Ciao a tutti ragazzi. Scusate la mia assenza ma in questi giorni sono successe molte cose ed imprevisti.. tra ospedale, dottori, visite, non sono stata molto bene. Ma.. eccomi qua ora!
Prima di parlare del mio presente è bene sapere qualcosa sul mio passato perché è da lì che parte il mio cambiamento. Ritorniamo indietro di due anni fa, anno in cui frequentavo il secondo superiore al liceo linguistico (dove vado tutt'ora). Non posso dimenticare cosa successe in quell'anno poichè mi ha cambiato la vita e mi ha fatto diventare ciò che sono ora. Ricordo tutto come se fosse ieri..
Credo che il problema sia partito dalla scuola e che poi sia peggiorato a causa del mio carattere un po' sensibile che ho. Non mi sono mai adattata nella classe in cui mi trovavo, i compagni un po' troppo egocentrici, egoisti, vanitosi e che se la credono molto, che fanno amicizia solo con la gente che a loro va a genio, "uguale" a loro e con chi ha anche solo un piccolo problemino preferiscono evitarla. Ecco, a quanto pare io facevo parte della gente da "evitare". Venivo poco considerata ma non me ne facevo un grande problema perchè pensavo che era colpa mia in quanto non parlavo spesso e molto. Tendevo a starmene per fatti miei, circondata dai miei pensieri. Io e me stessa. Ma poi..tutto ha iniziato a cambiare. Era Novembre del 2013 e una sera, mentre studiavo, presi una spilla e iniziai a graffiarmi il braccio sinistro. All'inizio non mi resi nemmeno conto di quello che facevo. Passava il tempo: Ottobre.. Natale.. Capodanno.. Febbraio.. i graffi sul braccio aumentavano, questa volta lasciati da lamette e forbici, il sangue scorreva sempre di più, le cicratici erano più evidenti, parlavo di meno, sorridevo poco, andavo male a scuola, non ci andai anche per un mese, ed inizia anche a non mangiare... in classe tanto tutti mi criticavano.. "quella si taglia", "quella ha problemi mentali", "vuole solo farsi notare", "non mette mai le magliette a manica corta per non far vedere i segni", "sta meglio comunque con le felpe, non ha un bel fisico".. e la mia autostima diminuiva sempre piú.. 16 Aprile 2014.. iniziai a guardarmi allo specchio ogni giorno, ogni volta che potevo, mi pesavo cinque volte al giorno, andavo a correre tre ore ogni pomeriggio sostituendo l'attività fisica allo studio, eliminai molti cibi "grassi" e "ipercalorici", bevevo molta acqua, spezzettavo il cibo nel piatto in pezzetti piccolissimi e li masticavo per minuti, ad ogni boccone un sorso d'acqua per riempirmi e lasciare il resto del pasto. Mia madre non si accorse di nulla i primi tempi. Per lei era una semplice dieta che stavo facendo. I risultati si facevano vedere man mano. Da 62kg arrivai a 55kg in poco tempo. La cosa mi piaceva e molto. Inizia poi a vomitare ogni volta che mangiavo, anche una cosa minima. E il peso scendeva, e le ossa si vedevano, e mi sentivo più leggera, bene.. in un mese 48kg. Continuai senza sosta, nessuno poteva fermarmi. 47kg.. 46kg.. 45kg.. ma iniziavo a sentirmi male. Le ore di corsa si ridussero a un'ora sola. A scuola facevo fatica a stare attenta, nell'ora di educazione fisica svenivo sempre. La pelle pallida, piena di lividi, secca, avevo i capelli lunghi e ogni volta che li lavavo perdevo ciocche intere, per questo ora mi trovo con i capelli corti, fui costretta a tagliarli. Si vedevano le clavicole, la spina dorsale e le costole. Tra le gambe c'erano due centimetri di spazio. I polsi piccoli, i bracciali che avevo per coprire i tagli se ne cadevano tutti. Le guance scavate, le occhiaie sotto gli occhi a causa delle notti insonni che passavo, un corpo esile e minuto. Prendevo in prestito magliette e pantaloni di mia sorella perchè i miei erano troppo grandi e larghi. 44kg.. 43kg.. ma anche interiormente il corpo stava cambiando. Lo stomaco sembrava una porta serrata, non ne voleva proprio sapere di mangiare, rifiutava il cibo alla sola vista. Il cervello faceva fatica a ricordare anche le cose più banali. La vista era annebbiata. La gola secca e bruciava a causa del vomito autoindotto e lo sfregamento delle dita sulla parete dell'esofago. Il cuore era a pezzi, non reggeva, faceva male, fitte assurde, acute da lasciare senza fiato, i battiti molto lenti, al di sotto dei 60 battiti al minuto. Bradicardia.. pressione brassa.. anemica.. carente di ferro.. l'interruzione del ciclo mestruale per quattro mesi di fila addirittura. 42kg.. quando poi mia madre mi fermò. Se n'era accorta già da un po', lei dice no ed io dico si. Mi controllava nell'ora dei pasti, se dopo andavo in bagno a vomitare, mi controllava le braccia, teneva fuori dalla mia portata tutti gli oggetti taglienti, consultó una psicologa e una clinica. Il ricovero nell'estate.. pian piano iniziai a mangiare qualcosina, poi sempre piú. 45kg.. 48kg.. 50kg.. stavo "bene" rispetto ai 43kg ai quali ero arrivata. Stavo davvero bene. 52kg.. 53kg.. il peso rimaneva costante sui quei chili ed io ricomincia a vivere seriamente. A Settembre andavo a scuola con più serenità anche perchè, essendo stata bocciata per assenze e voti scarsi, cambiai classe e mi ritrovai in una seconda famiglia. Tutti accoglienti, gentili, veri amici e lo sono tutt'ora! Settembre.. Ottobre.. Dicembre.. Gennaio.. vivevo come una ragazza normale senza problemi. Febbraio 2015.. ricaddi nei Disturbi Alimentari. Non mangiavo più normalmente però non mi ritrovai nella grave situaziome dell anno precedente. Avevo solo diminuito il cibo e vomitavo due-tre volte a settimane ma nulla di che. In effetti mi ripresi di nuovo. Mangiavo, studiavo, andavo a scuola ed ero felice e poi... nell'estate del 2015 conobbi anche la mia sorellina Anna e quindi, dopo essere diventate amiche, stavo davvero bene. Mi aveva dato una certa carica che mi ha tirato su. Nuovo anno scolastico, il terzo liceo.. Ottobre.. Novembre.. Natale.. qualcosa stava cambiando.. Gennaio.. Febbraio.. la ricaduta.. la peggiore.. tutto come l'inizio.. tutto si ripeteva come la prima volta.. fino ad oggi.. Aprile 2016.. esattamente due anni. E, casualità, oggi è 16 Aprile.. due anni fa giusti.. infatti al giorno d'oggi......
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In fondo agli abissi, lontANA dalla vita.
RastgeleL'ennesimo libro sulla propria storia personale. Uno dei tanti che se ne leggono. Eppure, questo racconta la mia storia, la mia vita e non è lo stesso come leggere uno di altri. Leggi e ti senti, ti vedi, in quelle parole che non solo tu vivi, ma ch...