Capitolo 3
Distesa sull'enorme letto a baldacchino della stanza offertaci da Erin, ristetti a lungo ad ammirare il riflesso della luna sul medaglione che Duncan portava al collo.
La luce diafana e bianco latte, che penetrava dalla finestra aperta, si rifletteva sulla superficie dorata del lupo, spiccando sulla pelle abbronzata di Duncan.
Sorrisi leggermente nello sfiorare quel lupo di metallo e Duncan, aprendo gli occhi dal sonno leggero che lo aveva preso, mi fissò dubbioso prima di chiedermi: "Non riesci a dormire, Brie?"
"No. Pensavo a Penny, che ha perso suo padre in maniera così tragica. Sia per lei, che per Erin, deve essere stata dura" sussurrai, mentre la mia mano danzava tra la peluria sottile del torace di Duncan.
"E' una donna di valore e, lo ammetto, sbagliavo a pensare che l'amore per la figlia potesse rallentarla. Proprio quell'amore la spingerà fino al limite" ammise lui, tornando a chiudere gli occhi prima di sospirare leggermente. "Inoltre, credo che Penny abbia la stessa forza di volontà di colei che l'ha messa al mondo, perciò non mi preoccuperei per lei."
Allargai il mio sorriso, ben sapendo che quel genere di coccole gli piacevano un sacco.
Sempre con una mano sola, mi avventurai tra la selva di peli sottili fino a raggiungere il capezzolo bronzeo, che titillai dolcemente tra le dita.
Un sospiro lungo, prolungato, profondo, fece vibrare il suo corpo enorme e disteso sulle lenzuola candide e fresche di bucato.
Quel sospiro mi rese più audace e, allungandomi su di lui, baciai con leggerezza l'altro capezzolo, che si inturgidì subito, rizzandosi fiero dinanzi a me.
A quel punto Duncan riaprì gli occhi, mi sorrise e celiò: "Non vorrai usarmi a tuo piacimento solo perché non riesci a dormire, spero."
Lo fissai come se stessi realmente pensandoci e lui, scoppiando a ridere sommessamente, mi rovesciò sulla schiena.
Fulmineo, si portò sopra di me, mormorando sulle mie labbra ridenti: "Ti lascerei fare qualsiasi cosa, in un altro momento, ma non stasera, non qui."
"Geloso del fatto che Alec possa sentire?" ironizzai, poggiando le mani sui suoi fianchi snelli.
Lui annuì senza remore così, scoppiando a ridere, lo baciai sulle labbra prima di rilassarmi e lasciare che le mie mani cadessero nuovamente sul materasso, ora del tutto inerti.
"Scusa, ma proprio non mi va" borbottò, tornando a stendersi al mio fianco.
"Nessun problema. Mi rifarò più avanti" ridacchiai, poggiandomi a lui per poi sussurrare: "Vorrà dire che ti terrò abbracciato tutta la notte."
"D'accordo" annuì Duncan, dandomi un casto bacio sulla fronte.
Un attimo dopo, chiuse nuovamente gli occhi e, neppure dieci secondi dopo, dormiva già.
Sbuffando, commentai tra me: "Io, questo potere, no, eh?"
***
Era l'alba e, dopo aver dato un bacio a Duncan – ancora insonnolito nel letto e desideroso di continuare a dormire – scivolai fuori dalla camera per andare in giardino.
Apprezzavo scorgere il sorgere del sole, da quando ero diventata lupa, e amavo il profumo che il giardino assumeva quando era bagnato di rugiada.
Toltami le scarpe, cominciai a passeggiare sull'erba umida, godendo della frescura della terra e del profumo speziato del terreno impregnato dell'umidità della notte.
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All'ombra dell'eclissi - Trilogia Werewolves Volume 3
Werewolf(Categoria Contenuti: RED FLAG) La Cerca ha inizio. Brianna, Duncan e Alec si recano in Irlanda per iniziare la loro caccia ai berserkir e, al loro trio, si unirà Erin, Fenrir di Belfast e unica depositaria dei segreti sugli uomini-orso. Il loro via...