Dopo avermi mostrato quella grande camera in ogni sua parte mi guardai attorno il celeste era il mio colore preferito il colore dei suoi occhi e di questa stanza.
Poi mi guardai allo specchio avevo ancora l'accappatoio avvolto intorno al corpo che reggevo con una mano e i capelli bagnati. Non sapevo cosa mettere non avevo avuto il tempo di fare la valigia.
"Ehm..."
"Che c'è parla"
"Non ho niente da mettetermi"
Si avvicinò al cassettone in legno e ne estrasse una maglia nera e dei boxer , erano neri del resto il suo look era così.
Andai in bagno a cambiarmi e mentre mi vestivo pensavo ai miei genitori , tutte le volte che mio padre mi raccontava le storie sui vampiri e lupi mannari , sulle streghe e le fate e vedevo i loro disegni su dei fogli ora c'è lì avevo davanti erano esseri immortali e allo stesso tempo mortali , avevano i poteri , pensai alla gamba , a Allison a quello che era successo quella sera al lago quando una voce disse "ti muovi e vuoi vedermi fare la doccia"
"Si scusa esco subito" dissi tenendo il capo basso. , non volevo nemmeno guardarlo in viso.
Quando mi blocco e mi disse " ti avevo detto di non farlo più"
"Io non ho fatto niente" dissi guardandolo negli occhi.
"Sei corsa in stanza con lui se non fossi venuto io chissà..."
"A te cosa importa scusa , a te non importa di me a te interessa solo dei miei poteri e basta"
"Va e non cercare di scappare sento il tuo respiro"
Mi faccio fuori dal bagno e chiuse la porta , ero stanchissima , mi stesi sul letto quel cuscino era morbidissimo l'unica cosa morbida che avevo visto per tutti quei giorni anche se pochi e quelle coperte erano stupende , profumavano e erano caldissime , e poi la maglietta emanava un profumo stupendo, il suo profumo. Sapeva di fresco , sapeva di menta.
Mi alzai per fare un giro della stanza e la prima cosa che catturò il mio sguardo fu qualcosa sotto il letto che con la luce della luna luccicava , mi abbassai e lo presi in mano era una foto ma strappata , ritraeva lui steso sul prato e accanto a lui c'era qualcuno ma non potevo vedere chi.
Quando mi girai lo vidi li fissarmi , aveva solo un asciugamano avvolto intorno alla vita , tutto il corpo era nudo , le mie guance presero fuoco e mi girai per non vederlo in viso.
Sentivo i passi mentre si avvicinava e il suo riflesso nello specchio , mi morsi il labbro fino a sentire il sangue. Avevo le mani strette intorno al braccio e stringevo così tanto da lasciarmi dei piccoli segni.
"Non c'è bisogno che ti vergogni , non penso non hai mai visto un ragazzo nudo"
Beh effettivamente era così , mi sarei immaginata la mia prima volta sulla spiaggia e stava per succedere quando...
"Dai andiamo davvero non hai mai visto un ragazzo nudo?" Disse sorridendo
"A parte mio padre tu sei il primo"
"Non er tuo padre" disse girandosi e cambiando così umore.
"Lo era per me"
"Come puoi ancora amare una persona che ti ha mentito per tutta la vita"
"Tu l'hai amata però è la ami ancora adesso" gli dissi parlando con una voce così diversa.
"Lo amata ma ora non..."
Quando qualcuno bussò alla porta era Katarina , aveva i capelli lisci biondi sciolti lungo la schiena s indossava un completino intimo di pizzo rosso.
Era davvero perfetta in ogni cosa.
Quando mi vide fulminò Danjel con lo sguardo e disse "e lei?" Indicando con un dito me
Daniel si girò verso di me e mi sorrise.
"Non posso farla dormire nelle segrete e la prescelta"
"E non poteva dormire con Brando visto che si piacciono tanto" disse Katarina sorridendo " e io e te , questa sera come facciamo"
" senti è tardi Katarina vai a dormire"
Si avvicinò a Katarina mettendole una mano dietro la schiena , lei lo guardò come se volesse saltargli addosso e baciarlo. La accompagnò sull'uscio della porta e quando la richiuse disse girato verso la porta "non è vero che ti piace lui? Vero?"
Brando er stupendo e lui mi era stato vicino più di tutti , mi faceva stare bene e mi faceva ridere ma...
"Allora?"
"Che cosa vuoi che ti dica" dissi in tono brusco.
Lui si avvicinò così veloce e mi spinse contro al muro.
Le nostre labbra erano a pochi millimetri di distanza si sfioravano.
"Dillo, dimmi che lui non ti piace che non avete fatto niente"
Lo vidi così dolce e fragile.
"Ti prego , è una cosa che non dico mai io non lo dico mai a nessuno ma ho bisogno di sapere se..."
"Non abbiamo fatto niente, davvero" lo interruppi.
Volevo che quel momento non finisse mai che lui non lasciasse la sua presa sui miei polsi , che non allontanasse il suo corpo dal mio.
Non si staccava , mi stava guardando , continuava a farlo. Quando mi lasciò i polsi e mi accarezzò una guancia.
"Stagli lontana" e si allontanò.
Io rimasi per qualche minuto vicino al muro e poi lo seguii.
"Andiamo a dormire è tardi"
Ci mettemmo a letto lui aveva il petto nudo e lo vedevo abbassarsi e alzarsi , aveva le mani dietro la testa e mi stava guardando e lo stesso anche io.
Non riuscivo a distogliere lo sguardo dai suoi occhi. Era un incantesimo?
Si avvicinò e mi mise una mano sulla guancia , mi accarezzava ma non dice niente , avrei tanto voluto baciare quelle morbide labbra ma non potevo.
"Dormi"
"Non ci riesco dopo l'ultima volta"
"Lo spirito della notte?"
"Si"
"Non preoccuparti , ci sono io qui" disse con una voce dolcissima.
È tra le sue carezze mi addormentai.
Un ragazzo aveva il mantello nero , gli occhi celesti , stava nevicando e la neve mi ricopriva con piccoli fiocchi bianchi e candidi . Si avvicinava e in una mano reggeva una lama era trasparente e sull'impugnatura c'era l'orchidea con la pietra rossa come il sangue incastonata , ed eccolo che la alza e il cappuccio gli cade e vedo lui , e poi la abbassa...
Nel bel mezzo della notte mi sveglio tutta sudata , i capelli incollati alla fronte , il cuore mi batte a mille e ho un nodo in gola. Lui si sveglia , e mi mette una mano dietro la schiena e allora il respiro ritorna normale.
"Che è successo?"
***
La sentii agitarsi nel letto e quando si svegliò nel sonno in pieno panico , mi alzai anche io , aveva il viso pieno di paura , terrore , ma nonostante ciò era stupenda.
"Che è successo?" Dissi
"Niente è solo un sogno"
Che mi stava succedendo , sentivo qualcosa di strano in me , forse il mio istinto ma volevo accarezzarla sentirla , e perciò la strinsi a me e gli accarezzai la guancia , era così calda , la sua pelle era così liscia i capelli a boccoli le donavano , avrei tanto voluto baciare quelle labbra sentirle dir... Mi staccai subito, quelle non erano emozioni che dovevo provare , io.
"Meglio se vado di sotto" gli dissi
Lei mi guardò aveva il viso confuso come se fosse stata svegliata ora da un sogno è effettivamente lo era.
"Ci vediamo domani fa come se fosse camera tua"
Uscii dalla porta il più presto possibile , sapevo che avevo fatto una cazzata a lasciarla lì da sola , sarei dovuto rientrare e baciarla, no ma che stavo dicendo quello il signore oscuro , desiderio , passione , gelosia erano tutte emozioni che io non provavo anzi non dovevo provare.
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Rapita da un vampiro
VampireEmma Bell era una ragazza normale , o almeno credeva di esserlo quando ai suoi 18 anni decide di andare a ballare con le sue amiche in discoteca e li incontra Daniel un ragazzo dagli occhi color dell'oceano , tenebroso e misterioso che la rapisce. Q...