Rapita da un vampiro

Capitolo 15

Quando tornammo nel castello , mi poggiò  sul letto e mi diede un bacio sulla testa prima di uscire dalla porta.
Non capivo perché si fosse comportato
così ma lo lasciai fare , mi misi sotto le coperte annusando il suo cuscino.
L'adoro.
Quando quella mattina mi svegliai , lui non c'era e questo mi lasciò triste ma non appena ricordai la notte precedente il sorriso mi ritornò.
Qualcuno bussò alla porta e vidi entrare Allison, aveva un viso distrutto, pieno di lacrime e appena mi vide mi corse incontro.
"Hey come stai?" Dissi stringendola in un abbraccio.
"Ti prego riportalo da me, Emma tu sei l'unica , l'unica che può farlo"
"Allison ... Io..."
"Lo faremo" disse una terza voce , era Daniel che ci stava fissando davanti alla porta.
"Cosa? Davvero?" Disse allison staccandosi dal mio abbraccio.
"Certo , partiremo oggi stesso Allison e riporteremo Scott qui"
"Grazie" disse saltando addosso a Daniel che sorrise non appena la strinse tra le braccia.
Non appena si rese conto di quel gesto Allison tornò indietro e disse "scusa mio signore" con un inchino.
"No, va bene così" disse Daniel mettendogli una mano sulla spalla.
Allison mi diede un altro abbraccio e poi uscì dalla stanza.
"Grazie per quello che fai per lei" disse avvicinandomi a lui e baciandolo con passione.
"Lo faccio volentieri se poi mi baci ogni volta" disse strofinandomi il suo nasino vicino al mio.
"Allora sei pronta a partire?"
"Si , voglio che tutto ritorni normale"
"Allora andiamo"
Mi prese per le mani e scendemmo giù nel grande salone dove Allison mi stava aspettando.
"Grazie Emma grazie mille"
"Lo riporterò da te"
Andammo via lasciando il nostro regno nelle sue mani.
Ci abbiamo su per la collina dove per la prima volta ero atterrata.
Mi voltai per guardarlo un ultima volta prima di andare via e mi tornò in mente Brando , non avevamo più parlato dopo quello che d successo mi dispiace molto ma io amo Daniel.
Lui mi prese la mano r mi fece voltare verso il portale che si stava aprendo adesso dovevamo solo attraversarlo.
Quando misi piede la dentro fui risucchiata come la prima volta, non riuscivo a respirare come se un vestito ti stringesse al tal punto da non riuscire a muoverti né a fare niente per fortuna scomparve subito non appena toccai terra, quando alzai lo sguardo vidi il bosco e la discoteca, eravamo tornati.
Daniel uscì poco dopo e si alzò subito.
"Dove andiamo adesso?"
"A casa tua , se lo spirito ha detto così è lì che si trova e dobbiamo anche muoverci"
"Si"
Daniel uscì dal bosco e si avvicinò a una macchina nera lucente.
"Non avrai intenzione di rubarla spero"
"È mia Emma" disse Daniel ridendo "tua?"
"Si , come pensi ti abbia seguito per tutta la città"
"Tu mi seguivi sempre?" Dissi entrando nella macchina.
"Certo dovevo tenerti d'occhio , per veder se fossi tu la prescelta"
" è come lo hai scoperto?"
"Quando hai compiuto 18 anni attorno a te si è formata un aura però era diversa da quella che appare ad una strega normale la tua era di luce pura"
"È quindi mi seguivi dovunque eh" dissi volevo metterlo alla prova vedere se era geloso.
"Si"
"Anche quando andavo da sola a casa di Derek"
Daniel freno la macchina di scatto e per un pelo non andai a sbattere contro il vetro.
"Sei andata a casa di Derek da sola?"aveva la bocca spalancata e gli occhi sbarrati. " e io dove erano quando ci sei andata?"
"Boh" dissi sorridendo
Lui ricomincio a guidare e si voltò verso di me per prendere la mia mano.
"Sei furba prescelta"
"E tu geloso mio signore" dissi e scoppiammo entrambi a ridere.
Quando la macchina si fermò di nuovo Daniel tenne il capo basso, scendemmo dalla macchina e la vidi la mia casetta ,quella che era la mia casetta.
Tutto ciò che avevo vissuto là dentro era una menzogna la mia famiglia , i miei ricordi.
Entrammo e c'era qualcosa di strano, la casa era tutta sotto sopra.
"Vado prima io" disse Daniel sorpassandomi.
Perlustrò ogni centimetro di quella casa ma non trovo niente.
"Non è qui" disse poi esausto.
"No invece deve essere qui Daniel" dissi  e poi qualcosa mi tornò all'occhio c'era una sostanza melmosa a terra , era di colore giallo e puntava verso lo studio di mio padre.
"Daniel lo vedi anche tu?"
"Cosa?"
"Questa sostanza" dissi avvicinandomi per toccarla ma lui mi tirò indietro.
"Non toccarla potrebbe essere velenoso, e comunque no non vedo niente"
"Come è possibile"
"Sei la prescelta amore mio , alcune cose solo i tuoi poteri, solo i tuoi occhi possono vedere"
Ci incamminammo nella stanza di mio padre e la sostanza gelatinosa , si fermava , scompariva vicino ad un muro.
"Che c'è?" Disse Daniel
"È scomparsa , si ferma qui" toccai quel muro e come se avessi la chiave , il mattone sbucò fuori è una scatoletta cadde a terra.
Daniel si precipitò a prenderla e l'apri.
"La pozione dell'eternità, fantastico amore mio ce l'abbiamo fatta"
"Amore?"
***
Quando mi voltai verso Emma aveva un coltello alla gola , è uno spirito oscuro che la teneva stretta. Solo una persona poteva mandarlo.
"Grazie signore oscuro per averci portato la pozione"
"Non te la darò mai , quindi lasciala se non vuoi morire"
"Quello che morirò non sarò io ma lei" disse accarezzando il viso di Emma con la lama del coltello.
"Lasciala andare"
"Che cosa ti lega a lei? Che cosa signore oscuro , la sua bellezza? Il suo potere? La sua dolcezza?"
"Mi lega lei, tutto di lei ma tu questo non potrai mai capirlo visto che non già un cuore"
"Perché tu si?" Disse guardandomi con quegli occhi vuoti.
"Provo sensazione sicuramente meglio delle tue e ora lasciala perché ho perso la pazienza"
"Tu, tu perdi la pazienza andiamo hai sopportato quegli incubi per tutto questo tempo, quei fantasmi che ogni notte ti entravano nella testa" e poi guardò verso di lei.
Lei è all'oscuro di tutto ciò ma prima o poi la verità verrà a galla.
La sua voce dentro la mia testa mi spinse ad indietreggiare.
Fu allora che lo vidi caricare contro di me ma una luce gli aprì il corpo e lui divenne cenere sotto i miei piedi.
Quando alzai lo sguardo Emma guardava quel mucchio di cenere a terra.
Mi guardò come per dire sono stata io?
"Si Emma , sei la prescelta a tutti gli effetti"