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Elodie.
Entrai nel "nostro" appartamento e lasciai tutto all'ingresso.
Dovevo assolutamente,fare qualche schizzo,per vedere come arredare la stanza da letto.
Uno strano odore di fritto invase le mie radici,portandomi ad avvicinarmi alla cucina.
Mi accolse un Lele,che indossava una canotta larga addosso e un pantalone della tuta molto largo,alle prese con i fornelli.
《Che ci fai qua?》risi e mi avvicinai a lui,cogliendolo di sorpresa.
Non eravamo ancora andati a vivere lì,gli avevo soltanto dato la sua copia delle chiavi.
《Mh.》rise.《mi hai rovinato la sorpresa.》
Lo abbracciai da dietro e mi accucciai contro la sua schiena,inspirando a pieni polmoni il suo dolce profumo.
Cominciò a dondolare sulle note della canzone che stava ascoltando,creando,una danza dolce ed intima,fra di noi.
《Ti amo.》sussurrai.
Era la prima volta,che glielo dicevo,dopo sei anni.
Sussultò.
《Che è successo?》domandai,preoccupata.
Mi fece girare,in modo che in nostri visi,stessero a pochissimi centimetri di distanza.
《Che hai detto?》
《Ho detto che ti amo.》sorrisi.
Osservai i suoi occhi,che negli anni,erano diventati ancora più espressivi.
《Avevo paura.》sussurrò.《di non sentire uscire mai più quelle due parole della tua bocca.》
Ti amo.》dissi nuovamente,facendo sfiorare i nostri nasi.
Più lo ripetevo,più vedevo i suoi occhi,riempirsi di un emozione particolare,che lo rendeva più bello di quanto giá fosse ai miei occhi.
《Prima che mi distraggo.》sorrise,prendendomi dolcemente la mano.《Vieni a vedere qui.》
Mi tirò verso il salotto e prese una benda.
《No,no,no,no,no.》protestai.
《Dai.》mi pregò lui,bendandomi e prendendomi in braccio a modi sacco di patate.
《Lele!》lanciai un urletto stridulo,che produsse una sua risata cristallina.
Dopo qualche secondo mi poggiò a terra e sentii le sue mani,circodarmi i fianchi e successivamente,risalire fino alla benda.
《Sorpresa,amore.》bisbigliò,facendomi partire un brivido dal fondo della schiena.
Mi slegò la benda.
Mi portai una mano alla bocca.
La stanza era completamente arredata con un armadio bianco,una cassettiera e una scrivania con specchio del medesimo colore.
Il letto era a due piazze,bianco e nero,in contrasto con le pareti rosso chiaro.
Notai una cornice con 4 nostre foto,tutte e quattro con i nostri amici.
La prima era una fatta in albergo,anni prima,durante la permanenza ad Amici,dove io ero stesa sulle spalle di Gab e Lele,sulle mie,dove mi mordeva dolcemente la guancia.
Una seconda,raffigurava me,mia sorella,Mattia e Lele.Subito dopo l'uscita dal talent.Questa era seguita,da una nostra foto poco prima di Lasciarci,con i ragazzi della band,sul lungomare di Lecce.L'ultima invece era la foto del nostro abbraccio,durante il mio ingresso al serale.
Poggiai una mano sulla cornice e sorrisi.
《Vieni.》mi esortò ad avvicinarmi al letto e notai una cosa,che mi fece letteralmente scoppiare a piangere.
Al lato del nostro letto,era stata posizionata una bacheca di sughero e su di essa erano attaccati tutti i nostri #Costruire dal primo a l'ultimo,come a formare un percorso.
《Dobbiamo solo continuarlo...》esclamò poggiandosi alla balausta.
Solo in quel momento notai,che aveva legata al collo una macchina fotografica istantanea.
《Vieni qui.》lo tirai sul letto e mi stesi letteralmente addosso a lui,poggiando le mie mani,sul suo petto e mettendoci il mento sopra.
《Girati Didì.》
Mi girai e senza neanche capire,scattò.
Me la passò e la osservai attentantamente.
Era particolarmente bella,io ridevo per una battuta fatta in precedenza,mentre lui,sorrideva e mi osservava con gli occhi lucidi.
Scesi dal letto,recuperai una puntina e attaccai la polaroid,scrivendoci sotto #Costruire8.
Mi abbracciò da Dietro,di conseguenza girai il viso per osservare meglio il suo,ma le nostre labbra si scontrarono in un dolce e lento bacio.
Andiamo a mangiare?》sorrisi,vedendolo ridere.
Poche ore dopo.
Lele.
Gironzolavamo mano nella mano,per le strade di Roma,alla ricerca del mio negozio di strumenti di fiducia.
Non c'era più il rischio di essere riconosciuti per strada,dato che io,non pubblicavo qualcosa da una vita,mentre Elo,aveva continuato la sua carriera come cantante nei club,sempre pubblicando però per l'etichetta dell'Universal,ma non con un eccessivo successo,come 6 anni prima.Si poteva far ciò che si amava,ma senza essere perennemente seguiti.
《Entriamo?》
Annuì.
La campanella posizionata,sulla porta,fece uno scampanio,nel momento in cui entrammo e vedemmo spuntare da Dietro gli scaffali,Filippo,un ragazzo,più o meno della mia etá,che aveva preso in gestione il negozio da diversi anni.
《Lele》mi salutò con una stretta di mano che ricambiai con vigore.
《Filo,lei è Elodie-》mi bloccò.
《Elodie Di Patrizi,una delle voci più belle che abbia mai sentito in Italia.》sorrise e strinse la mano ad Elo.
《Grazie per il complimento.》ringraziò la mia compagna,stringendosi al mio fianco.
《Siete ritornati insieme?》domandò quasi incredulo.Annuimmo.Si voltò verso Elo e le chiese《ma tu non ti dovevi sposare?I giornali erano pieni.》ridacchiò.
《Storia lunga.》rise lei.
《Scherzi a parte,di cosa avete bisogno?》
《Un mobiletto porta chitarre,un mobile per gli spartiti..》guardai Elo,in cerca di aiuto.
《Microfono insonorizzato e un violino.》sorrise lei.
《Violino?》esclamai un pò confuso.
《Voglio ricominciare a suonarlo.》sussurrò.
Le baciai i capelli e la condussi verso Filippo che era intento a mostrarci,diversi modelli dello strumento.

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《Aperitivo?》domandai uscendo dal negozio.Gli ordini sarebbero arrivati il giorno dopo a casa.
In quel momento sentimmo il suo telefono squillare.
《Pronto?》
《Ok,si,arriviamo.》
Posò nuovamente il cellulare.
《Cosa c'è?》chiesi.
《Aperitivo da Claudio's con i ragazzi,era Alina.》rise riferendosi alla Ragazza di Davide e avvolgendo la mia schiena con un suo braccio.
《Sto stanco.》brontolai.
Ero praticamente distrutto,dai due giorni che si erano appena svolti.
《Dai..》fece il labbruccio.《Ti prometto,che il mese prossimo ci andiamo a fare un bel viaggio solo io e te.》sfiorò le mie labbra con le sue,guardandomi negli occhi.
Le lasciai un dolce bacio a stampo.
《Va bene.》acconsentii.
《Ti amo.》sorrise felice,stringendo ancora di più la mia mano.

Stay||Lele Esposito & Elodie Di PatriziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora