Rapita da un vampiro

Capitolo 20

Quando Daniel tornò in camera quella sera era più arrabbiato che mai, non capivo perché ma continuava ad andare avanti e indietro per la stanza e o torturava le mani che stringeva sempre di più a pugno. Parlava sotto voce di chissà quale cosa quando si rese conto che io lo stavo fissando e che ero nella sua stanza si bloccò.
"Scusa..." Riuscì solo a dire e entrò in bagno , si chiuse li per un bel po' ma non sentivo l'acqua scorrere perciò entrai e un aria calda e profumata mi investì.
Daniel era sotto la doccia seduto a terra che pensava e guardava nel vuoto. Ma
Cosa gli stava succedendo?
"Daniel..." Dissi aprendo l'anta della doccia.
Lui alzò subito lo sguardo su di me e misi una mano davanti alla faccia ero così in imbarazzo, non sarei mai dovuta venire qui , ero diventata così rossa e calda che non sapevo come avrei fatto a parlargli.
Lo sentii ridere si alzò e tolse la mano davanti al mio viso , aveva gli addominali perfetti e la sua pelle risplendeva per via dell'acqua , i suoi capelli erano bagnati e si attaccavano alla fronte era stupendo da morire , era dannatamente sexy. Mi morsi il labbro inferiore , ero così in imbarazzo , oddio sembrava che da un momento all'altro potessi prendere fuoco.
"Hey..." Disse Daniel accarezzandomi una guancia "non devi imbarazzarti, ci siamo solo noi due" disse w mi tocco la spallina della maglietta , con delicatezza me la tolse è così anche con i pantaloni , finché non rimanemmo completamente nudi entrambi.
Le mie mani cercavano di coprire il più possibile il mio corpo , ma Daniel si mise a ridere.
"Che c'è da ridere?" Dissi io leggermente infastidita.
"Non hai bisogno di coprirti perché sei stupenda , dai vieni qui" entrai nella doccia e l'acqua calda tocco il mio corpo.
Non so per he ma fu un cosa istintiva e chiusi gli occhi , fino a quando non sentii le sue braccia avvolgermi il corpo e le sue labbra sussurrare al mio orecchio" apri gli occhi piccola"
Li aprii subito e il miei occhi incontrarono quei due fari celesti.
"Ti amo" disse prima di fiondarsi sulle mie labbra che guardava intensamente , le nostre lingue si intrecciarono e il suo corpo muscoloso mi blocco contro il muro freddo.
Sentivo un calore immenso , le farfalle nello stomaco mentre lui si spostava dalle mie labbra per baciarmi un punto dietro l'orecchio poi più giù fino alla mandibola e poi ancora più giù fino a baciarmi il collo e succhiare qualche punto qua e là.
Le sue mani mi accarezzavano i seni e poi scesero giù sulla pancia , quel tocco mi riempì di brividi e gli gettai le braccia al collo ora era come se fossimo una cosa sola, come se volessimo diventare una cosa sola.
Mi prese in braccio e io meccanicamente gli misi le gambe attorno alla vita , si staccò da me per riprendere fiato. Aveva le labbra gonfie per via del bacio e i capelli tutti disordinati. Quell'immagine di lui imperfetto mi fece sorridere , lui non lo era mai.
Mi fece uno dei suoi sorrisi prima di affondare dentro di me , continuammo il nostro amore tra gemiti e respiri , tra baci e carezze.
Quando Daniel mi mise a terra , chiuse la doccia e si mise un' asciugavamo attorno alla vita ed uscì dal bagno.
Io rimasi lì dentro e sorridevo da sola come un ebete, non riuscivo a togliere quel sorriso dalla faccia neanche una volta uscita e guardata allo specchio.
I miei occhi brillavano e mi sentivo davvero felice, bene.
Era questo l'effetto che faceva , dopo aver fatto l'amore con l'uomo che ami?
Mi spazzolai i capelli e mi asciugai il
Corpo ancora bagnato ma che emanava così calore.
Mi guardai allo specchio e mi passai le mani sulle labbra , ricordando le sue sulle mie , mi accarezzai il collo come aveva fatto lui chiusi gli occhi per ricordare e imprimere nella mente tutto quello che era successo prima.
Tanto tempo fa non avrei mai immaginato di poter fare queste cose , lui mi dava sicurezza con lui mi sentivo  bene , mi sentivo perfetta e non fuori posto come mi sentivo nel mio mondo.
Continuavo a sorridere e stringevo l'asciugamano sempre più forte.
Non riuscivo a dimenticare la sua voce calda e profonda che mi sussurrava all'orecchio che ero perfetta.
Uscii fuori con l'asciugamano avvolto ancora intorno al corpo, non era in programma una doccia.
Mi avvicinai al cassettone e presi un reggiseno e delle mutandine quando due mani mi presero la vita è mi fecero girare.
I nostri visi erano a pochi centimetri di distanza e lui mi sorrideva lo stesso sorriso che avevo io prima di uscire dal bagno.
"Non riesco a smettere di pensarti" disse lui scostandomi i capelli dal collo.
"Nemmeno io" dissi gettandogli le braccia al collo , lui mi diede un bacio sulla testa e disse "ti amo, ti amo Emma" mi prese in braccio e mi fece girare , iniziammo a ridere entrambi e ora sembrava in altra persona non quella tormentata e pensierosa di qualche minuto fa ora era più rilassato.
Cademmo a terra sul tappeto caldo e morbido .
"Aspetta" disse Daniel prima di farmi poggiare la testa sul suo petto.
Prese i due cuscini e li posiziono a terra vicino al camino che era accesso , prese una coperta e ci stendemmo a terra.
Coccolata tra le due braccia e il calore del camino.
Mi accarezzava la schiena e continuava a fare dei piccoli cerchi , continuava sorridermi  e a baciarmi. Era di buon umore , quindi voleva dire che adesso potevo chiedergli cosa fosse successo prima.
"Daniel..."
"Si"
"Che cosa avevi prima?"
Lo vidi incupirsi e tolse la mano da dietro la mia schiena e si girò su un fianco per guardarmi negli occhi.
Mi pizzico la guancia e disse "niente di che , avevo litigato con Brando"
"È perché?"
"Niente Emma torna a dormire ti prego"
"Che cosa hai Daniel , sei sempre pensieroso c'è qualcosa che non va? Sono io?"
"Tu amore non centri niente e devi rimanere fuori da tutto , da tutto quello
Che penso perché tu sei unica cosa che mi lega ancora alla mia umanità"
Dopo quelle parole gli sorrisi e poggia la testa sul suo petto , sapevo che quella notte avrei dormito senza fare brutti incubi.