43.

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Lele.
《Chiamate il 118.》
Questa fu la frase che sentii appena aprii gli occhi.Elo era tra le mie braccia con le gambe legate alle mie.
La testa continuava a pulsarmi in una maniera assurda,mi alzai lentamente,controllando l'ora.
7.15
Sbadigliai e cercai di alzarmi,ma un giramento di testa mi prese all'improvvisamente.
In quel momento passò Daniele,davanti la stanza e vedendomi in difficoltá,corse in mio aiuto.
《Lè,cazzo,dovresti stare a letto.》mi rimproverò Da Buon Fratello maggiore.
Ormai era così il nostro rapporto.
Due Fratelli.
Io,Il piccolo fratellino da Proteggere e Lui,in fratellone su cui puoi sempre contare.
《Dá,ti prego,mi deprimo.》dissi appoggiandomi alla sua spalla.《Almeno mettiti sul divano.》in quel momento sentimmo delle voci,provenire dalla stanza.
《Lele?》aveva una voce terrorizzata.
《Lele,dove sei?》domandò con una voce ancora più spaventata.
Mi affacciai alla stanza e le sorrisi.《Didì,sono qua.》
《Elo,hai fatto di nuovo gli incubi?》domandò Daniele,preoccupato.
Lei scosse la testa in segno di Dissenso,ma dai suoi occhi,capii che qualcosa non andava.
《Lele,ce la fai?》mi domandò Daniele,vedendo che stavo rientrando per andare da Elo.《Si si,non ti preoccupare,grazie》lo ringraziai.
《Questo e altro per i miei fratellini.》rise uscendo dalla stanza e chiudendosi la porta alle spalle.
Mi sedetti sul letto e la guardai.
Era aggrovigliata nelle coperte,seduta al centro del letto,con il corpo coperto fino al collo e gli occhi terrorizzati.
《Elo》tossii《che è successo?》prima di rispondermi poggiò la mano sulla mia fronte e successivamente la guancia,per controllare la temperatura.《Ti è scesa la febbre.》
《Mi fa male la testa,però》mi lamentai,avviciandomi e abbracciandola da dietro in modo da farla cadere sul materasso.
《Mi spighi,perchè sei così spaventata?》le domandai nuovamente,accarezzandole dolcemente il viso.《Incubo.》mi disse semplicemente lei,accoccolandosi tra le mie braccia.
《L'ansia delle assegnazioni,per il fatto che tu non stavi bene e..bho.》continuò.
《Non ti far venire queste cose per me.》le accarezzai dolcemente i capelli,passando per la guancia.
Affondai il viso nello spazio tra il collo e la spalla e inspirai il suo bellissimo profumo.
《Lè.》mi richiamò lei.
《Io non ce la faccio più a fingere.》continuò.《ci stiamo autodistruggendo.》
《Da oggi in poi ci comporteremo come due persone che si amano,ma senza dare nell'occhio,ok?》sorrisi dolcemente《pochi baci e tanti abbracci》aggiunse lei contentissima
《Ragá tra un quarto d'ora arrivano Emma ed Elisa,vi conviene alzarvi.》ci informò Alessio.
Cercai di alzarmi ma un nuovo giramento di testa mi prese,facendomi sedere sul bordo del letto.
《Tu,oggi,stai qua.》mi ordinò Elodie.《Chiamiamo Elisa e Fai lezione qui.》continuò sbadigliando.
《Ma-》fui bloccato da Daniele che inserì la testa nella porta della nostra stanza.《Ma,niente,ci manca solo che ti viene una bronchite.》disse con tono abbastanza serio,per quanto possa essere serio Daniele.
Proprio in quel momento,sentimmo un urlo,provenire dalla cucina e ci girammo tutti e tre,verso la soglia della porta.
Sbucò dalla porta Charlie e subito dietro di Lui Elisa.
《Che ci fai tu qua?》chiese Dan ridendo.《Amò ho portato l'antibiotico a Lele.》constatò Lui,lasciando un bacio sulle labbra del compagno.《Grazie Charlie.》lo ringraziai e salutai Elisa,che lanciò un mattone di spartiti sul letto.《Oggi si lavora.》scherzò.《Scherzi a parte.》sorrise《Elodie da Emma alle 8,La Rua,in sala 9 sempre alle 8》
《Amò,mettiti qualcosa di pesante.》mi accarezzò la guancia Elo,mentre bevevo l'antibiotico.《Non ti preoccupare Didì.》
《Ci vediamo oggi pomeriggio?》domandò.
Annuii e le lasciai un bacio sulla fronte,mentre lei usciva dalla porta.
《Pronto?》mi domandò Elisa,visto che ormai eravamo rimasti solo noi due in casetta.
《Yep.》risi.
Un paio di ore dopo...

Eravamo tutti davanti al televisore,io sulla poltrona e i ragazzi sul divano.
Una scritta comparve sullo schermo.

Questa settimana,grandi duetti per #Ilserale.

《Che figata assurda》constatò Daniele,contagiando tutti nella sua gioia,mentre le immagini continuavano a scorrere.

Questa settimana dovrete prepararvi per duettare con....

《Cristo santo che ansia.》protestò Elo,sedendosi contro la mia poltrona.
Cominciò a essere riprodotto il video dell'ultima canzone dei The Kolors e un urlo uscì dalla mia gola.
《Cazzo.》gridai sconvolto.
《Secondo voi chi è?》domandò Alessio,riferendosi a chi avrebbe dovuto duettare con La Band.
《Secondo me è Lele.》rise Elo,guardandomi dal basso.
《Se la battono a colpi di ciuffo.》scherzò Gabriele,al quale lanciai un cuscino.
《Dai,scherzi a parte,come ti senti?》domandò Elo,tirandomi sul divano e appoggiando la testa sulle mie gambe.《Diciamo.》le sorrisi.
Stavo un pò meglio,ma non in forma eccezionale,ero stato meglio.
E passo dopo passo e giorno dopo giorno impareremo a prenderci a capirci fino in fondo》canticchiai accarezzandole i capelli corti e lasciandole dei baci sulla fronte.
E non aver paura troverai anche ad occhi chiusi,la strada verso casa,la luce ancora accesa.》continuó lei,prendendomi la mano.
Delle telecamere non ce ne fregava più niente.
Le sorrisi.
Vedevo della dolcezza nei suoi occhi.
《L'ho ultimata.》la informai,guardando distrattamente ciò che stava passando alla televisione.
《Veramente?》mi chiese con un particolare luccichio negli occhi.
Annuii.
《Stamattina con Elisa》sorrisi.《Ho la base sul computer qui.》
《La voglio sentire.》mi ordinò ridacchiando e giocherellando con il mio ciuffo.
Si alzò.
《Allora?》chiese 《Andiamo?》
Mi alzai e la tirai verso la palestra,dove avevamo tutte le attrezzature.

Daniele.
Sentii qualcuno alle mie spalle coprirmi gli occhi e la prima cosa che dissi fu《Amò dai,vedo torná in casetta,senò Ely,me fa il culo.》
《Daniè,stai al gioco e segui le mie indicazioni.》quella che sentii non fu la voce di Charlie,ma quella di William.《Will che cazzo sta succedendo?》risi cercando di liberarmi la faccia.《E statti n'attimo fermo.》cominciò a spingermi non so dove.
Mi levò un attimo le mani dagli occhi,ma l'unica cosa che vidi fu Davide,coprirmi con una benda.
《Dá,pure tu?》protestai.《Dai,ragá spiegatemi che cazzo succede dai.》protestai.
《E cazzo aspetta.》
《Almeno mi dici che ora è?》domandai.《Sai ho una coach che mi fa il culo senó.》dissi retoricamente.《Elisa sa tutto.》rise continuando a tirarmi non so dove.《è colpevole quanto noi,di quello che sta per succedere,infatti è stata lei che ci ha dato le chiavi dello studio alle 11 di sera.》
《Fratè,però mi state facendo spaventare.》
Improvvisamente non sentii più la sua voce,ma la voce di Matteo.
《Ma vi date il cambio?》scherzai.
《Sempre a di cazzate stai?》mi spintonò,mi squilibrai in avanti,afferrato da un braccio.
《Dá,tutt'apposto?》la voce di Nacor.
《E che cazzo,mi volete dire dove mi state portando?》protestai.
《Calma e sangue freddo.》
Sentii una porta aprirsi e poi nuovamente chiudersi.
《Conta fino a 10 e levatela.》mi disse infine.
Contai.
E levai.
《Ma che cazzo.》esclamai quasi sconvolto.

Era da un pò che trascuravo Dan,scusatemi hahaha

Stay||Lele Esposito & Elodie Di PatriziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora