rovinosa caduta.
《Accetto la critica,ok?》sbottò di improvviso《ma per piacere,non tirate più miei fatti personali,della mia vita privata.》spense il microfono,prendendo la bottiglina d'acqua accanto a lei e bevendone un sorso.
《Lele,mi gira la testa.》disse d'improvviso,poggiando una mano sulla mia gamba.Mi girai di Scatto,notando Elisa,che aveva sentito tutto e fece segno a Maria,di mandare la pubblicitá.Rientrammo,solo io e lei,dove c'erano le panchine dove ci facevano accomodare prima della puntata.Il primo ad accorrere in nostro aiuto fu Giuseppe.
《Elo,ti ho portato un antidolorifico,così arrivi tranquillamente a fine puntata.》Sorrise e gli porse il bicchiere.
《Grazie Giù》gli dissi,dandogli una pacca sulla spalla《per gli amici,questo ed Altro》esclamò ricambiando il saluto e lasciandoci soli.
《Elodie,come ti senti?》chiese Emma,avvicinandosi a noi.
《Un pò meglio,grazie.》sussurrò lei,appoggiando la testa sulla mia spalla.
《Elo,perchè hai-》mi bloccò.
《Non metterti anche tu.》disse steccandosi con violenza da me.
《Elo,voglio solo farti capire-》mi bloccò di nuovo.
《Sei dalla sua parte?》urlò quasi,riferendosi alla Oxa.
Cercai di prendere la sua mano,mentre l'ansia,continuava a salirmi,in una maniera,incredibile.
《Voglio solo parlare con-》si alzò di scatto.
《Anche tu,no.》mi guardò negli occhi.
Per la prima volta vidi quegli occhi verdi completamente cupo.
Non mi calcolò per tutta la puntata.
Non uno sguardo.
Non un sorriso.
Poche ore dopo.
Avevamo vinto,ed a essere eliminato era stato Patrizio.
Continuavo a rigirarmi nel letto,la guardavo,nel suo letto,che dormiva serena.
Non mi aveva parlato.
Avevo cercato di Avere un qualsiasi contatto fisico con lei,ma niente.
Sentii le lacrime,scendermi lentamente sulle guancie,mentre continuavo ad osservarla in tutta la sua bellezza.
Scesi lentamente dal letto,e mi avviai al bagno della nostra camera,non volevo farmi sentire.
Mi chiusi dentro,accasciandomi contro la porta e continuando il mio pianto silenzioso.

Non riuscivo a vivere,senza di lei.

La mia serenitá era completamente svanita,come ogni angolo di felicitá.
Sentii dalla porta alle mie spalle,un leggero rumore.
《Lele.》sentii il sussurro della voce di Elodie dalla porta.《Lele.》ripetè《fammi entrare,cazzo》sospirai.《Ti prego,fammi entrare.》la sentii scivolare con la schiena,contro la porta.
《Rimango qua.》esclamò.
Rimanemmo in silenzio.
Si sentivano solamente i miei singhiozzi e qualche suo sospiro.
《Scusami.》sussurrò.《Scusami,se sono così stronza,così menefreghista.》continuò.《Scusami se penso sempre a me,stessa e mai a quello che tu,potresti provare.》sentii un singhiozzo,scuoterla.《Scusami..》un singhiozzo.《Scusami,se sei sempre tu a chiedere scusa,e mai io.》mi portai una mano tra i capelli e tirai le punte.
《Scusami,se ti amo talmente tanto che ogni secondo ho paura di perderti.》concluse.《Con te..sto sconfiggendo i miei mostri.》aggiunse.《Ti amo,ricordatelo sempre.》
Mi alzai lentamente,aprendo la porta.
Era davanti a me.
Con gli occhi pieni di lacrime e il labbro martoriato,dai troppi morsi.
La tirai a me.
La baciai.
Un bacio,forte,potente,violento.
Facemmo l'amore,in un bagno di 1 metro quadro,vivendoci ogni secondo,ogni minuto,e coscienti che non avremmo potuto fingere sul nostro amore,ancora a lungo.

Stay||Lele Esposito & Elodie Di PatriziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora