Capitolo 28

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Qualcuno si muove nel letto e appena apro gli occhi incontro due occhi verdi.
È un sorriso smagliante. Ricambio il sorriso , sono contenta che sia rimasto qui anche se non è lui che volevo al mio risveglio. Ieri notte non ho fatto altro che piangere e Brando mi abbracciata per tranquillizzarmi , ero troppo scossa da non capire che Daniel mi aveva lasciata e il motivo era? Non si sa.
Mi alzo dal letto , ho un mal di testa insopportabile e corro in bagno per farmi una doccia calda , appena l'acqua entra in contatto con la mia pelle mi rilasso e cerco di scacciare tutti i pensieri . Mi vesto e esco. Lo trovo ancora lo steso sul letto e appena mi vede mi viene in contro.
"Hey" dice stampando mi un bacio sulla guancia , non l'aveva mai fatto prima.
"Ciao" dico guardandolo in quelle pupille verdi. E non riesco a fare a meno di pensare a come sarebbero andate le cose se mi fossi innamorata di lui , non avrei sofferto sicuro.
"Pronta per l'allenamento?"
Annuisco ed insieme usciamo dalla stanza , scendiamo le scale in silenzio e ce li troviamo di fronte Daniel esce dalla stanza di Katarina , e appena ci vede insieme i suoi occhi si spalancano.
Non riesco nemmeno a guardalo in faccia , non voglio vederlo.
Prendo Brando per mano e lo porto giù per le scale voglio solo allontanarmi il più presto possibile da questo castello ma sopratutto da lui.
Ci dirigiamo al solito posto e il solito manichino anche oggi fa i capricci.
"Dai riprova" dice Brando prendendo il coltello che avevo gettata a terra ormai mi ero arresa ero arrabbiata e giù per quello che era successo con Daniel non avevo proprio voglia di esercitarmi.
"Non ci riesco" dico
"Forza!" Dice
Mi fa alzare e si mette dietro di me, sentivo il suo respiro sul collo e quel gesto mi fa percorrer il corpo da una strana sensazione negativa.
"Sei arrabbiata no?" Dice facendomi girare.
"Ovvio che lo sono" dico era una domanda scontata.
"Accumula tutta questa rabbia e colpisci il cuore del manichino" dice sembra facile a dirsi ma non a farsi.
Cerco di immaginare Katarina , Daniel , lui che esce dalla sua stanza , lui che preferisce lei , lui che fa l'amore con lei e lancio il coltello.
Questo si pianta nel cuore del manichino e io quasi non ci credo , faccio un piccolo sorriso e corro verso Brando per abbracciarlo e lui mi alza da terra per farmi girare.
Ridiamo insieme e quando mi mette giù i nostri sguardi si incontrano.
Quando qualcuno applaude alle spalle di Brando . Daniel.
"Sei brava" dice quasi agitato per questo complimento " è tutta la giornata che ti alleni ora tocca agli incantesimi" dice e con un occhiata fulmina Brando che ha ancora la sua mano attorno alla mia vita. Si separa e dice " mio signore , deve ancora allenarsi c deve imparare il combattimento corpo a corpo"
"Non voglio disturbarti Brando stai facendo molto per me ora riposati"
"Non sono affatto stanco" dice voltandosi verso di me e prendendomi la mano.
Io gli sorrido e appena vedo lo sguardo di Daniel , abbasso lo sguardo.
"Rientra" dice Daniel
Fu allora che la mia voce esce così all'improvviso "no voglio che sia brando a insegnarmi" dico tenendogli ancora la mano appena sente quelle parole Brando mi fa un sorriso gigantesco.
"No!" Dice e mi prende su una spalla per portarmi via da qui. Non me lo sarei mai aspettato perciò iniziò a scalciare e grido "non toccarmi , mettimi giù" mi porta in una radura vicino ad un fiume appena mi mette giù mi sorride.
Che cosa ha di sorride , ah già lui ha passato una serata bellissima .
"Forza , alzati" dice mentre si toglie la giacca nera , e fu allora che la vidi un Aquila tatuata sulla spalla.
Come era possibile che non ci avevo mai fatto caso , quell 'Aquila avevo un non so che si familiare.
Ma vengo distratta , dai suoi addominali perfetti perciò non mi ci soffermo più di tanto.
"I poteri sono una cosa personale , hanno una loro potenza , un loro colore , e tu devi riuscire solo a riconoscerlo"
"Vale a dire che?" Dico di cattivo umore , non mi ha nemmeno chiesto scusa per ieri sera niente , voglio solo salvare Scott per allison e poi andarmene via. Lo vedo corrugare la fronte e i suoi occhi perdono la luce che hanno ogni giorno.
"Non ti lascerò andare"
"Non ho più niente da fare qui" sbottò
"Emma... Ti prego..." Dice avvicinandosi
"Ti prego Daniel se vuoi farmi soffrire come ieri sera ti prego va via , ti scongiuro"
"Pensi che sia contento io? A starti lontano? No! Emma non è così io ci sto male ma stare vicino a te mi distruggere ogni giorno di più , tu sei una calamita , una droga di cui avrò sempre bisogno , una scarica di adrenalina , ma non voglio che tu conosca l'altra parte di me , l'altra parte cattiva. Il mostro che sono stato Emma , tutto questo prima che incontrassi te..."
"Che cosa stai dicendo?"
"Emma perché pensi sia diventato cattivo , nessuno mi amava , anzi io non sapevo nemmeno cosa fosse l'amore prima che entrassi nel tuo mondo e ti incontrassi"
"Io non ti ho mai incontrato..."dico ma subito lui mi prende e mi guarda dritto negli occhi e ecco che vedo qualcosa.
Vengo come catapultata indietro e vedo io che sto tornando a casa , quando quell'ubriaco mi stava seguendo e iniziavo a correre veloce per seminarlo ma anche lui lo faceva e stava per raggiungermi quando un ragazzo si intromise , spinse via quell'uomo che spaventato corse via.
Quando si girò vidi il ragazzo, Daniel.
"G-grazie" dico
"Piacere mi chiamo Daniel" e mi porge la mano
"Piacere Emma"  anche nella visione i suoi occhi mi mettono in soggezione.
"Ti riaccompagno a casa, vieni" e mi allontano con lui.
Quando ritorno di nuovo nel mondo normale , vedo lui che sorride.
"Perché non me lo ricordo"
"Perché non volevo che tu ti ricordassi di me , che ti ricordassi del ragazzo dolce che ero stato perché ti avevo salvato ma quando ti ho portato qui mi sono reso conto sempre di più che avevo fatto un grosso errore , Emma il mio cuore ha qualcosa che non va da quando tu sei entrata nella mia vita, sembra rinato non lo so , non batte però sento come se si stesse sciogliendo qualcosa , un calore e questo succede solo quando io sono con te."
"Che ci facevi con Katarina?"
"Voleva... Che io passassi la nottata con lei Emma è l'ho fatto ma solo perchehé volevo riuscira dimenticarti ma quando sua mattina mi sono alzato io ho pensato a te volevo te accanto a me non lei. Non c'è stato niente , mi ha solo dato un piccolo bacio ma poi l'ho messa a letto era ubriaca."
"Anche io volevo te e non Brando" alza di scatto lo sguardo verso di me e si allontana come se quella frase l'avesse colpito , chissà cosa avrà pensato, ma infondo se lo merita di stare male.
"Tu.... E Brando ... Avete... Dormi..."
"Si" lo interrompo "ma non c'è stato niente davvero"
Vedo i muscoli rilassarsi per quella confessione e subito gli ritorna il sorriso.
"Emma io ti amo" dice avvicinandosi e prendendo il viso tra le mani.
"Daniel anche io... Ma so che c'è qualcosa che mi nascondi e voglio saperla"
" te la dirò ma non ora" e mi bacia.

Rapita da un vampiro Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora